I migliori libri di sport da regalare a Natale 2019

I migliori libri di sport da regalare a Natale 2019

ITALIA – Nel Belpaese, anche se a piccoli passi, sta tornando la voglia di leggere. A dimostrarlo ultimamente, gli incredibili numeri di Più Libri più Liberi, fiera capitolina dedicata alla piccola e media editoria. Se siete ancora indecisi su cosa regalare a Natale, perché non buttarsi su un bel libro di sport?

Il Natale è sempre più vicino e l’ansia dei regali cresce? Se non vi è ancora balenata in testa l’idea geniale per stupire il vostro partner, i vostri familiari o i vostri amici, perché non buttarsi su un bel libro? Un libro che magari coniughi la passione della lettura con un’altra grande passione che accompagna le nostre vite. Quale? Lo sport, naturalmente. In questo articolo, vogliamo regalarvi una carrellata, con i migliori libri di sport da regalare a Natale 2019.

Nel 2019, le statistiche riguardanti la percentuale di italiani dedita alla lettura sono leggermente migliorate rispetto all’anno scorso. Se nel 2018, 6 italiani su 10 hanno dichiarato di non aver letto neanche un libro, il 2019 ha visto un passaggio a 5 su 10. Non c’è da festeggiare ovviamente, ma almeno si cresce e questo non può che far piacere. Insomma, su 60 milioni di abitanti, 30,2 milioni legge, il 62% su carta, l’8% su ebook o audiolibri. Il restante 30% dichiara di non preferire un formato piuttosto che un altro: l’importante è leggere!

NATALE 2019: IL REGALO PERFETTO E’ UN LIBRO DI SPORT!

Il Natale avrà tanti aspetti positivi, ma la scelta del regalo può rivelarsi un vero stress, soprattutto perché spesso ci riduciamo all’ultimo minuto a dover trovare un’idea per qualcuno a cui ormai, abbiamo già regalato praticamente tutto. E allora, cosa fare? La risposta, spesso, è quella più semplice. Perché non buttarsi sulle passioni che accompagnano la nostra vita da sempre?

Ecco allora, una carrellata di libri dedicati allo sport che potrebbero fare al caso vostro.

Cristiano Ronaldo – Storia intima di un mito globale”, di Fabrizio Gabrielli. Editore: 66th and 2nd

I migliori libri di sport da regalare a Natale
I migliori libri di sport da regalare a Natale: la copertina del libro di Fabrizio Gabrielli

Cristiano Ronaldo è una figura abbacinante, che abbraccia e racchiude mondi.È uno dei calciatori più dominanti e significativi della storia del gioco, e soprattutto è il primo – e forse insuperabile esempio di brand nel calcio. Nella gelida determinazione, nell’ambizione sconfinata, nella feroce etica del lavoro e nella maniacale cura del suo corpo sovrumano scopriamo la cifra del suo impatto sull’immaginario globale, e sul futuro di uno sport che CR7 – più di ogni altro giocatore in attività – ha saputo ridefinire. Cristiano Ronaldo non è una figura che si presta facilmente al racconto: non è Diego Maradona, non è George Best, non è Éric Cantona; apparentemente ricorda più il protagonista di un beneducato manuale di self-help che di un grande romanzo. È un fuoriclasse che mira dritto al successo e lo raggiunge senza esitazioni e senza contraddizioni. Fabrizio Gabrielli non si ferma però alla superficie del mito: ripercorre la storia e i trionfi di un campione che vive e gioca eternando un ideale apollineo, ma indaga soprattutto l’uomo, in tutta la sua complessità, nella grandezza luminosa e nelle zone d’ombra, che si nascondono sotto il sorriso, gli addominali e i selfie impeccabili dell’atleta divino. Ne esce così fuori, finalmente, un Cristiano meno perfetto, un Cristiano più intimo, empatico e vero.

Premier League –Il racconto epico del calcio più entusiasmante di tutti i tempi” di Nicola Roggero. Editore: Rizzoli

I migliori libri di sport da regalare a Natale: la copertina del libro di Nicola Roggero

