MODENA – Al PalaPanini è andata in scena la prima delle nuove date aggiunte al “Prisoner 709 Tour” di Caparezza.
La prima parte dello show è dedicata al settimo album di Michele Salvemini, mai così introspettivo e maturo dal punto di vista artistico. Una sorta di libro musicale a capitoli dedicato interamente alle nostre prigioni mentali e ai nostri ruoli nella vita. Per questo sono frequenti riferimenti alla numerologia, in particolare alla contrapposizione del 7 e del 9 in ogni traccia: Michele o Caparezza (Prisoner 709), ragione o religione (Confusianesimo), guarire o ammalarsi(Larsen) con riferimento all’acufene e ai disturbi cronici all’udito provocati dalla sua passione per la musica.
Un spunto per riflessioni serie (se non drammatiche) fatte col sorriso, a volte amaro di Michele.
A livello di coreografia il nostro Capa non si risparmia offrendo uno spettacolo vero e proprio con ballerini, fontane di luci, palloni e installazioni che trascinano il pubblico dentro ad ogni canzone.
La seconda parte del live, più sobria solo a livello scenografico, è altrettanto coinvolgente e riservata ai grandi successi del Capa con tutto il pubblico pronto a ballare e cantare sulle note di “Fuori dal Tunnel” o “Vieni a ballare in Puglia”.
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