OLIMPIADI 2024 – NUOTO la collezione del quarto posto. Ci fa rabbia, o dispiacere. Sappiamo che stare ad un soffio dal podio olimpico è un enorme risultato, ma non vincere una medaglia per pochi decimi e centesimi, soprattutto nelle gare di fondo che durano così tanto, ci fa male al cuore. Vediamo quali sono stati i quarti posti partendo dall’ultima gara di fondo, la 10km.
Sicuramente il quarto posto ci ha perseguitato. Sono state troppe le medaglie “di legno”. Tutte per pochi decimi e centesimi. La fortuna spesso ci ha voltato le spalle. Avremmo voluto vedere premiato con un bel bronzo Domenico Acerenza nella 10 Km. La gara è stata bellissima, combattutissima fino all’ultimo.
Domenico Acerenza è quarto per sei decimi (1h51’09”6), superato dall’altro ungherese David Betlehem nell’imbuto finale; Gregorio Paltrinieri finisce nono, dopo un’ottima prima metà di gara (1h 51’58”0). Il tedesco campione olimpico uscente Florian Wellbrock è ottavo.
L’ungherese campione del mondo Kristof Rasovszky corona il sogno olimpico, dopo il secondo posto ai Giochi di Tokyo, e vince in 1h50’52”7.
“Ho dato tutto quello che avevo – commenta Acerenza, 29enne di Potenza – Dire che mi sono divertito è poco. E’ stata una gara in cui la tattica era fondamentale; ho cercato di dare tutto quello che era in mio possesso e alla fine, nell’ultimo giro, ho cercato di strappare per andare a riprendere i primi due; speravo che nessuno mi affiancasse perché ero morto. Volevo stare soltanto aggrappato alla loro sica e farmi portare, però quando ho visto che Betlehem mi ha affiancato ho cercato di stringere i denti, resistere il più possibile, ma ero già oltre tutte le mie energie. Non so chi mi abbia dato la forza di arrivare alla fine”.
I due quarto posto della grande Simona Quadarella
Voglia di riscatto, dopo l’amaro quarto posto nei 1500, per Simona Quadarella nella finale degli 800 stile libero. Invece anche qui medaglia “di legno”. Il nuoto alle Olimpiadi di Parigi alla Defense Arena ci ha regalato emozioni, ma davvero troppi dispiaceri. Che non possiamo chiamare delusioni, perché Simona Quadarella ha migliorato il record italiano con il suo quarto posto negli 800 stile libero.
Poi ci siamo ripresi con la finale dei 1500 di Gregorio Paltrinieri che, dopo il terzo posto negli 800, è argento nei 1500 e tinge d’azzurro anche l’ultima giornata delle Olimpiadi di Parigi alla Defense Arena.
Una medaglia storica, la quinta personale come nessun nuotatore in tre edizioni consecutive a cinque cerchi.
Foto Andrea Staccioli / DBMFoto Andrea Staccioli / DBM
Ma con il fondo ci siamo nuovamente intristiti. La gara di Paltrinieri e Acerenza ci è piaciuta molto, un po’ di fortuna non guastava per premiare quest’altro grande atleta del nuoto italiano. Acerenza meritava di tornare a casa con una medaglia appesa al collo.
Non è finita qui…
Un altro quarto posto che vogliamo menzionare è quello di Benedetta Pilato nei 100 rana che è stato più una sorpresa da festeggiare per il gran traguardo raggiunto dalla giovanissima nuotatrice (19 anni) che una delusione per una sconfitta. Certo stiamo parlando del distacco di un centesimo da un podio olimpico! Difficile dormirci su la notte….
Esaltiamo le medaglie vinte anche se ne desideravamo di più
Ma, anche se avremmo voluto vedere qualche medaglia in più, non possiamo dimenticare le grandi soddisfazioni che ci hanno regalato i due nuotatori: Nicolò Martinenghi con l’oro nei 100 rana e Thomas Ceccon nei 100 dorso. Il metallo più prezioso conquistato ha brillato per poco. La prova di Ceccon nella 4×100 mista poi ci ha sbalordito, almeno come il suo oro, ma in negativo.
Va bene, non pensiamo negativo, il nuoto italiano si è distinto e ci ha onorato con grandi piazzamenti.
L’Italnuoto chiude con due ori, un argento e due bronzi, tre quarti posti e la conferma di essere tra le nazioni più forti e vincenti al mondo.
Pensare alle prossime olimpiadi?
Non per i nostri due fondisti, che stanno pensando ad una pausa con il seguito… “poi si vedrà…”
Ora avremo il costante rebus sull’eventuale addio al nuoto di Gregorio Paltrinieri e Simona Quadarella… Ma non pensiamoci, godiamoci i successi e accogliamoli a braccia aperte al loro rientro da questa grandissima manifestazione che ha realizzato la Francia.
Le Olimpiadi di Parigi 2024 sono state memorabili, uniche ed eccezionali, e rimarranno impresse per la loro bellezza e spettacolarità molto a lungo!
Mi inchino ai francesi per l’organizzazione (che che se ne dica…) Chapeau!
PIAZZAMENTI DISCIPLINE NUOTO E FONDO
(N) 4. Benedetta Pilato nei 100 rana
(N) 4. Simona Quadarella nei 1500 stile libero
(N) 4. Simona Quadarella negli 800 stile libero
(F) 4. Domenico Acerenza nella 10 chilometri
(N) 5. Alberto Razzetti nei 400 misti
(N) 6. Alberto Razzetti nei 200 misti
(N) 6. Giulia Gabbrielleschi nella 10 chilometri
(N) 7. Luca De Tullio negli 800 stile libero
(N) 7. Leonardo Deplano nei 50 stile libero
(N) 8. 4×100 stile libero femminile con Sofia Morini, Chiara Tarantino, Sara Curtis e Virginia Menicucci
(N) 8. Alberto Razzetti nei 200 farfalla
(F) 9. Gregorio Paltrinieri nella 10 chilometri
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