Un’invasione di enoturisti sulle strade del Franciacorta

EAT LOCAL and DRINK FRANCIACORTA: un’abbinata vincente, che ha avuto la meglio sugli scrosci di pioggia che si sono riversati sulla Franciacorta in festa in occasione della 5° edizione di Franciacortando, tradizionale appuntamento primaverile organizzato dalla Strada del Franciacorta nel week end del 13 e 14 giugno.

Tantissimi, interessati e divertiti, gli enoturisti, i giovani, i wine lovers, le famiglie che sabato hanno visitato cantine e gustato in ristoranti e trattorie i Menu Franciacortando, e  domenica si sono riversati a Palazzo Monti della Corte a Nigoline di Corte Franca che, con il suo parco secolare, è stata la location perfetta della grande e allegra festa con Brunch Pic Nic all’insegna della cucina di strada a base di prodotti locali  e dei grandi Franciacorta di una cinquantina di aziende, messi  in degustazione in un sempre affollato Banco d’assaggio.

FRANCIACORTANDO: COSA ABBIAMO POTUTO GUSTARE

Ad animarla sono stati noti chef arrivati da fuori (Mauro Uliassi, Luigi Taglienti, Eugenio Boer, Giorgio Ravelli, Denny Imbroisi), il re della pizza Ciro Salvo, i vignaioli, gli chef di noti ristoranti della Franciacorta, Stefano Cerveni, Fabio Abbattista, Fabrizio Albini, Vittorio Fusari, Andrea Martinelli, Ennio Zanoletti, Gaetano Torrente. Sul far della sera, lo scenario è cambiato: aperitivo con Franciacorta, barbecue, Dj Set con la travolgente verve di Don Pasta, che ha creato davanti al pubblico, a ritmo di musica, un menu ispirato al Franciacorta.

L’appuntamento è a tarda primavera 2016, con la sesta edizione di Franciacortando.

Franciacortando

  Andrea Martinelli, Denny Imbroisi, Ennio Zanoletti, Eugenio Boer, Fabio Abbattista, Fabrizio Albini, Franciacorta, Franciacortando, Gaetano Torrente, Giorgio Ravelli, Luigi Taglienti, Mauro Uliassi, Stefano Cerveni, Strada del Franciacorta, Vittorio Fusari

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Roberta Filippi

Bresciana di origine, bolognese di adozione e svizzera nell’organizzare la mia vita. Pretendo che tutto sia sempre scadenzato e gestito con la tempistica più rigorosa possibile. L’ordine per me è una mania, ad esclusione della mia scrivania che non è nulla a confronto di un campo da guerra. Ho la fortuna di lavorare come avrei sempre sognato: in modo indipendente, con collaboratori intelligenti e facendo ciò che più mi piace, scrivere e organizzare. Intenzionata a voler sempre arricchire le mie conoscenze e sempre pronta a scoprire nuove cose, combatto le mie giornate tra Mac, agende, planning, farina e padelle. Perché per essere veramente realizzata devo poter trovare il tempo per cucinare un risotto o sfornare del pane caldo da gustare per cena, rigorosamente con un buon bicchiere di vino.

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