BOLOGNA – Da trattoria più famosa di Bologna a bottega con cucina da asporto e dopo 104 anni la qualità non cambia. La bottega “Al Pappagallo” è sinonimo di cucina di classe e qualità ed ha sempre giocato un ruolo da protagonista nel promuovere l’autentica cucina Bolognese. 

Storia e tradizione culinaria nella bottega Al Pappagallo di Bologna. La trattoria “Al Pappagallo” apre i battenti nel 1919 a Bologna in una viuzza del centro storico, via Pescherie Vecchie, poco distante da Piazza Maggiore. Nel 1937 la trattoria, ormai famosa per merito delle attitudini gastronomiche e del servizio eccellente dei proprietari Fratelli Zurla, si trasferisce al piano terra di un palazzo storico posto in Piazza della Mercanzia, in pratica sotto le Due Torri. Nel 2023 il palazzo storico cambia di proprietà, viene venduto in blocco ed “Al Pappagallo” è costretto a cambiare “nido”, sempre in centro sotto il portico di una nuova strada commerciale, via Marconi 22f.

Una fedele biografia del locale, risalente al 1990, fu scritta dal giornalista gastronomo Alessandro Molinari Pradelli nel  libro, edito nel 1991 dalla casa editrice Newton Periodici, dal titolo La Cucina di Bologna (tre tomi). Nel primo tomo, a pag. 271, inizia la biografia del locale “Al  Pappagallo” di cui riportiamo solo un commento molto eloquente sulla fama di questa trattoria. 

Il famoso giornalista Leslie Bransby infatti scrisse “I tre migliori ristoranti Europei sono: l’Epaule de Mouton di Bruxelles, la Pyramide di Vienne (Francia) e il Pappagallo di Bologna”. 

Un’altra “versione” della  fama di Al Pappagallo si  poteva” leggere” (ma si può  tuttora)  guardando le pareti del locale, tappezzate di quadri con foto che riproducono le immagini delle decine  di persone illustri e  famose che negli anni hanno desinato in questa trattoria: capi di stato, corone  regnanti, politici  illustri, attori di successo, alti prelati, sportivi, scrittori e, perché no, gigolò ed avventurieri. 

Dopo la dinastia Zurla, negli anni 80, “Al Pappagallo” approdarono altri gestori, per la maggior parte di buona caratura che  mantennero ad un  buon livello  la notorietà e qualità del  locale.   

Michele Pittinicchio ed Elisabetta Valenti, sono gli attuali “eredi” dal 2017 della dinastia Zurla. Sono loro che da esperti nocchieri hanno cambiato fisionomia e rotta al locale. Hanno intuito (dote che accomuna gli imprenditori di successo) che dopo 104 anni dovevano cambiare strategia commerciale e non qualitativa.  

Infatti nella nuova sede di via Marconi non più apre una trattoria Al Pappagallo in odore di stelle. I Pittinicchio Valenti danno vita al nuovo Al Pappagallo dove si riproducono i piatti fondanti della gastronomia tradizionale bolognese (che fu poi la stessa carta vincente dei Fratelli Zurla 104 anni fa). E ora in via Marconi non più trattoria ma Bottega Al Pappagallo di Bologna con cucina e laboratorio Al Pappagallo per la preparazione giornaliera e la vendita delle specialità bolognesi a banco oppure cotte da asporto. 

Queste le regole auree degli imprenditori Pittinicchio Valenti: la gastronomia tradizionale bolognese in primis, realizzata con prodotti locali solo di prima qualità, e tutte le lavorazioni eseguite a vista nella cucina (Familiare) – laboratorio  di via Marconi 22 F.  

Nella bottega Al Pappagallo di Bologna con cucina a vista le specialità bolognesi si possono acquistare a banco fresche o cotte in confezioni da asporto (Confezioni riciclabili) che si possono consumare all’esterno: in strada, in ufficio o in casa. All’interno della bottega vi sono 18 posti a sedere (prenotate per tempo). La bottega apre dalle 9 alle 19 per l’acquisto di prodotti a banco preparati  giornalmente dalle sfoglin. I cibi cotti all’istante da asporto si possono acquistare nei giorni feriali dalle 12 alle 15.30, la Domenica  dalle 11 alle 15,30. Buon appetito.  

Al banco: 

Tagliatelle-Tortellini-Lasagne-Tortelloni (Ricotta o Zucca) Balanzoni-Spaghetti-Passatelli-Gramigna-Maccheroni-Maltagliati-Crescenta-Zuppa Imperiale—Polenta-Polpette  Brasato—dolci della tradizione 

Da asporto: 

Tagliatelle-Pasta al torchio-Balanzoni-Tortelloni (Ricotta o Zucca) -Tortellini-Zuppa Imperiale-Ragù alla Bolognese o alla salsiccia o di- fegatini- Crema di Parmiggiano Reggiano- Doppio brodo di cappone —–Crostata-Tenerina al cioccolato-Latte in piedi al forno. 

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Lamberto Selleri

In prima elementare fui clamorosamente, a giusta ragione, bocciato in italiano, a ottobre rimediai. Ciò accadde quando ancora la scuola non faceva sconti a nessuno.
Così andarono perdute due braccia utili all’agricoltura e cedute incautamente alla penna, che se ne duole ancora. Ma ahivoi è troppo tardi, sono recidivo, continuo a scrivere.

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