A spasso con Pinocchio: Top Shop

A spasso con Pinocchio: Top Shop

Credo che fino a quel momento non avevo mai visto così tanta bellezza in un unico posto e non avevo mai provato così tante emozioni tutte in una volta. Era il 5 luglio del 2012 ed ero da appena tre giorni a Londra, città di cui ancora non conoscevo nè la lingua nè la popolazione ma che volevo in ogni caso vivermi e godermi al massimo; il sole in cielo in questa metropoli è assolutamente un miraggio ma il calore che ti trasmette è in ogni caso immenso; questo grazie all’accoglienza dei suoi cittadini e alle meraviglie che si nascondono in ogni suo angolo. Fino ad un attimo prima di valicare la soglia di quell’immenso negozio non sapevo che quella giornata avrebbe cambiato la mia permanenza nella capitale d’Inghilterra. Ero lì con il mio ombrello ad Oxford Street dopo aver preso la metro; non era la prima volta a Londra ma tutto era nuovo e magico. Camminando, sbirciando ogni vetrina, la mia attenzione si soffermò su quell’immensa insegna: TOP SHOP.
Entrai per la mera curiosità di quel palazzo che presuntuosamente si definiva il Top dei negozi, ignara di quello che stavo per scoprire. Avete presente Pinocchio nel paese dei balocchi? Due passi ed era chiaro che non avrei più resistito a quel richiamo, il richiamo del fashion.

Tra la miriade di accessori del piano terra vidi uno zainetto; si trovava proprio davanti agli scaffali dell’entrata come se la direzione di quel negozio mi volesse in quel modo comunicarmi che ero a casa; lo zainetto era quello dei sogni della mia migliore amica. Mi sentivo nel mio mondo e quell’oggetto aveva portato una delle persone più importanti della mia vita accanto a me, proprio quando ne avevo più bisogno: il fantastico zainetto di jeans un po’ sbiadito, decorato da piccole borchie, capiente abbastanza per portarlo ovunque, così semplice ma nello stesso tempo alternativo abbastanza da rispecchiare il suo stile e soprattutto così perfettamente alla moda.
Con lo zainetto in mano decisi di visitare gli altri piani; sulle scale mobili ero certa di avere le allucinazioni, non avevo mai visto così tante cose che mi piacessero: maglioncini, cappotti, vestiti, pantaloncini, maglie per tutti i gusti e per tutte le taglie; c’era addirittura una sezione per le ragazze minute e un’altra per quelle cresciute un po’ troppo…come se tutti i dettagli fossero pensati a pennello. Senza riflettere, presi un maglioncino rosa antico abbastanza lungo con delle borchie sulle spalline, un pantaloncino a vita alta di jeans scuro anni ’50, un tubino bianco ricoperto da paillette ed infine un top nero ricamato da paillette azzurro cangiante. Era incredibile; lì nel camerino sembrava che tutto mi stesse a pennello. Misurando il tubino e litigando con la sua cerniera, pensai subito che mi sarebbe stato malissimo ed invece, aiutata da una commessa, incredula e felice mi resi conto che era il tubino più bello che avessi mai indossato, capace di stringere le mie curve senza mostrare nessuna imperfezione.

TOP SHOP

Dovendo far i conti con il portafoglio fui costretta a decidere per l’indumento che avrei indossato più spesso perchè funzionale al mio stile: era il top nero corto dalle paillette azzurro cangianti che avrei abbinato con la gonna lunga nera a vita alta di Zara.

TOP SHOP
TOP SHOP

Con le lacrime agli occhi abbandonai il tubino, il pantaloncino e il maglione dirigendomi all’ultimo piano dedicato alle scarpe. Il mio sogno si era concluso nel momento in cui mi ero accorta di non potermi più permettere niente, ma la troppa curiosità mi faceva girare e rigirare tra le centinaia di scarpe di ogni tipo ed altezza.
Un paio di zeppe altissime con due fasce argento attirò subito la mia attenzione. Ero disperata: 65 sterline da aggiungere ai 35 dello zainetto e ai 58 del top; mi resi subito conto di non vivere realmente nel paese dei balocchi di Pinocchio e di non poter comprare quelle scarpe; catapultata nuovamente nella realtà decisi così di andare alla cassa e di rimandare l’acquisto delle scarpe. Uscita dal negozio dopo aver pagato mi accorsi subito che non avrei tradito Top Shop per nessuno altro negozio di Londra e che sarebbe stato il mio rifugio dagli improvvisi acquazzoni inglesi, la mia salvezza per essere sempre impeccabile e magari la mia occasione per conquistare il principe Harry.

Gilda Treppete
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2 Responses to "A spasso con Pinocchio: Top Shop"

  1. " la tua migliore amica ?! "   25 Febbraio 2013 at 02:35

    Oltre ad essere un’amica speciale sei anche una bravissima fashion blogger.Complimenti ! ti voglio bene

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  2. Nicole   10 Giugno 2014 at 04:31

    Puedes por favor venderme esta mochila para mí? Yo realmente como esta mochila para la escuela, por favor hágamelo saber si usted puede! Gracias, Nicole

    Rispondi

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