Chiunque ami il calcio e vada ad assistere a una partita di Premier League in Inghilterra resta senza fiato. Perché lì il gioco più bello del mondo è ancor più bello: è il campionato più ricco, gli stadi sono i più spettacolari, le squadre sono al massimo livello. Ma non solo: perché quei luoghi ormai mitici – da Stamford Bridge a Wembley, da Old Trafford a Highbury – preservano una tradizione unica di vittorie e campioni, ma anche il segreto di un rapporto diretto con il pubblico che non esiste altrove. Per tutti gli appassionati italiani che da anni seguono il football britannico in tv (in passato sulla televisione svizzera e Tele+, oggi su Sky), Nicola Roggero ( qui trovate la nostra intervista con lui) racconta per la prima volta tutta l’epopea di questo fenomeno, dal lontano 1888 quando il gentiluomo William McGregor diede origine al primo campionato inglese per arrivare alla finale della Champions League 2019 in cui, sbaragliate le altre rivali del resto d’Europa, si sono fronteggiate Liverpool e Tottenham. È una cavalcata entusiasmante che passa dalle prodezze di Dixie Dean che negli anni Venti segnò 349 gol solo con la maglia dell’Everton alla tragedia del Manchester United nel ’58 (una Superga inglese), dal dominio pluridecennale in patria e in Europa del Liverpool alla parentesi oscura degli hooligans. Il tutto per approdare alla fase attuale con il passaggio dalla Football alla Premier League nel 1992, gli anni di fatica e gloria di Alex Ferguson, e la carrellata dei massimi interpreti (anche italiani) del football contemporaneo: Beckham, Shearer, Drogba e poi Vialli, Mourinho, Conte, Ancelotti, Pep Guardiola… A dimostrazione che lo stile inglese è inimitabile. Perciò scoprirne le storie e i segreti è un modo per godere più appieno della magia del calcio.

Paolo Rossi – Quanto dura un attimo”, di Federica Cappeletti. Editore: Mondadori

I migliori libri di sport da regalare a Natale
I migliori libri di sport da regalare a Natale: la copertina del libro di Federica Cappelletti

Scritto a quattro mani con Federica Cappelletti, Quanto dura un attimo è l’autobiografia di un ragazzo che ha sfidato la sorte fino a diventare leggenda, realizzando il suo sogno di bambino e scrivendo pagine immortali di storia del calcio universale: Paolo Rossi è l’unico calciatore al mondo che con tre gol ha fatto piangere il Brasile stellare di Zico e Falcão, che ha stregato Pelé (che lo scoprì durante il mondiale d’Argentina), è uno dei quattro Palloni d’Oro italiani (insieme a Gianni Rivera, Roberto Baggio e Fabio Cannavaro), capocannoniere al Mondiale di Spagna 1982 (miglior giocatore, miglior marcatore), Scarpa d’Oro 1982, Scarpa d’Argento 1978 e Collare d’Oro (massima onorificenza per uno sportivo). Uno dei pochi che, a distanza di anni, continua a rimanere un brand Made in Italy: che sia Paolino, Pablito o Paolorossi tutto attaccato, in ogni angolo del mondo il suo nome rievoca gol e vittorie a chi ama il calcio giocato. La sua storia, che parte dal fantastico rumore dei tacchetti negli spogliatoi del Santiago Bernabeu in attesa della finalissima, può essere d’esempio per tutti, per accendere gli entusiasmi e insegnare ai giovani che da ogni difficoltà si può venire fuori e diventare anche campioni. Esattamente come quando in campo rubava il tempo agli avversari, la leggenda di Pablito sfugge all’oblìo delle masse perché tutti abbiamo ancora bisogno di sognare e di credere nelle imprese impossibili.

Adriano Panatta – il Tennis è Musica”, di Daniele Azzolini. Editore: Sperling & Kupfer

I migliori libri di sport da regalare a Natale: la copertina del libro di Daniele Azzolini

Un racconto appassionato e scanzonato, epico e ironico, che fa ritrovare l’atmosfera delle grandi competizioni, rivivere l’emozione del match point, riassaporare il suono inconfondibile di un bel colpo piatto.

Tutto comincia nel 1968, l’anno in cui, insieme a tanti importanti cambiamenti, nasce il tennis Open, aperto a dilettanti e professionisti: d’ora in poi ogni gara sarà una sfida fra i giocatori più forti. Adriano Panatta è solo un diciottenne che si fa strada nei tornei juniores, ma a Wimbledon disputa «uno splendido match, perdendo in semifinale contro l’australiano John Alexander», come scrive Gianni Clerici nella cronaca del 5 luglio. E l’anno dopo assiste alla vittoria di Rod Laver, che conquista il primo Grande Slam dell’era Open. Con questi ricordi si apre il racconto di Panatta, una storia lunga cinquant’anni dove si intrecciano le sfide leggendarie, le sconfitte brucianti, i colpi impossibili, i segreti e le bizzarie dei campioni, che sono avversari e amici, i mille aneddoti raccolti dentro e fuori dal campo. Ci sono Connors incitato dalla battagliera madre e Nastase che recita al pubblico le poesie di Vilas, la rivalità fra l’orso Borg e l’antipatico McEnroe e i record delle sorelle Williams, le giocate cristalline di Federer e il furore agonistico di Nadal.

