Sfila la nuova collezione di Giada Curti. Romantica con rose, mostra amore e passione per la moda connotando la sposa dell’aute couture
“Niente al mondo è divino come il profumo delle rose di notte”
affermava nei suoi versi il poeta francese Pierre Louÿs.
Giada Curti coglie rose dalle tinte pastello e le adagia delicatamente sulla sua nuova Collezione Primavera/Estate 2013 in occasione della sfilata inserita nel calendario ufficiale di Altaroma presso l’Atelier Curti vicino a Piazza di Spagna a Roma. Cipria, verde acqua, celeste polvere e rosa antico per dieci toilette soirée. E tante, tante rose che profumano tra i capelli e nella mente. Giada Curti gioca con una couture sofisticata e romantica dedicata a una donna eterea che pare fluttuare in un immaginario giardino fiorito tra petali e versi poetici, con i capelli adorni di bouquet di rose.
Organze di seta stampate, satin e chiffon impreziositi da sovrapposizioni di pizzi rebrodè e chantilly su macramé costruiscono armonici volumi e sensuali trasparenze per creazioni dal taglio neoclassico. Decorazioni di perle piovono sul décolleté illuminando il viso, mentre le braccia sono avvolte da maniche a guanto in un’alternanza di tulle e pizzo. Delicati fiocchi evidenziano il punto vita; leggere e ampie gonne a ruota rendono elegante il portamento. Mise-frangrance per esaltare la femminilità, poiché i tessuti sono apprettati con essenza di rosa.
La sposa veste un delicato taffettà imbevuto di rosa antico. Tulle e pizzi chantilly creano trasparenze in un trionfo di romanticismo. E l’abito diviene poesia.
Giada Curti:
“Donne nobili e semplici, apparentemente fragili, ironiche e civettuole che scelgono colori delicati e fresche fantasie di cespugli di rose su sfondi bianchi e avorio”.
Giada Curti è una giovane designer che ha soli 32 anni è già mamma di 3 bambini e gestisce insieme al marito, l’imprenditore Antonio Curti, l’atelier di famiglia specializzato nell’abito da sposa. Fisico da modella ed occhi chiari concede a qualche domanda durante le prove del defilè,
Ci racconta di lei, della sua collezione e della passione per la moda, nata fin da bambina, grazie ad un’infanzia passata nel famoso atelier della nonna a Frosinone, che l’ha portata ad amare la moda e il grande lavoro che c’è dietro la creazione di un abito. Le sue collezioni si ispirano ad un mondo fiabesco, per riscoprire un romanticismo e un eleganza di altri tempi misto ad n velo di mistero e seduzione.
Entusiasta di presentare le sue creazioni, esprime tutta la sua fiducia nel sistema moda di oggi ma soprattutto nei confronti del nuovo presidente di Alta Roma, Silvia Venturini Fendi.
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