ROMA- Javier Marin è protagonista, fino al 6 ottobre 2024, dell’interessante progetto espositivo che coinvolge due spazi museali romani. Il Palazzo delle Esposizioni e il Museo Nazionale Romano, Terme di Diocleziano ospitano infatti, in contemporanea, le mostre Materiae dedicate all’opera dell’artista messicano.
Dal 3 luglio al 6 ottobre 2024 Palazzo Esposizioni Roma e il Museo Nazionale Romano, Terme di Diocleziano offrono agli appassionati d’arte una grande opportunità. La possibilità di esplorare a fondo l’opera del messicano Javier Marin, senza dubbio uno dei più importanti artisti contemporanei. Se anche voi siete seguaci della nuova tendenza denominata Staycation, ovvero siete fan delle vacanze a casa e nella propria città, ecco quindi un’occasione per impegnare fruttuosamente il tempo.
Se non possiamo immergerci nelle trasparenti acque del mare allora immergiamoci nell’arte e nella bellezza. Ne usciremo certamente ritemprati e appagati. Almeno questo è ciò che è successo a me dopo aver visitato la mostra Materiae.
Javier Marin è uno scultore, disegnatore, pittore presente sulla scena artistica internazionale da oltre 30 anni. Ha sempre mostrato interesse per l’arte italiana.
Attratto specialmente dal manierismo toscano e dal barocco romano. Tale interesse si innesta sulla sua cultura di origine dando vita a nuovi e originali linguaggi.
Qui in particolare si racconta la sua storia artistica attraverso un insieme di opere che vanno dalle sue prime esperienze fino alle più recenti sperimentazioni che arricchiscono la sua proposta creativa orientandola verso nuovi scenari come per esempio la stampa digitale 3D.
La ricerca creativa di Marin utilizza il suo interesse per la materia come mezzo per interrogare le possibilità dell’arte di oggi
(Laura Gonzalez Flores curatrice della mostra)
Prima Parte
Al Palazzo Esposizioni si mostra la produzione più recente, frutto della personale ricerca dell’artista. Particolarmente interessato alle possibilità offerte dalle nuove tecnologie e con speciale riguardo al tema della sostenibilità ambientale si avvale, in modo speciale, di materiali di scarto derivati da produzione industriale. Per esempio resine, altri materiali usati sono poliestere amaranto, legno, tessuti, stampe digitali.
Seconda parte
Invece negli ampi spazi delle Terme di Diocleziano si trova l’opera monumentale Columna del 2004 . Alta 8 metri e composta da frammenti scultorei di corpi in resina. Posta su un basamento in legno che ricorda un’antica base di colonna romana. Il contrasto tra le opere di Marin con l’ambiente circostante e le altre sculture romane presenti risulta particolarmente suggestivo e di ispirazione.
Il mio personale consiglio è dunque di andare a vedere questa mostra e scoprire questo artista originale e anche impegnato, con la sua Fondazione, nella promozione di incontri e collaborazioni per sostenere la cultura e lo sviluppo di comunità vulnerabili.
Info
L’evento è realizzato in collaborazione con la Fondazione Javier Marín, la Galleria Terreno Baldio Arte e la Galleria Barbara Paci. Si inserisce inoltre nell’ambito delle celebrazioni dei 150 anni della nascita dei rapporti diplomatici tra Italia e Messico. Tra i promotori:
il Ministero della Cultura
la Direzione Generale Musei
l’Assessorato alla Cultura di Roma Capitale
l’Azienda Speciale Palaexpo
Patrocinio dell’Ambasciata del Messico in Italia
Palazzo Esposizioni e Museo Nazionale Romano Terme di Diocleziano
Materiae
Javier Marin
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