La Storia del Calcio in 50 ritratti”, di Paolo Condò. Editore: Centauria

Dopo la fortunatissima biografia su Francesco Totti, Paolo Condò torna con altre bellissime storie di sport. In questo libro ci sono uomini – calciatori, allenatori, arbitri – che hanno incarnato rivoluzioni, feroci cadute, testardaggine, passione. E fra questi uomini Condò ha scelto la sua personale formazione di 50 protagonisti: ritratti epici, commoventi, mitologici, accompagnati dalle illustrazioni di Massimiliano Aurelio. Per arrivare a cogliere l’essenza dell’uomo e dell’atleta e, allo stesso tempo, la fede per lo spettacolo.

L’Arte di Correre”, di Haruki Murakami. Editore: Einaudi

I migliori libri di sport da regalare a Natale: la copertina del libro di Haruki Murakami

Quando, nel 1981, Murakami chiuse Peter Cat, il jazz bar che aveva gestito nei precedenti sette anni, per dedicarsi solo alla scrittura, ritenne che fosse anche giunto il momento di cambiare radicalmente abitudini di vita: decise di smettere di fumare sessanta sigarette al giorno, e – poiché scrivere è notoriamente un lavoro sedentario e Murakami per natura tenderebbe verso una certa pinguedine – di mettersi a correre. Da allora, di solito scrive quattro ore al mattino, poi il pomeriggio corre dieci o più chilometri. Qualche anno più tardi si recò in Grecia dove per la prima volta percorse tutto il tragitto classico della maratona. L’esperienza lo convinse: da allora ha partecipato a ventiquattro di queste competizioni, ma anche a una ultramaratona e a diverse gare di triathlon. Scritto nell’arco di tre anni, “L’arte di correre” è una riflessione sulle motivazioni che ancora oggi spingono l’ormai sessantenne Murakami a sottoporsi a questa intensa attività fisica che assume il valore di una vera e propria strategia di sopravvivenza. Perché scrivere – sostiene Murakami – è un’attività pericolosa, una perenne lotta con i lati oscuri del proprio essere ed è indispensabile eliminare le tossine che, nell’atto creativo, si determinano nell’animo di uno scrittore. Al tempo stesso, questo insolito libro propone però anche illuminanti squarci sulla corsa in sé, sulle fatiche che essa comporta, sui momenti di debolezza e di esaltazione che chiunque abbia partecipato a una maratona avrà indubbiamente provato.

Rinascere, di Manuel Bortuzzo. Editore: Rizzoli

I migliori libri di sport da regalare a Natale: la copertina del libro dedicato alla storia del nuotatore Manuel Bortuzzo

2 febbraio 2019. Sono passate le due di notte, pochi secondi che segnano al tempo stesso una fine e un nuovo inizio: alla periferia di Roma, vittima di uno scambio di persona, Manuel Bortuzzo, giovanissima promessa del nuoto in lizza per un posto alle Olimpiadi, viene colpito alla schiena da un proiettile. Le immagini, riprese da una telecamera di sorveglianza, le conosciamo tutti: il ragazzo si accascia a terra, la sua fidanzata, Martina, si china su di lui. Poi la corsa in ospedale, le operazioni e una volta scongiurato il pericolo di vita, la diagnosi – lesione midollare completa. Quindi la sedia a rotelle, la riabilitazione, il sorriso di Manuel, nonostante l’assurdità di quello che gli è accaduto, rilanciato da tv e giornali. Questo libro racconta ciò che di Manuel non sappiamo: la sofferenza, lo sconforto, la rabbia dopo “quella notte”, e sopra ogni altra cosa la forza che ha dovuto trovare dentro di sé, gli insegnamenti che ha saputo riconoscere anche in questa vicenda, la determinazione dello sportivo e del ragazzo speciale che ha dimostrato di essere. Con un solo obiettivo, ci dice Manuel: vivere al meglio la nuova condizione, lottando fino in fondo, con tutte le energie fisiche e mentali, per riprendersi quello che gli è stato tolto. Sono pagine di dolore e di gioia incontenibile: oggi Manuel Bortuzzo ci racconta una storia ancora da scrivere. Rinascere per lui significa questo: imparare di nuovo, da uomo nuovo, a camminare.

 

Però, io vi ricordo le mie passioni, tra ciclismo e boxe, non potevo non essere conquistato da un libro su Muhammad Ali 

I migliori libri di sport da regalare a Natale:
Io ho scelto di regalarmi per Natale Muhammad Ali, che come sapete è sicuramente nell’Olimpo degli eletti. foto MyWhere©

 

 

In homepage foto MyWhere©

Paolo Riggio

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