VALDAGNO (VI) In questo periodo storico, segnato dalla pandemia, in cui non è possibile viaggiare o spostarsi più di tanto, risulta difficile poter visitare le meraviglie storiche, artistiche e architettoniche che vorremmo. Il buonsenso ed il rispetto della condizione sanitaria attuale ci porta a scoprire e stupirci delle piccole cose. Si può fare con un libro oppure con un viaggio interiore. E il viaggio interiore che stiamo perseguendo è quello che potremo poi far seguire con il luogo che è anche a due passi dietro casa. Vi consiglio una passeggiata in montagna per fare un po’ di sport all’aperto o per ritrovare relax e pace interiore.
Incastonato fra le Piccole Dolomiti vicentine c’è un piccolo gioiello che attrae turisti religiosi e non. Si tratta del Santuario di Santa Maria di Panisacco, che desta stupore per il suo itinerario turistico e per il suo panorama mozzafiato. Si trova nel Comune di Valdagno, nell’Alto Vicentino, ed è possibile raggiungerlo solo a piedi, con un sentiero di 235 gradini, a gruppi di cinque alternati a ripiani. Una volta conquistata “la vetta”, a 470 metri d’altezza, è possibile ammirare uno splendido belvedere delle Piccole Dolomiti. Naturalmente, è possibile praticare il percorso, anche se la chiesa è chiusa.
Il Santuario, che ha ben 809 anni, è uno dei luoghi storici di preghiera e meditazione più amati dalla popolazione veneta. E non è soltanto un luogo di pellegrinaggio, ma costituisce un’attrazione turistica anche per i non credenti. Inoltre c’è chi lo utilizza per fare un po’ di sport all’aperto: i gradini costituiscono un’ottima occasione per tenersi in forma.
Nel 2012, in occasione degli 800 anni di storia del Santuario, si sono svolti i festeggiamenti per la ricorrenza durante tutto l’arco dell’anno attraverso veglie con cori, momenti culturali, esposizioni di pittura, serate di animazione, manifestazioni sportive e concerti.
Sull’architrave della porta d’ingresso è riportato l’anno di dedicazione al Santuario: 1212. Il primo documento che nomina la chiesa è del 1243. Si ritiene che nei primi decenni del 1200 fosse il luogo d’incontro di una piccola comunità laicale sotto la guida di un sacerdote.
La chiesa passò per donazione alla parrocchia di S. Clemente di Valdagno nel 1906 e l’Arciprete don Dante Pepato provvide ad un radicale restauro nel 1930. Dal 1942, istituita la parrocchia di SS. Trinità del Maglio di Sopra, Il Santuario ne è diventata parte integrante. Il luogo di culto si trova entro la cinta muraria del castello dei Trissino di Panisacco.
Prima della salita ci sono parecchi sentieri boschivi che si inseriscono nell’Anello Ecoturistico delle Piccole Dolomiti. Sono luoghi naturali alla portata di tutti, utilizzabili per sport o passeggiate evitando gli assembramenti…
Qui ci sono percorsi per trekking e mountain bike, nonché una delle più grandi ippovie certificate del Veneto, che si snoda lungo il territorio di 10 Comuni del Vicentino, della lunghezza di 126 chilometri. Viene così reso possibile anche un importante turismo equestre.
Ad ogni modo sapete quanto, anche prima dell’emergenza Covid, abbiamo sempre sostenuto un turismo lento, alias slow tourism, nella nostra Bella Italia. Quindi approfittiamo per guardarci intorno, a pochi passi da dove risiediamo, e guardarci dentro. I paesaggi e la natura ci aiuteranno a sentirci meglio.
Testo e foto di Marta Cardini
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