È arrivato Qualcosa, l’ultimo libro di Chiara Gamberale

È arrivato Qualcosa, l’ultimo libro di Chiara Gamberale

ITALIA – Dopo l’enorme successo di Adesso, Chiara Gamberale torna con Qualcosa, un romanzo “non convenzionale”, edito da Longanesi, impreziosito dalle vivaci illustrazioni di tuono pettinato.

Qualcosa narra dell’omonima Principessa, nata dall’amore tra il Re Qualcuno d’Importante e la Regina Una di Noi. Già dai suoi primi giorni di vita, la bambina mostrerà di custodire dentro di sé “Qualcosa di complicato da spiegare. Qualcosa di evidente. Qualcosa di troppo”. Come ne La Bella Addormentata di Charles Perrault, sembra esserci qui un incantesimo che non porterà Qualcosa a cadere vittima di un sonno profondo dopo essersi punta il dito con un fuso ma piuttosto a sentirsi “troppo capace di essere triste e di essere felice”.

Chiara Gamberale accompagna i suoi lettori chissà dove, in un regno lontano abitato da strani personaggi sospesi nel tempo. Come nel best seller di Antoine de Saint-Exupéry, leggendo il libro, si rispolverano la forza e la poesia dei sentimenti più sinceri. Alternando le frasi alle immagini, il lettore scoprirà di essere in forte empatia con la vitale protagonista che, ancora bambina, dovrà affrontare la grave perdita della madre.

Tantissime le lacrime versate e profondo il buco nel cuore della piccola che, per poter lasciare spazio alla mamma, dovrà a tutti i costi essere riparato. Le strategie messe in campo saranno tante ma solo quelle consigliate dal Cavalier Niente porteranno a qualche inatteso risultato. È così che dalle mille partite di rubabandiera, dalle pattinate a perdifiato, dalle infinite letture, dalle lingue straniere assimilate e dalle lezioni di danza e pianoforte Qualcosa di Troppo passerà alla lentezza delle ore trascorse in compagnia del Cavalier Niente. I due “parlavano, ma mai di nulla che esistesse veramente. Inventavano tutto loro.

La forma delle nuvole, dei tronchi, i perché, i percome. Il tempo” sempre accompagnati dall’invisibile presenza di Madama Noia. Il cuore, dopo essere stato troppo bucato e troppo pieno, sarebbe diventato aperto, più leggero per poter accogliere la mamma e il suo calore. Ma le avventura della Principessina non finiranno qui, Qualcosa, ormai adolescente, incontrerà una serie di pretendenti, suoi aspiranti futuri mariti, che le faranno credere uno dopo l’altro di essere indispensabili per il raggiungimento della felicità. Ma, dopo aver gridato svariate volte “È amore!”, Qualcosa capirà davvero di dover far pace con lo spazio vuoto dentro di sé altrimenti colmabile da nessuno.

L’ultimo romanzo di Chiara Gamberale mette in scena l’amicizia, l’amore, il dolore e lo spirito di rivalsa, è un inno alla libertà del soggetto, che, una volta consapevole dei propri confini, potrà relazionarsi con gli altri senza dipendere totalmente da essi. La Principessa e il Cavalier Niente ammorbidiranno i loro angoli “addomesticandosi” a vicenda, la prima non sarà mai più Qualcosa di Troppo e il secondo non sarà più quel niente di Niente. Nel bizzarro “Paese delle meraviglie” descritto nel romanzo ritroviamo insegnamenti, riflessioni ed emozioni del tutto reali, rintracciamo i meccanismi che omologano le persone di oggi e l’antidoto per non dimenticarci che ogni essere umano è unico.

Il testo della scrittrice romana mette in armonia la forma con il contenuto e con i disegni di tuono pettinato fornisce una dimensione visiva alle parole. Qualcosa ricorda l’importanza del Niente, dell’essenzialità di lasciarsi andare ai pensieri, alla fantasia e alle riflessioni senza sentire il fiato sul collo, senza avere la pretesa di vivere sempre all’esasperata ricerca di Qualcosa di Troppo.

Ma io credo che il puro fatto di stare al mondo sia la vera avventura.”

Elisabetta Severino

One Response to "È arrivato Qualcosa, l’ultimo libro di Chiara Gamberale"

  1. Antonia Storace   14 Febbraio 2017 at 16:28

    Un libro per quelli che amano troppo, sentono troppo, lottano troppo, credono troppo alla ricerca di Qualcosa di speciale, e nella convinzione che Qualcosa esista e sia da qualche parte, là fuori. Perché troppo non è mai abbastanza quando si tratta di emozioni.

    Antonia

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