Che cos’è la Giornata del Contemporaneo?

Che cos’è la Giornata del Contemporaneo?

La Giornata del Contemporaneo è il grande evento che, dal 2005, AMACI dedica all’arte contemporanea e al suo pubblico. Il 6 ottobre 2012 si spalancheranno le porte a tutte le iniziative culturali che il Bel Paese ha da offrire. Un grande Off, un fuori salone brillante e in fermento in cui i musei associati, tutte le istituzioni che decidono di aderire e ancora gallerie private, associazioni culturali e chi più ne ha più ne metta ci regaleranno l’imperdibile occasione di vivere a stretto contatto con la vivacità dell’arte.

Con l’edizione 2012, AMACI si propone di incrementare il numero degli aderenti e di potenziare l’azione locale dell’Associazione e dei Musei associati, al fine di incentivare lo sviluppo del tessuto culturale territoriale.

Ogni angolo del paese sarà un laboratorio a cielo aperto con mostre, eventi e conferenze, il tutto rigorosamente gratis. Un programma multiforme che regalerà al grande pubblico un’occasione per avvicinarsi al complesso e vivace mondo dell’arte contemporanea.

Francesco Vezzoli per l’Ottava edizione della Giornata del Contemporaneo/
Self-portrait as Antinous Loving Emperor Hadrian /2012/ Courtesy dell’artista

“Self-portrait as Antinous Loving Emperor Hadrian, l’immagine scelta da Francesco Vezzoli come simbolo dell’Ottava Giornata del Contemporaneo, racchiude i ritratti dell’imperatore Adriano – scultura del II sec. d.C – e del giovane Antinoo – autoritratto in marmo bianco di Carrara dell’artista stesso. Adriano e Antinoo. Faccia a faccia, quasi guancia a guancia grazie al gesto di un artista di oggi che si avvicina al lavoro di un artista di ieri, proiettandolo con un nuovo senso nel futuro. Adriano volle che il mondo conosciuto fosse colmo di ritratti di Antinoo, che le città gli fossero intitolate, che tutti lo celebrassero, che il suo nome continuasse a risuonare nelle voci, perché lui potesse continuare a vivere. È questo il messaggio: la supplica, quasi, che Francesco Vezzoli raccoglie in questa immagine. Adriano è vivo e, soprattutto, Antinoo è vivo, vicino al suo mentore, al suo imperatore. Self-portrait as Antinous Loving Emperor Hadrian è dunque un inno alla memoria, un gioco di specchi e di rimandi fra lo sguardo dell’artista, quello dei suoi personaggi e il nostro, tutti messi in scena dalla semplice classicità di un gesto che ravviva la forza dell’antica metafora, spingendola nel futuro”.

Non resta che prendere in mano carta e penna, segnarsi cosa offre la nostra città e godersi il grande spettacolo della Giornata del Contemporaneo.

Redazione

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