VALLI DEL PASUBIO (VI) – La Strada delle 52 gallerie (o della Prima Armata) é un percorso di straordinario interesse storico ambientale. La mulattiera costruita dalla 33a compagnia del V° Genio dell’Esercito Italiano, è stata inaugurata nel 1917.
La bellezza della montagna non smette mai di stupire, soprattutto in questo inverno particolarmente nevoso, in cui, a causa dell’emergenza sanitaria, non si può praticare lo sport dello sci. Ma oltre a poter vivere altri sport di montagna, come ad esempio, le ciaspole o lo sci da fondo, è possibile godere di tanta bellezza semplicemente passeggiando. Certo, facendo attenzione, ora come ora, alle valanghe e informandosi tempestivamente se il percorso scelto è alla portata di tutti o solo per esperti escursionisti. Fra il Veneto e il Trentino Alto Adige, le prealpi offrono spettacoli meravigliosi. Ne è un esempio il Monte Pasubio, un massiccio calcareo situato al confine tra le province di Vicenza e Trento, con un altopiano intorno ai 2000 metri di altitudine.
In particolare, dentro il Comune di Valli del Pasubio, si trovano anche lo storico Ossario del Pasubio, ovvero il Sacrario militare della Prima Guerra Mondiale con il suo storico museo e un Ponte Tibetano AVIS.
Abbiamo interpellato Paolo Asnicar, guida alpina esperta e referente della Strada delle 52 Gallerie, per farci raccontare uno dei più famosi percorsi della cerchia prealpina, unica nel suo genere. Il panorama spazia fra creste, guglie e precipizi fino agli altri gruppi montuosi, ma anche ai dolci pendii collinari e alla pianura. La galleria più lunga è la diciannovesima che, come la ventesima, si avvolge più volte su sé stessa formando una spirale ascendente nella roccia.
Paolo, può descriverci questo noto percorso? E’ fattibile solo per escursionisti esperti o è anche alla portata di tutti?
“Il sentiero è classificato EE Escursionisti Esperti… perché comunque ci troviamo in montagna a 2000 metri di quota e spesso la situazione meteo cambia in modo repentino. Quindi nonostante ci sia molto afflusso di persone, preferiamo che in primis i turisti sappiano dove stanno andando e capiscano a che si trovano all’interno di una strada museo e che come tale venga considerata. Noi guide alpine, con l’accompagnamento facciamo vivere un’esperienza raccontando cosa è successo su questa strada e sul fronte che questa strada serviva.
A Valli del Pasubio sono presenti anche il sacrario militare e il Ponte Tibetano. Quanto distano dal percorso delle 52 gallerie? Il Ponte tibetano fa parte del percorso oppure no?
“No. Il ponte e il sacrario si trovano nell’altro versante. Ciò non toglie che facendo le corse si possa vedere tutto in un giorno, ma il nostro consiglio è di prendersi il tempo per vivere la montagna con i sui tempi e la sua bellezza. Quindi un weekend da passare in montagna, in rifugio oppure negli hotel partner, potrebbe essere una idea di un fine settimana diverso pieno di contenuti.
I nostri partner sono Hotel Trettenero www.hoteltrettenero.it , Rifugio Passo Xomo e Rifugio Achille Papa.
Nel 2017 la Strada ha compiuto 100 anni e c’è stata anche una mostra…
“C’è stata una mostra nel Comune Schio e la stampa di un bel libro che si trova al punto di partenza che si intitola ” La strada compie 100 anni” molte iniziative a collegate con Comuni limitrofi e Regione Veneto”.
La Strada è percorribile in tutte le stagioni? Ora c’è pericolo di valanghe? E’ possibile fare turismo con guide esperte anche in epoca di pandemia?
“La strada si percorre nei mesi estivi ovvero da fine maggio-primi di giugno fino a che non nevica. Nel periodo invernale non è possibile percorrerla perché la neve entra nelle gallerie e si ghiaccia. In inverno per salire sul Monte Pasubio, o si usa una guida Alpina, oppure ci vuole molta esperienza e attenzione”.
Testo di Marta Cardini
Foto dalla pagine Facebook ufficiale @52gallerie
Valli del Pasubio: l’alpinista Paolo Asnicar racconta la Strada delle 52 Gallerie added by Marta Cardini on
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