Supersonic degli Oasis usciva 29 anni fa, il loro singolo di debutto

Supersonic degli Oasis usciva 29 anni fa, il loro singolo di debutto

MONDO – Esattamente l’11 aprile di 29 anni fa gli Oasis pubblicarono il singolo “Supersonic” dell’album di esordio Definitely Maybe. Un disco che ha fatto affermare la band come una delle più amate negli anni 90’.

Il singolo si posizionò alla 31nesima posizione della Official Singles Chart, posizione che sembra essere bassa considerando l’enorme successo della band britannica.

Questo singolo infatti, agli inizi del suo debutto, ebbe un modesto successo e soltanto anni dopo riuscì a vendere più copie.

Infatti, dodici anni dopo la sua pubblicazione, nel 2006, il singolo ha vinto disco d’argento. Nel 2019, il singolo diventa ufficialmente di platino nel Regno Unito.

Nonostante il riconoscimento in classifica però, Supersonic rimane la canzone più amata dai fan e dagli stessi Oasis. Così tanto amata da quest’ultimi, che decidono di chiamare il loro documentario con il nome stesso del singolo, uscito a ottobre del 2016.

La genesi del brano

La canzone fu scritta da Noel Gallagher, in ben 10 minuti. Il suo testo infatti non ha alcun senso logico. Elsa fu il nome citato nella canzone, ed anche quello che si pensava fosse il riferimento ad una ragazza realmente esistita, con riferimento alla postituzione adolescenziale. In realtà, Elsa era un Rottweiler con problemi di flatulenza che si trovava in studio il giorno in cui scrissero la canzone.

“Ero drogato prima ancora di essere in una band – rivelò in un’intervista – Ho scritto tutti e tre i primi album così. Ecco perché sono così belli”.

La band ha registrato due video per la canzone, una per l’uscita nel Regno Unito e una per quella negli Stati Uniti. Nel Regno Unito, li vediamo sul tetto di un magazzino, vicino Euston Road, a Londra. La scena aveva una sorprendente somiglianza con il concerto sul tetto dei Beatles del 1969.

La copertina del singolo, con due scatti di uno studio – uno con la band e uno senza – è stata fatta da Michael Spencer Jones che li accompagnerà per molti anni con i suoi scatti.

L’iconico basso elettrico, presente nella copertina del singolo, è appartenuto a Johnny Marr, chitarrista degli Smiths, dal 1982 al 1987. Johnny fu una grande influenza e ispirazione per Noel.

Il singolo tutt’ora rimane nella storia, non solo per il suo essere così stravagante ed inaspettato allo stesso tempo, ma anche per aver avuto un cammino così lungo e travagliato che però ha reso giustizia alla band.

Non ci resta che ringraziare gli Oasis per averci regalato il singolo che li ha accompagnati verso il successo.

Testo di Martina Bassi De Masi

Autore MyWhere

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