ITALIA – La testata giornalistica MyWhere ha festeggiato i 5 anni di nuova direzione con i redattori intervenuti provenienti dalle varie regioni italiane, dal Lazio alla Campania, dalla Toscana all’Emilia Romagna e la Lombardia.
Sabato 12 ottobre abbiamo festeggiato a Roma, nello studio fotografico di Marco Serri a Roma, i 5 anni di nuova direzione di MyWhere. La testata giornalistica era nata nel 2012 a Bologna ma poi, rilevata nel 2014 dalla società Consulting Cube di Bologna, ha cambiato immagine e mi ha affidato la direzione nazionale.
Era già qualche anno che collaboravo con MyWhere, che allora figurava come testata online nota nel territorio ma purtroppo relegata ad un ruolo di comunicazione locale, ricoprendo per lo più eventi e attività culturali dell’Emilia Romagna. Dalla collaborazione giornalistica ho avviato dapprima la redazione MyWhere romana, e poi dato il via al progetto nazionale, con un’ulteriore visione di respiro internazionale.
Ci siamo così riuniti, incontrati per la prima volta, o rivisti per alcuni, in un sabato di fine ottobre, numerosi nonostante le assenze dettate da lontananza ed impegni professionali vari, ma riuscendo comunque a raggiungere un cospicuo numero.
La giornata di formazione ci ha visto coinvolti in una lezione di aggiornamento su WordPress 5.2 con tecniche e trucchi SEO studiati per conquistare il lettore. E’ stata così una giornata impegnativa ma fondamentale per incrementare quello spirito di squadra alla quale ogni redazione ambisce.
Hanno partecipato, tra i redattori intervenuti, sia i neo giornalisti che i vari collaboratori, oltre al management tutto, proveniente dalle varie regioni italiane. Infatti c’erano colleghi provenienti da varie città del Lazio (come Roma, Frosinone e Viterbo), della Campania (Napoli), della Toscana (Siena, Firenze e Prato), Emilia Romagna (Bologna e Modena) e anche una rappresentanza dalla Lombardia (Milano).
Per la redazione MyWhere è stata una mattinata impegnativa che ci ha richiesto attenzione e concentrazione prima, ma poi con un ricco pranzo abbiamo reintegrato energie (oltre che calorie) prima di riprendere la lezione. La formazione protagonista quindi, ma elemento strategico per aggiornarci sulle nuove tendenze del giornalismo online e dello storytelling di cui andiamo così fieri.
Dopo l’intervallo del pranzo, che ci ha dato la possibilità di conoscerci andando oltre la firma che sigla ogni articolo, si è dato il via alla festa di premiazione .
Non abbiamo festeggiato solo i 5 anni della nuova direzione di MyWhere, ma anche i numerosi tesserini da giornalista conquistati ad oggi. La testata giornalistica MyWhere infatti ha fatto fare il praticantato a numerosi aspiranti giornalisti pubblicisti provenienti dall’Emilia Romagna alla Calabria, dal Lazio alla Toscana, così come in Campania, supportando con la testata la collaborazione al fine della conquista del tesserino dell’Ordine dei Giornalisti ed il conseguente inserimento come giornalista pubblicista nell’albo professionale nazionale.
Con il cambio di proprietà del 2014 si è pensato anche ad un restyling della Testata, che sostanzialmente ha coinvolto investimenti tecnologici per il software di content management e l’ottimizzazione per la visualizzazione del magazine su mobile e laptop.
Il Restyling grafico e tecnico è andato di pari passo all’innovazione di contenuti portando le rubriche da 8 ad un totale di 12, e ampliando così la gamma di argomenti culturali.
Infatti dal 2015 furono introdotte due nuove sezioni: MyFlash per le “news” e MyBest per gli “articoli da non perdere”.
I cambiamenti apportati dalla nuova direzione di MyWhere, hanno portato sempre più lettori.
Di conseguenza le visualizzazioni della pagina MyWhere sono ammontate a oltre 45.000 al mese – (aggiornato a mese dicembre 2018) di cui il 83,3% risultano nuovi visitatori (nuove sessioni) e il 16,7% “Returning Visitor”, cioè utenti fidelizzati. Il nostro storytelling raggiunge il ragguardevole traguardo con una media di 1,48 minuti per visualizzazione di pagina e oltre 3 minuti di lettura per articolo, dimostrando una forte attenzione ai contenuti. Tutte queste peculiarità hanno premiato la testata che è giunta ad un totale dei lettori pari a circa 540.000 annui.
Crediamo nella qualità dei testi, e crediamo nel forte impatto emotivo della fotografia professionale di qualità.
