ROMA – Ricorrono quest’anno i duecento anni dalla morte di Antonio Canova e l’Accademia Nazionale di San Luca lo celebra con la mostra Canova. L’ultimo principe visibile dal 17 dicembre 2022 al 28 giugno 2023 a Palazzo Carpegna .
Antonio Canova giunge a Roma nel novembre 1779 da Venezia dove aveva ricevuto una prima formazione basata sullo studio delle copie in gesso dei capolavori dell’antichità della raccolta Farsetti. A Roma si afferma grazie ad importanti commissioni come il gruppo in marmo Teseo vincente sul Minotauro per l’ambasciatore veneto Girolamo Zulian (1781), i monumenti sepolcrali pontifici di Clemente XIV (1788), per la chiesa dei Santi Apostoli, e di Clemente XIII (1792) per la basilica di San Pietro. Il suo atelier in un primo tempo collocato presso la residenza di Zulian a Palazzo Venezia fu poi trasferito in via delle Colonnette, presso l’ospedale di San Giacomo degli Incurabili. Luogo di lavoro e anche di incontri illustri meta di sovrani, principi, aristocratici, collezionisti, antiquari e intellettuali di tutta Europa.
Il ruolo di Canova nell’Accademia
Nel 1800 riceve la prestigiosa nomina dall’Accademia di San Luca prima come accademico di merito, poi principe e infine come principe perpetuo. Il suo ruolo non fu solamente quello di artista e intellettuale ma operò per la tutela del patrimonio e la salvaguardia dei monumenti antichi. Importante il suo impegno a favore della formazione dei giovani per i quali creò due nuovi concorsi, Concorso dell’Anonimo e Concorso Canova. Alla sua morte avvenuta a Venezia il 13 ottobre 1822 l’Accademia gli rende omaggio con una solenne celebrazione nella chiesa dei Santi Apostoli il 31 gennaio 1823.
Le sezioni della mostra
Otto sono le sezioni in cui si articola la mostra che ripercorre gli anni canoviani, dall’ingresso in Accademia nel 1800 fino alla morte nel 1822. La prima sezione è dedicata al Canova in Accademia, la seconda e la settima celebrano il suo lavoro a favore dei giovani artisti, la terza Canova e Thorvaldsen offre un confronto tra lo scultore di Possagno e il danese Bertel Thorvaldsen. La quarta sezione La Religione approfondisce la vicenda dell’immenso gesso della Religione di Canova, quinta e sesta mostrano il ruolo dell’Accademia al tempo di Canova e la sua funzione di garante delle azioni di restauro sui monumenti antichi della città di Roma. L’ottava raccoglie per la prima volta i disegni realizzati dai giovani studenti della Scuola del Nudo capitolina, gestita dall’Accademia.
La mostra eden-eden. Renato Rizzi
In concomitanza con l’esposizione Canova. L’ultimo Principe l’Accademia Nazionale di San Luca presenta anche dal 17 dicembre 2022 al 3 marzo 2023 nelle sale espositive del piano terra di Palazzo Carpegna la mostra Eden-eden. Renato Rizzi, l’artista insignito del Premio Presidente della Repubblica 2017 per l’Architettura. Le curatrici della mostra sono Giorgia Antonioli e Susanna Pisciella che spiegano così le ragioni della scelta:
eden-eden segna la distanza, gli estremi entro i quali si muove l’opera di Renato Rizzi. Tra debito e dono. L’eden appartenente a ciascuno di noi nell’infanzia, viene poi dimenticato. Debito da restituire. Il dono, riconquista necessaria attraverso l’opera, è l’eden da trasmettere alle generazioni successive. Questo da sempre il compito dell’arte: riaccendere la meraviglia.
La mostra Canova. L’ultimo Principe è promossa e organizzata dall’Accademia Nazionale di San Luca sotto l’Alto Patronato del Presidente della Repubblica nel quadro delle celebrazioni per il bicentenario della morte di Antonio Canova (1757-1822)
Informazioni mostra:
Accademia Nazionale di San Luca
Cura e organizzazione
Claudio Strinati, Serenita Papaldo, Francesco Cellini Laura Bertolaccini, Carolina Brook, Elisa Camboni, Fabrizio Carinci, Giulia De Marchi, Fabio Porzio
Orari: dal martedì al sabato dalle ore 10.00 alle ore 17.30, ultimo ingresso ore 16.00, secondo i seguenti turni: primo turno ore 10.00; secondo turno ore 11.30; terzo turno ore 14.00; quarto turno ore 16.00.
Dal 6 marzo al 31 marzo 2023 gli orari di visita saranno ridotti secondo i seguenti turni: dal martedì al sabato alle ore 14.00 e alle ore 16.00.
Chiuso la domenica e il lunedì, dal 24 dicembre 2022 al 2 gennaio 2023 e dal 6 all’8 gennaio 2023.
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