Mondiali di Rugby 2015 tra sport e turismo

Alla scoperta del Regno Unito tra una partita e l'altra.

La Coppa del Mondo 2015, giunta all’VIII edizione, si svolge quest’anno nel Regno Unito (per la precisione in Inghilterra e in Galles) dal 18 settembre al 31 ottobre. Le città coinvolte sono Londra, Cardiff, Manchester, Newcastle Upon-Tyne, Birmingham, Leeds, Leicester, Brighton, Milton Keynes, Gloucester e Exeter. Ci sarà quindi la possibilità per i tifosi di visitare la capitale, il nord dell’Inghilterra (Manchester e Newcastle upon Tyne, Leeds), il centro (Birmingham, Leicester), il sud Brighton, Milton Keynes, Exeter Gloucester e il Galles (Cardiff).

Il binomio sport e turismo è uno degli elementi della modernità. Pensate anche alle nuove avveniristiche architetture dello sport dei prossimi mondiali in Qatar e in Russia o a quelle già realizzate come l’Allianz Arena (Monaco-Germania) dove la parete esterna della gigantesca struttura si colora di rosso o di azzurro, o allo Stadio Nazionale di Pechino con la sua intelaiatura a nido di rondine.

Pensate al fatto che gli stadi sono ormai diventati essi stessi delle vere e proprie mete turistiche che contengono musei dello sport, centri commerciali, attività ricreative e strutture ricettive.

Tutto questo è la realtà e la tendenza ma a noi, forse un po’ nostalgicamente, quando pensiamo al turismo abbinato allo sport, vengono in mente solo le trasferte dei tifosi di calcio che sono state l’occasione, per molti ragazzi, di conoscere la geografia dell’Europa. Ma nel caso del rugby, (e chi abita a Roma lo sa bene!), i campionati diventano l’occasione per familiarizzare, fare amicizia con i tifosi delle squadre avversarie in allegre bevute di birra e coreografiche sfilate su via del Corso. Spesso si è visto in un clima disteso e gioioso gruppi di persone che si dirigevano a piedi verso lo stadio, scherzando e ridendo, accompagnati dallo sguardo complice dei passanti.

Sulla scia dei progressi della nazionale, gli appassionati e i praticanti di rugby in Italia sono ormai molti e molti di loro si recheranno in Inghilterra e in Galles. Pertanto, abbiamo pensato di suggerire alcune mete di viaggio da non perdere e da visitare in poche ore per ogni singola città sede delle partite ancora da disputare della World Cup, in modo da passare proficuamente il tempo d’attesa del fischio d’inizio aggiungendo, alla motivazione sportiva, anche quella turistica.

Gli stadi sono spesso collocati fuori città e nel caso di Londra che utilizzerà due stadi, Wembley e il Twickenhan, pensate ad uno stadio ideato ad hoc per il rugby da 82.000 posti. Per questo sceglieremo degli itinerari nel settore della città da cui è più facile, dopo una bella passeggiata, raggiungere l’impianto.

Wembley, settore nord-occidentale di Londra. Può essere raggiunto con la linea marrone della metro da prendere in direzione Harrow. Sarò banale, ma vi consiglio di scendere prima a Piccadilly Circus nel cuore di Soho. Siamo nella parte aristocratica della città specialmente se vi dirigete verso Hide Park. Io invece vi consiglio di fare una bella passeggiata nella commerciale Regent’s Park, banale ma imperdibile, caso mai con piccola deviazione nostalgica pop a Carnaby St. di beatlesiana memoria.

Il Twickenhan Stadium sulla linea verde della metro direzione Richmond, la stessa che si prende per andare anche a Wimbledon. Qui direi che bisogna dedicare un po’ di attenzione a Kensington, il quartiere di Carlo e Diana con il Kensington Palace e i suoi bellissimi giardini, dove potrete giocare nei prati con gli amici e ammirare a due passi la Royal Albert Hall, uno dei templi della musica di qualità.

Cardiff, siamo nel Galles terra di rugbysti, di fronte alla baia di Bristol che dà sull’oceano su cui svettano impressionanti istallazioni portuali. È una città di 300 mila abitanti e il suo stadio da 72.000 posti, il Millenniun Stadium, è una meta turistica della città. Merita senz’altro una visita il suo Castello (dell’XI secolo) con le belle torri e il suo bellissimo parco dove rilassarsi. Se avete ancora tempo vi consiglio di visitare la Llandaff Cathedral (XII-XIII secolo). Respirerete un po’ lo spirito della nazione celtica, l’ultima ad essersi arresa nel Medioevo agli anglosassoni. Cardiff ha dato i natali a Ken Follet, il giallista che ha venduto nel mondo 160 milioni di libri.