Infatti il nostro editoriale, che è anche il nostro claim, si chiama MyGolb perché si presenta come l’antitesi del Blog, recitando così:
“in MyWhere non troverete mai news frettolose e spicciole, ma un accurato punto di vista della visione contemporanea, ma soprattutto dell’emozione”.
Questa giornata è stata anche l’occasione per inaugurare lo Studio Fotografico Serri, del nostro fotografo Marco Serri, come spazio dedicato agli eventi ed alle riunioni di redazione MyWhere.
Riassumendo un pò i numeri diremo che, da Settembre 2012 a Gennaio 2019, oltre 3.500 articoli pubblicati, 500mila lettori l’anno di media e quasi 3 milioni di visualizzazioni in totale con un team di alcune decine di persone tra giornalisti e contributors dall’Italia e dal Mondo.
E’ questo il motivo che ci ha portato, a me e all’editore Andrea Rastelli, a coniare questo claim:
«Amiamo la competizione, ma come tutti i veri sportivi,
crediamo nella lealtà e lavoriamo duramente con ferrea disciplina»
Poi, non essendoci potuti incontrare tutti a Roma, ma non potendo, anzi non volendo, trascurare la Regione che ha dato origine a MyWhere, abbiamo proseguito i nostri festeggiamenti con la redazione bolognese. Eccoci qui in un’enoteca della verace Bologna, dove abbiamo brindato sempre con l’etichetta personalizzata per il nostro vino con il francobollo MyWhere ed il 5 che simboleggia il quinto anno di nuova direzione MyWhere. Ecco qui la rappresentanza dell’Emilia Romagna anche in foto.
MyWhere – Redazione
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- L’uomo sex symbol anche a cent’anni. Marcello Mastroianni in mostra – 28 Settembre 2024
Una giornata ricca di contenuti e di scambio di conoscenze! Contenta di far parte di questo gruppo e di poter contribuire agli articoli di MyWhere, che leggo da molti anni perché sempre ricchi di informazioni, di idee e di spunti interessanti!
Quando il lavoro è condotto con serietà il risultato si vede.
Ad maiora semper
Sì, è stata una giornata bellissima, e anche se non ci siamo potuti godere il sole di Roma, l’atmosfera solare ce la siamo portata nello studio di Marco, la cui disponibilità e la bella location ha contribuito a creare un clima molto piacevole. Ho avuto modo finalmente di conoscere alcuni colleghi, il “corso” è stato molto interessante e utile, e spero di mettere a buon frutto tutto quello che ci è stato spiegato. Insomma una bella esperienza che mi auguro di ripetere e che invita proprio a …”battere il cinque!” Grazie Fabi, Marco e Riccardo! E grazie a tutto lo staff!
Non ricordavo da tempo un tale entusiasmo …. e’ stata una bellissima giornata utile e ricca di spunti….
Forza tutta e grazie♡
Carmen Bartolone
Giornata meravigliosa, emozionante, in un un ambiente raro. Tutto oltre quello che immaginassi. La cornice ha fatto il resto. Un enorme grazie a tutti. Ad maiora.
Vedere una redazione che si riunisce, che allegramente partecipa ad un anniversario e che condivide i festeggiamenti con il team è “fantascienza” al giorno d’oggi! Perdonate il mio piccolo sfogo ma nella mia redazione non so neanche che faccia abbia il direttore!
Quanta invidia (buona) che provo verso di voi ragazzi! Purtroppo la penso come Giampaolo neanche io ho mai incontrato ne so che faccia abbia il mio editore!
Verissimo Giampaolo e Luciano! Io purtroppo non ho partecipato alla festa perché vivo più all’estero che in Italia ma il clima che ho trovato in MyWhere non l’ho mai riscontrato nelle altre redazioni dove collaboro!
Anche io come Steve non ho potuto partecipare per la stessa ragione ma la distanza fisica non conta nulla quando c’è un team così !
Io vi ero vicina col cuore. Con alcuni ci conosciamo di persona ed è un piacere far parte di questo splendido gruppo. Spero di esserci la prossima volta.
Purtroppo in un mondo unipersonale e autoreferenziale governato da blogger il discorso di team building in una redazione è vero, è pura fantascienza! Complimenti Mywhere!
Anche nella giornata di incontro della redazione Bolognese c’e’ stata grande sinergia ed entusiasmo. Molto soddisfatta di far parte di questo gruppo!
