Alfonso Lionelli: “Vi racconto l’organizzazione delle mostre Playmobil. Il connubio con Chianciano? Unico!”

Alfonso Lionelli: “Vi racconto l’organizzazione delle mostre Playmobil. Il connubio con Chianciano? Unico!”

CHIANCIANO TERME – Passione, creatività, manualità, tradizione e organizzazione social. Alfonso Lionelli ci racconta come si promuove il Playmobil nel 2020 e ci fornisce delucidazioni sul futuro delle mostre al tempo del Covid. 

Alfonso Lionelli, 40 anni, progetta e realizza, con tematiche sempre diverse, mostre Playmobil che attraggono migliaia di visitatori. Non è un eufemismo definirlo il maggiore esperto di questo meraviglioso gioco. Dopo averlo incontrato per conoscere ogni sfaccettatura del mondo Playmobil, oggi vogliamo parlare dell’organizzazione delle mostre e degli eventi dedicati, specialmente in un periodo delicato come quello che stiamo vivendo.

Ecco la nostra intervista con lui.

Allora Alfonso, la mostra in programma a novembre sembra ancora essere avvolta da un po’ di mistero a causa dell’emergenza Covid. Puoi darci alcuni aggiornamenti?

Purtroppo il Covid sta creando problemi a tutti e a tutte le latitudini.  I miei fan e gli appassionati di Playmobil continuano a chiedermi notizie sulla mostra. Quando capito gli rispondo con un detto napoletano, “state senza pensier”, un’espressione che invoca alla serenità e che uso per sdrammatizzare. L’unica cosa che posso dire è che prima o poi la mostra verrà da voi, a chi ama il playmobil e a tutti coloro che seguono i nostri progetti sulla pagina Bebybebyxsempre e Playmobil Fans Italy

Credi che questa situazione si sarebbe potuta gestire meglio? C’è il rischio di non poter assistere alla mostra?

La mostra era fissata per il 14 novembre e il rischio che possa essere annullata c’è naturalmente. Aspettiamo. So per certo che il Comune di Chianciano sta facendo tutto il possibile e non vuole lasciare nessuno indietro. Il sindaco Marchetti e la vice-sindaca Giulianelli stanno lavorando per prolungare la kermesse fino a dopo Pasqua per accontentare gli appassionati. 

Che cosa hai voluto ritrarre in questa mostra attraverso le tue creazioni?

Quest’anno abbiamo preparato temi diversi e particolari. Una delle creazioni a cui tengo di più e che voglio svelarvi riguarda i pompieri, mi sembrava doveroso dedicare un diorama a questi grandi eroi che da sempre ci proteggono. Non voglio anticipare altro, lasciamo che le menti continuino a fantasticare!

Il Playmobil ha successo perché è senza tempo. Le sue ambientazioni sono classici intramontabili: il west, il medioevo, i pirati, i faraoni e la vita quotidiana. Qual è la tua ambientazione preferita  e perché?

Bella domanda! Ma non ho una risposta. Amo ogni singolo pezzo Playmobil e scegliere un’ambientazione piuttosto che un’altra non sarebbe possibile. Credo sia proprio questo a tenermi così fortemente ancorato a questa passione, l’amore per ogni dettaglio. 

Sui social sei molto attivo e hai una rete di fan non indifferente. Ci parli dei tuoi vari canali social e di come possiamo seguire le tue creazioni?

C’è tantissimo lavoro, tantissima pazienza e una grande squadra dietro tutto questo. Io mi occupo della creazione dei diorami, delle relazioni pubbliche, mantengo i rapporti con le scuole e le famiglie. Il mio obiettivo è quello di trasmettere la magia di questo gioco che è un inno alla creatività e alla manualità, qualità difficili da trovare oggi. Da qualche tempo sta collaborando con me anche mio fratello Vincenzo che recentemente ha messo su un bellissimo mix tra automobili e Playmobil in omaggio alle serie più iconiche degli anni ‘70 e ‘80 e tante altre sorprese. 

Fondamentale poi è il contributo dei social. Su Facebook abbiamo un gruppo e una pagina che viene seguita dai colleghi Filippo Maria Laguzzi e Cristian Wolf. Abbiamo un pubblico molto fidelizzato con più di 3000 iscritti. Colgo l’occasione di ringraziare altri grandi tasselli del nostro puzzle organizzativo, dalla mia socia Mormile Santa a Danila Piccinelli e Maria Nicolini, dal presidente Pro Loco Augusto Bertini alla scenografa Ivonne Franco. E poi dulcis in fundo la comunità chiancianese che mi sostiene da 6 anni e permette che tutto questo sia possibile! 

Le creazioni di Alfonso Lionelli

Paolo Riggio

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