Le ombre, la luce e la trasformazione della materia

A Dicembre in tournée la compagnia di danza Catapult con lo spettacolo Magic Shadows. Abbiamo intervistato Adam Battelstein fondatore e direttore della crew.

Le ombre, la luce e la trasformazione della materia

ITALIA – Attraverso l’incontro con Adam Battelstein, il racconto di com’è nata la compagnia Catapult e lo spettacolo che ora è in tournée in tutta Italia.

Ho cominciato questo viaggio nel 2008 e il mio sogno era di dare nuova vita a una forma d’arte antica. Volevo raccontare storie in un modo che non fosse mai stato visto prima. Con Catapult posso dare vita ai miei sogni rendendo le mie visioni una realtà. I danzatori di Catapult sono dei performer incredibili che possono ballare, recitare e trasformare i loro corpi in forme apparentemente impossibili. Con le loro silhouette creano delle storie che entusiasmano l’immaginazione e toccano il cuore. Con Catapult voglio creare un mondo di trasformazioni magiche fatte da corpi umani e dalle loro ombre. (Adam Battelstein)

Non molti anni or sono, i Catapult diedero inizio alla loro carriera conquistando il pubblico americano con le loro straordinarie performance all’interno della trasmissione “America’s Got Talent” 2013. L’anno dopo sono arrivati per la prima volta in Italia con il loro stupefacente show  dove le ombre protagoniste della scena rendevano la danza magistralmente eterea, tingendo il colore di sogno. La compagnia era però nata nel 2008 padre della geniale trovata Adam Battelstein un danzatore straordinario che aveva lavorato per diciannove anni sia come danzatore ma anche come coreografo nonché direttore creativo del celebre Pilobolus Dance Theater. Discostandosi però dall’esperienza precedente pur tesaurizzandone il bagaglio esperienziale,  Adam Battelstein giunse a creare un nuovo tipo di danza attingendo quasi per caso al repertorio del teatro delle ombre cinesi operando sostanziali modifiche poiché era il corpo umano protagonista dello show che si esprimeva al massimo della propria abilità e capacità espressiva. Da un simile contesto è nata una compagnia formata da ballerini di grande talento in grado di stupire il pubblico tramite la bellezza esplicita delle figure plastiche ottenute dall’assemblamento istrionico dei singoli e dell’egregia collaborazione fra di loro in grado di diventare un unicum grazie alla maliarda complicità delle luci e delle ombre. La perizia unica di far apparire oggetti distanti e contestualizzarli all’impianto narrativo. Quest’ultimo risulta estremamente chiaro e immediato da comprendere per chi assista, grazie al linguaggio immediato dell’emozione, un’abilità che i Catapult sono in grado di far scaturire spontaneamente.
Magic Shadows è uno spettacolo in grado di ghermire l’attenzione dei bambini e degli adulti simultaneamente, la perizia dei danzatori racconta in maniera diretta e poetica al tempo stesso un racconto coreutico capace di far ritrovare lo stupore dell’infanzia anche allo spettatore più scettico. Uno spettacolo intenso, emozionante, in grado davvero di trasmettere quel brivido che solo una buona narrazione dal solido impatto e dal linguaggio emozionale è in grado di trasmettere.

Com’è nata davvero quest’idea di far lavorare le ombre create dai corpi in movimento?

(Ride) L’idea è nata casualmente mentre stavamo facendo una pubblicità per un’azienda automobilistica, ad un certo punto qualcuno ci ha chiesto se non sarebbe stato possibile fare un ombra con un corpo invece che una mano. La nostra compagnia ha detto subito: “Certo, come no?” Di fatto un’idea di questo tipo non ci aveva mai sfiorato prima, però avevamo talmente tanta fiducia in noi stessi e nelle nostre capacità che così ci siamo buttati. Però arrivati al dunque ci siamo resi conto che era davvero impossibile ed eravamo arrivati quasi sul punto di rinunciare. Casualmente è successo che un uomo fosse  piegato come fare stretching e abbiamo ravvisato nell’ombra come uno jambè o un tamburo africano e un altro uomo lì vicino che sembrava si fosse messo a battere un tamburo o una batteria.  Insomma abbiamo  scoperto  quasi un mondo nuovo e abbiamo trovato che si potessero fare tante cose nuove. A quel punto ci siamo resi conto che era davvero possibile trovare delle forme fluide. Insomma è stata una scoperta quasi casuale.

Quindi non siete partiti dalla tradizione delle ombre cinesi, come spesso si legge, di fatto ciò che fate a me sembra lontano dalle ombre cinesi tradizionali, inoltre esiste un gioco di squadra tra di voi davvero eccezionale, siete capaci di diventare un corpo unico.

La collaborazione è fondamentale, noi lavoriamo insieme davvero molto bene.

Le storie che raccontate così emozionanti, ricche di poesia e tenerezza come vengono create, sei tu il narratore oppure anche i vostri racconti sono frutto di un gioco di squadra?

Veramente questo tipo di arte è una cosa che per me è perfetta perché  per tutta la mia vita ho scritto storie, ho fatto anche l’attore e siccome mia madre era una scultrice ho messo insieme queste cose che mi hanno accompagnato per tutta una vita e le ho riunite, trovando uno stile per poterle poi  usare tutte insieme: scrittura, scultura e teatro. Prima di creare una nuova coreografia, io scrivo la storia (…) quando siamo (io e la crew ndr)  insieme sul palco dietro lo schermo, proviamo le storie che ho scritto per verificare se davvero funzionano.  Facciamo una cernita: quello che funziona si conserva il resto no. In ogni caso sono io il direttore e anche l’autore. Loro (i danzatori della compagnia ndr) possono  intervenire per fare proposte o altro ma io sono il direttore e in quanto tale sono io a stabilire che cosa voglio che si racconti sulla scena.

Invece  per quanto concerne la musica, te ne occupi solo tu o accetti consigli, come vengono scelti i brani?

Sì…di solito scelgo ma chiedo lo stesso ai miei collaboratori di aiutarmi a trovare nuova musica, d’altra parte loro sono più giovani! Quando loro danno la risposta giusta a un tipo di musica so allora che la musica va ben ed è quella davvero giusta.

So che lavorate tantissimo, quante ore vi allenate?

Dalle 9 dalle mattina alle 18;  sei giorni su sette!

 

catapult/magic shadow 2016

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INFO

PREZZI (comprensivi di prevendita): intero 29,00 € – ridotto 26,00 € – abbonato 24,00 € –  smart 22,00 €

Tour 20162017

Sabato 10 e domenica 11 dicembre Arezzo, Fortezza Medicea

Sabato 17 dicembre Bologna, Teatro Il Celebrazioni

Domenica 18 dicembre Borgosesia (Vc), Teatro Comunale

Da martedì 20 dicembre a domenica 8 gennaio (con repliche straordinarie il 26 e 31 dicembre e il 1° gennaio 2017) Milano, Teatro Leonardo

Martedì 10 gennaio Gemona del Friuli (Ud), Teatro Sociale

Sabato 14 gennaio Osimo (An), Teatro La Nuova Fenice

Daniela Ferro

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