Un saluto a tutti
In modo particolare, l’attenzione dedicata a ognuno dei redattori in quella che è stata quasi una cerimonia ufficiale ritagliata dalle comunque cospicue ore di riunione, mi ha lasciato senza parole. Tante piccole cose, come il pensiero delle bottiglie personalizzate, i biglietti da visita con il brand di redazione, il rinfresco e le belle parole spese per tutti i collaboratori singolarmente, non sono assolutamente dovute da un Direttore. Un regalo, grande ed inaspettato, destinato a un numero di persone che non si limita a quelle presenti in una giornata: tante e fondamentali sul timone di una testata che ha l’ambizione di crescere.
Grazie Stefano e grazie davvero a Tutti! Neanche io credevo in un’adesione così partecipativa. Da tutta Italia mi sono arrivati messaggi di chi avrebbe voluto ma non è potuto esserci. E sentirli davvero dispiaciuti dell’assenza. E poi sentirvi felici di aver partecipato perché “coinvolti”. Da sportiva non posso che desiderare di formare una bella squadra ed essere un buon allenatore per voi. E il risultato di questa giornata è la maggiore soddisfazione che si possa avere, la consapevolezza di aver creato un bel team!
Mentre assistevo alla lezione di Riccardo riflettevo su quanto sia cambiato il lavoro giornalistico. Una volta, ma non troppo tempo fa, dopo aver scritto inviavi l’articolo e ti affidavi a vari specialisti che lo impaginavano. Oggi puoi gestire autonomamente tutto il processo. Certo è un vantaggio. Ma quante responsabilità inedite! È vero che in ultima istanza rimane il controllo della direzione. Ma la trasformazione del fatto in informazione è divenuta molto più veloce. Mi preoccupa la standardizzazione ovvero l’eccesso di uniformità percettiva che vedo profilarsi e seguire come un’ombra il dominio dei potenti software a nostra disposizione. Il fatto che tutti gli articoli si assomiglino aiuta forse la lettura ma genera anche noia. È vero che sui contenuti è il giornalista, come sempre, in prima battuta, a dover rassicurare il lettore impegnandosi eticamente nel gioco della verità. Ma articoli dalla struttura uniforme potrebbero far emergere problemi di assuefazione.
Questo dipende un po’ dalla direzione, Lamberto. Ad esempio, io collaboro anche con Periodico Italiano Magazine, dove invece i redattori inviano il file che viene comunque editato e caricato online dal Direttore.
Sinceramente Stefano, non conosco la redazione di MyWhere se non tramite queste foto e leggendovi ma guardando l’altro magazine al quale fai riferimento non sembra proprio ci sia dietro un team di grafici (come qui) né tantomeno una redazione ma sembra un pò tutto gestito univocamente da una persona o poco più (infatti la grafica è inesistente e, a parte tanta pubblicità) è abbastanza brutto come sito. Forse i contenuti sono migliori dell’immagine non saprei…
Beh, Antonello… MyWhere rappresenta, per quello che posso dire dalla mia esperienza, un qualcosa di unico nel suo genere, per ambiente e tipologia di gestione. E’ graficamente accattivante, vivace e ci sono, a parte me, penne che sanno veramente scrivere. Altre testate come quelle con cui saltuariamente collaboro e che citavo a mo’ di esempio riguardo l’uso di wordpress, sono magari meno “usabili” dal punto di vista del sito e meno carine. Per il resto non posso discutere, per ragioni professionali, su dinamiche redazionali interne, di cui peraltro non sono del tutto a conoscenza. Posso dire però che il Direttore è un bravo e noto professionista. Molti redattori che hanno iniziato con lui hanno fatto seriamente strada nel mondo del giornalismo. Molto spesso il successo in questo lavoro si lega all’essere disposti ad essere macchine da guerra senza nessun tipo di etica. In quel caso però avrei chiesto di entrare nell’MI6 o nella CIA.
Non a caso si dice che il 5 sia il simbolo dell’unione, della luce, e del cuore.
Ad maiora.
Vi seguo da molto tempo e quello che apprezzo è proprio la capacità di fare team. Si vede che siete una redazione unita, bravi!
Se lavorando riuscite anche a divertirvi credo non vi sia niente di meglio! Complimenti Mywhere, mi piacerebbe far parte del vostro team!
Siamo una bella squadra e con tanti margini di crescita. Il futuro fa ben sperare. Con questa coesione e con la qualità degli articoli, aspetto che deve rimanere il più importante per una realtà come la nostra, potremo toglierci altre belle soddisfazioni!
Sì Paolo lo prendo come buon augurio. L’impegno e la passione è tanta, quindi speriamo di crescere sempre. Ed anche a giudicare di quanti ci stanno leggendo e scrivendo qui, vuol dire che siamo molto seguiti. Approfitto del tuo commento per ringraziare anche tutti gli altri autori e lettori.