Manchester beh, qui non c’è l’imbarazzo della scelta, non dovete cercare antichi monumenti ma la nuova Manchester, l’area di Exchange Square con i suoi locali pieni di vita e l’ambiente multietnico.  Le vetrate dei modernissimi edifici firmati da architetti famosi e The Printworks la storica sede del Daily Express, uno dei giornali che hanno segnato la storia del giornalismo del Novecento vi rimarranno negli occhi. Se avete tempo da non perdere il modernissimo Museo della Scienza e dell’Industria.

Newcastle-upon-Tyne, interessante cittadina di 50.000 abitanti. Siamo a pochi km dal Mare del Nord e lungo il Tyne una spettacolare successione di ponti crea il motivo principale di una bella passeggiata lungo il fiume che si conclude al Millenniun Bridge inaugurato nel 2001. Da non perdere assolutamente la gotica St. Nicholas Cathedral con la sua torre alta 65 metri. Mr. Bean, Sting  e Mark Knopfler dei Dire Straits ne sono i cittadini famosi.

Milton Keynes. Questa città, penso, non la conoscete nemmeno di nome. Forse però avrete sentito parlare di new towns, il processo di decentramento urbano varato dal governo britannico nel dopoguerra per ridurre la preoccupante crescita di Londra. Milton Keynes è una new town di 250.000 abitanti fondata nel 1967. Ben collegata a Londra da cui dista circa 80 km è, come le atre, una città-giardino provvista di tutti i servizi. Visitandola non troverete ovviamente monumenti importanti ma un ambiente urbano completamente pianificato che vi sorprenderà per la sua lungimiranza.

Gloucester fondata dai Romani ha oggi più di 100.000 abitanti e si trova nella parte sud-occidentale dell’Inghilterra. La sua bella cattedrale gotica è la meta turistica principale. Risale addirittura al VII secolo d. C. ma la struttura attuale è del XIV secolo. Veramente bella tanto da essere stata immortalata da un film di Harry Potter. Questa città è stata inserita nella Coppa del Mondo 2015 perché qui il Rugby è di casa e la squadra di casa è stata fondata nel 1873.

Exeter. Siamo nella spettacolare e turistica Cornovaglia e precisamente nella Contea di Devon. Qui non dovete perdere la bellissima cattedrale e l’architettura delle case a graticcio che troverete nel centro storico. La città è stata bombardata nella seconda guerra mondiale e quindi è stata interamente ricostruita, peraltro molto bene.

Quindi, se non siete ancora appassionati di rugby, vi consiglio di diventarlo! Così, calpestando le tracce della Coppa del Mondo, vi farete anche un bel giro nell’affascinante Gran Bretagna.

Photo Great Britain: archivio MyWhere
Photo Rugby: Fotosportit/FIR

Mondiali di Rugby 2015-2

Italy v Canada

Italy v Canada

Steve Moss

7 Responses to "Mondiali di Rugby 2015 tra sport e turismo"

  1. Edoardo Andreotti
    Edoardo   6 Novembre 2015 at 15:32

    Bello il Rugby, ma lo seguirò quando verrà in Italia perchè al momento era difficile organizzarsi per andare in GB!

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  2. Vincenzo Palermo
    Vincenzo Palermo   7 Novembre 2015 at 11:14

    Ma poi com’è andata l’Italia ai Mondiali di Rugby?

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    • Fabiola Cinque
      Fabiola Cinque   8 Novembre 2015 at 12:29

      In realtà ci dovrebbe rispondere Steve dalla GB che li ha seguiti tutti…
      Steve ci sei?

      Rispondi
      • Fabiola Cinque
        Fabiola Cinque   8 Novembre 2015 at 12:31

        Se non sbaglio non si erano qualificati per i QUARTI di Finale…
        Io li ho seguiti fino a questo risultato:
        Classifica Girone D: Irlanda 18, Francia 14, ITALIA 10, Romania 4, Canada 2

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  3. Fabiola Cinque
    Fabiola Cinque   7 Novembre 2015 at 11:15

    Si erano mesi pieni di eventi qui in Italia però una fuga in Inghilterra vale sempre la pena! Sia per il rugby che non!

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  4. Valerio   9 Novembre 2015 at 08:37

    Grazie, è un modo molto interessante di seguire lo sport collegandolo al turismo.
    L’attesa della partita può diventare molto interessante e divertente

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  5. Anna Maria   9 Novembre 2015 at 09:12

    la cosa che mi piace di più del rugby è la tifoseria. Tra avversari si ride e si beve tutti insieme

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