Trap Game: il nuovo hip hop raccontato da Andrea Bertolucci

Trap Game: il nuovo hip hop raccontato da Andrea Bertolucci

ITALIA – Dalle sue origini nei sobborghi di Atlanta fino alla conquista del mondo. La trap, molto pi di un genere musicale, è un argomento che fa discutere e che forse non tutti conosciamo a pieno. A raccontarla in un libro edito da Hoepli, il giovane scrittore Andrea Bertolucci che abbiamo avuto il piacere di intervistare.

Trap Game. I sei comandamenti del nuovo hip hop. È questo il titolo dell’ultimo libro di Andrea Bertolucci, un vero e proprio compendio della musica trap, scritto con la collaborazione di alcuni tra i maggiori esponenti del genere, che hanno contribuito a renderlo così grande.

Nato all’alba degli anni 90, Bertolucci è uno scrittore, giornalista ed esperto di cultura giovanile. La sua attività professionale lo ha avvicinato negli anni ad alcune tra le principali redazioni televisive e web nazionali, con le quali tuttora collabora.

Dalle sue origini nei sobborghi di Atlanta fino alla conquista del mondo, il libro ripercorre la storia di questo genere, i suoi pilastri e l’impatto enorme che ha avuto, e tuttora sta avendo, sulla cultura. Il tutto viene realizzato con l’aiuto di alcuni grandi artisti sulla scena italiana, ovvero Lazza, Vegas Jones, Ketama126, Ernia, Beba e Marueg, che meglio di chiunque altro possono raccontare questo genere musicale e stile di vita.

La doppia prefazione di TM88 ed Emis Killa, la partecipazione di Filippo Agostinelli e la copertina di Moab, uno dei grafici italiani più noti nel mondo della trap, lo rendono un must per tutti gli appassionati del genere, ma sicuramente non è un libro per i soli fan.

Andrea ci ha concesso un’intervista, rispondendo ad alcune domande che ci faranno capire al meglio il suo libro e le motivazioni dietro esso.

TRAP GAME: LA GENESI DEL LIBRO E LE GRANDI COLLABORAZIONI

Cosa ti ha spinto ad analizzare questo genere e scriverci un libro?

“E’ stato il bisogno, direi quasi la necessità, di raccontare in maniera oggettiva una cultura di cui troppo spesso fino a questo momento è stata avviata una narrazione distorta, soprattutto in seguito ad alcuni fatti di cronaca che tutti ricordano, come la tragedia di Corinaldo. Le colpe che sono state – negli anni – addossate alla trap altro non hanno fatto che nascondere pericolosamente i veri responsabili di questi eventi. Ho quindi che un libro che racconta e chiarisca davvero in tutti i suoi aspetti una cultura come questa, possa essere uno strumento utile per chiunque: chi la ama, chi la odia e chi ne ha – addirittura – paura.”

Com’è stato collaborare con questi artisti?

“Non avrei potuto desiderare di meglio: sono tutti dei grandi artisti e allo stesso tempo delle persone piacevolissime. La ciliegina sulla torta sono poi le due prefazioni: Emis Killa e TM88, uno dei produttori trap più forti al mondo. Produce Travis Scott, Future, Lil Uzi Vert ed è stato fra i primi a forgiare il suono che oggi siamo abituati ad identificare come trap: in parole povere, una leggenda vivente.”

Cosa c’è nella trap, di preciso, che ti fa pensare che non sia un fuoco di paglia nonostante ci siano stati casi simili?

“Mi ricordo che già tre o quattro anni fa, i detrattori erano pronti a scommettere che nel giro di qualche anno nessuno ne avrebbe più parlato. Eppure siamo ancora qui, con un interesse su questa cultura che cresce di giorno in giorno, di settimana in settimana. Penso che la sua forza risieda nel fatto che ci siamo resi conto che non è soltanto una musica e basta, ma ha finito per influenzare e trasformare anche aspetti ben più importanti ed essenziali della nostra vita, come i nostri consumi o il modo in cui parliamo. Ecco, credo che questo impatto culturale, che non è ancora stato pienamente legittimato, le permetterà di durare nel tempo. E anche di mutare, mescolandosi con culture e generi al di fuori di essa.”

IL RAPPORTO CONTROVERSO TRA LA TRAP E LA SOCIETA’

Pensi che la società possa in qualche modo cambiare e cercare di capire movimenti come la trap? O anche le nuove generazioni finiranno per mandare alla gogna un prodotto, giudicandolo senza saperne di più?

“Capire è il primo passo per poter anche giudicare e criticare. Per cui non solo si tratta di un diritto, ma direi quasi di un dovere. Questo vale per tutti, sia quelli un po’ più grandicelli, ma anche coloro che anagraficamente sono più vicini a questa cultura: è importante conoscere e credo che un libro sia – in molti casi – un ottimo strumento.”

Credi che il fatto che la trap sia parzialmente incompresa, perlomeno da una parte della popolazione, possa influenzare anche la credibilità del tuo libro? Magari essere etichettato come un prodotto per ragazzini, per esempio.

“Assolutamente no, proprio perché TRAP GAME parla davvero a tutti. Addirittura è impostato graficamente – attraverso l’aggiunta di alcuni box – per conferire livelli di lettura differenti, ma non per questo meno validi, a seconda di chi lo prende in mano. Può essere allo stesso modo un must have per un ragazzino che già ascolta e conosce il genere, ma contemporaneamente un utile strumento di comprensione per i suoi genitori.” 

COSA CI RESTA DEL LIBRO DI BERTOLUCCI? 

Bertolucci si occupa della trap sin da quando ha iniziato a muovere i primi passi in Italia, perciò era prevedibile che il passo successivo sarebbe stato la creazione di questo libro, specialmente dopo i casi di cronaca che hanno ingiustamente visto coinvolto il genere. Un passo decisamente necessario per fare luce su questa cultura, famosa quanto controversa, che troppo spesso viene mal giudicata da chi non ne sa nulla. Ma proprio come lo scrittore ci ricorda, capire è il primo passo, senza conoscenza non possiamo dare un giudizio adeguato. E Trap Game, è perfetto proprio per questo. Raccontare la storia, i principi e le idee di alcuni dei principali artisti del genere, ci permette di comprendere questo genere a fondo, diventando uno strumento utile per tutti, fan appassionati, novizi e scettici. La trap è un genere che ormai è al suo apice da un po’ e il suo impatto nel mondo della musica e nella vita quotidiana, è innegabile, e il modo più semplice e completo per saperne di più è leggere questo libro.

Testo di Erica Piscedda

Autore MyWhere

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