AltaRoma, il ritorno di Addy Van Den Krommenacker

AltaRoma, il ritorno di Addy Van Den Krommenacker

Ad AltaRoma, lo stilista olandese Addy Van Den Krommenacker è tornato a sfilare dopo quasi dieci anni di assenza (sfilò nel 2007), e lo ha fatto in grande stile accogliendo gli ospiti nel giardino della villa sulla Camilluccia dell’Ambasciatore olandese  Joep Wijnands.

La cornice splendida ed il ricevimento in grande stile nella residenza dell’Ambasciatore del Regno dei Paesi Bassi a Roma, ha reso l’evento ancora più sensuale di quanto già non fosse la collezione e la bellezza eterea delle modelle.

L’accoglienza è stata piacevolissima, non solo per l’elegante allestimento del ricco buffet, irrorato da fresco champagne, ma per la semplicità e giovialità di tutti gli organizzatori dell’ambasciata compresi i protagonisti: lo stilista e l’Ambasciatore. Infatti si sono intrattenuti con noi mostrando una grande disponibilità alle domande ed alle varie curiosità che emergevano, stimolando il nostro coinvolgimento all’evento.

Noi italiani che abbiamo le chiese ed i musei pieni di arte, forse non l’abbiamo mai celebrata così in una collezione. Per l’anniversario del pittore fiammingo Hieronymus Bosch (scomparso 500 anni fa), l’Olanda, ed in particolare la sua città Hertogenbosch, ha creato un ciclo di eventi e celebrazioni per il suo grande artista, così lo stilista olandese Addy Van Den Krommenacker ha creato una collezione ad hoc reinterpretando uno dei dipinti più celebri:  Il trittico del giardino delle delizie.

Gli ho chiesto se la scelta su Bosch fosse ricaduta solo per le celebrazioni del cinquecentenario, e Addy Van Den Krommenackerr mi ha risposto così:– Certamente! Un anniversario così importante va celebrato! Ma, oltre che avere da sempre una predilezione per questo artista condivido con lui anche le origini della stessa città: Hertogenbosch. Infatti l’intento è stato anche quello di voler riportare, idealmente, questo famoso dipinto nella nostra città natale, Hertogenbosch-.

La sua carriera di stilista è sempre stata influenzata dalle opere di Bosch?

– Nella collezione presentata ad AltaRoma ho voluto fortemente far coesistere la mia identità con le eccentriche contraddizioni del dipinto mettendo in risalto gli elementi positivi del quadro, cercando di rimuovere dalle stampe le figure più macabre. Al tempo stesso, ho voluto mantenere i richiami all’inferno, attraverso una forte presenza dei colori giallo e rosso, che rievocano inoltre la sensualità della donna-.

Com’è composta la sua ricchissima collezione che abbiamo appena finito di ammirare?

– La collezione è divisa in tre parti, esattamente come nel dipinto di Bosch: oltre alla parte richiamante l’inferno, troviamo una parte dominata dal verde, che illumina gli abiti di organza stampata e chiffon e un’altra caratterizzata dal blu del  corpetto in pizzo, le gonne plissè soleil e le piume decorate degli abiti da sera. L’alternarsi delle gradazioni dei verdi e dei blu, con gli elementi del quadro che ritornano in una composizione sempre nuova e diversa devono sorprenderci ogni volta!

Poi ho chiesto all’Ambasciatore olandese  Joep Wijnands se la scelta della location per la presentazione della collezione è un omaggio a “Il trittico del giardino delle delizie”.

– Sì abbiamo voluto ricreare qui nel giardino della residenza proprio lo stesso immaginario presente nell’opera di Bosch. E siamo stati anche fortunati che è una bellissima serata, non afosa, con un gentile vento che ci rinfresca. Far sfilare le modelle nel prato è stato una scenografia ricercata. Siamo lieti di aver accolto Addy Van Den Krommenacker nel nostro giardino, che oggi diventa per l’occasione il giardino delle delizie. Credo che sia piaciuto il connubio…

Assolutamente sì, connubio perfetto!

Addy Van Den Krommenacker 2

Lei parla perfettamente italiano, ed oggi ci ha mostrato un grande interesse per l’alta moda e la cultura italiana partecipando a questa manifestazione. Cosa vi ha spinto ad essere nel calendario AltaRoma?

– Con Roma Addy Van Den Krommenacker ha  un legame molto profondo. Proprio qui nel 2007 vinse uno dei premi più importanti della sua carriera: LOOK OF THE YEAR FOR BEST FOREIGN CONTRIBUTION.

Lei ha dichiarato che ha rispetto ed amore per la creatività italiana, qui c’è una testimonianza di ciò?

– Tutto è Made in Italy qui, iniziando dai tessuti. Ma soprattutto l’estrema professionalità delle aziende tra cui l’indispensabile ed inimitabile TGM international artefice delle riproduzioni artistiche sugli abiti! E’ un’azienda leader mondiale nel suo settore ed è presente nel settore dell’alta moda a livello internazionale, ma la sua sede è a Corbetta, in provincia di Milano.

Ammirare le meravigliose composizioni stampate sui vari tessuti mi ha portato a chiedere informazioni anche sulla tecnica della riproduzione delle immagini sui tessuti. Perché è così speciale? 

– Per la sua tecnica ed esperienza: da più di 20 anni si è specializzata nella stampa ink jet con la creazione, per ogni stagione, di un propria esclusiva collezione.

Avete altri progetti con la moda italiana?

– Il coinvolgimento della cultura, dell’arte e della moda italiana nel nostro operato è sempre presente. Non si può prescindere dal vivere qui.

Bene, abbiamo ancora qualche Paese che ci adula, che ci corteggia e soprattutto ci rende orgogliosi del Made in Italy. L’eleganza dell’Ambasciatore olandese  Joep Wijnands ci ha fatto ancora sentire un pò protagonisti del bel vivere dello stile italiano, che non abbiamo però riscontrato, ahimè, tra quei pochi stilisti presenti, ed i molti assenti, dell’alta moda capitolina.

Addy Van Den Krommenacker

Fabiola Cinque

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