FixFit: a lezione di Home Fitness con Katia Alessandrelli

FixFit: a lezione di Home Fitness con Katia Alessandrelli

ITALIA – Il nostro viaggio nel mondo della rete continua e oggi parliamo di allenamenti da casa. Passate tanto tempo a casa ma avete necessità di sentirvi in forma e pieni di energia? Oggi parliamo di questo e molto altro con Katia Alessandrelli, fondatrice di FixFit, che su YouTube, Instagram e Facebook, offre allenamenti ed esercizi per mantenere la forma con un successo in continua crescita.

Home fitness. Due parole apparentemente lontane, ma che in realtà, anche a causa dei tempi difficili che stiamo vivendo, stanno diventando sempre più un connubio indissolubile. Perché sì, lo sappiamo, l’home fitness è esploso negli anni ’80 (ricordate le videocassette di allenamento di Jane Fonda) ma è in questi ultimi anni che sta vivendo una vera e propria epoca d’oro. Il merito? Sicuramente l’approdo di questi allenamenti sulle nuove piattaforme social, YouTube su tutti, ma al primo posto nella scala dei meriti c’è senza dubbio l’aumento delle figure professionali che se ne occupano. Un esempio? Avete mai sentito parlare della piattaforma FixFit? È un canale YouTube da 403 mila iscritti, è un sito dai numeri in costante crescita che consiglia metodi d’allenamento ultramoderni e personalizzati ed è molte altre cose.

Il lavoro di FixFit si basa sull’Home Fitness, è un diario, una bussola per mantenere o aumentare la nostra forma fisica.

Per conoscere meglio questo progetto, intervistiamo la fondatrice, Katia Alessandrelli.

Buongiorno Katia. Ci racconti com’è nato il progetto Fixfit?

Buongiorno Paolo, Fixfit è nato dalla mia passione per l’attività fisica, durante l’adolescenza non sono mai riuscita ad avvicinarmi allo sport a causa della mia timidezza e un corpo in sovrappeso che non mi faceva sentire bene con me stessa.

La prima spinta verso lo sport me la diede, con molta insistenza il mio fidanzato(ora mio marito), da quel momento iniziai ad appassionarmi e non mi fermai più.  Senza quella spinta mi sarei persa una delle parti più belle e importanti della mia vita, grazie allo sport ho scoperto la vera me e glene sarò grata per sempre. Da subito mi sono resa conto che tante persone avrebbero avuto bisogno di questo primo passo “guidato”, mi sentivo quasi in dovere di fare qualcosa visto che io per prima non mi sarei mai avvicinata allo sport senza una spinta esterna.

Tanti anni fa aprii un blog per avvicinare le persone all’attività sportiva ma sono resa conto che era limitato, “dal leggere al fare” non era un passo immediato, così quando ho maturato la giusta esperienza e la necessaria competenza, decisi di iniziare a creare video allenamenti per aumentare ulteriormente la facilità di approccio all’attività fisica.

Io e mio marito abbiamo studiato per mesi un sistema che fosse pratico, graduale e motivante, così abbiamo progettato la struttura dei video e del diario di allenamento, che negli anni poi hanno subito notevoli miglioramenti e integrazioni.

Che tipo di pubblico avete? Sono di più i grandi a seguirvi o i vostri utenti sono di età trasversale?

La maggior parte dei nostri utenti ha un’età compresa tra i 25 e i 50 anni, Fixfit ha un approccio graduale ed educativo che necessita di una certa maturità per essere apprezzato ma abbiamo anche tanti utenti più e meno giovani.

ORGANIZZAZIONE, PERSONALIZZAZIONE E PRATICITA’

Uno degli aspetti di FixFit che colpisce di più risiede sicuramente nell’organizzazione. La piattaforma propone percorsi di allenamento personalizzabili che possono essere svolti in poco tempo. Insomma l’ideale per chi lavora molto o per chi non può permettersi un abbonamento in palestra. Qual è l’allenamento più richiesto dai vostri utenti?

Hai centrato il punto, la personalizzazione e la praticità, non c’è un programma più richiesto, il diario Fixfit crea percorsi di allenamento basati sull’obiettivo dell’utente, sul suo livello di abilità e in base al tempo che ha a disposizione.

Una volta scelto il primo programma in base al proprio punto di partenza si seguirà un percorso graduale dove la difficoltà sarà incrementata in modo molto leggero ma costante, programma dopo programma, livello dopo livello.

I programmi di allenamento non sono generati da un algoritmo, l’algoritmo li combina solamente in base allo sviluppo del percorso dell’utente, le settimane di allenamento interne ai programmi sono progettate da noi, al momento sono 47 programmi da 12 settimane che aggiorniamo costantemente con i nuovi workout e da ottobre inseriremo anche programmi di pilates fusion e mobility.

Siamo abituati a praticare l’home fitness da anni. Il boom è iniziato negli anni ’80 con le videocassette di aerobica e non solo. Quanto e come sta cambiando questo concept di allenamento con l’avvento delle nuove piattaforme? E quali sono i vantaggi nel praticarlo?

Ho un’idea molto personale dell’home fitness, nel nostro caso la funzione principale della piattaforma è quella di avviare l’utente all’attività fisica, permettergli di costruire un corpo più forte e più tonico, aumentare la propria autostima per poi essere libero di esplorare il mondo sportivo.

L’home fitness ha molti vantaggi, la praticità prima di tutto, in 60 minuti ti sei allenata e hai fatto la doccia senza muoverti da casa, inoltre non hai vincoli di orario o di luogo. Ci tengo sempre a ricordare che l’home fitness ha anche dei limiti, occorre essere consapevoli che non c’è la presenza di un istruttore quando ti alleni, per questo è richiesta una maggior attenzione per imparare correttamente gli esercizi di base, in Fixfit abbiamo creato un corso dedicato a questo e cerchiamo di evidenziare questo aspetto in ogni occasione.

Un altro limite è la condizione fisica, in presenza di piccole o grandi patologie e/o problematiche al sistema muscolo-scheletrico l’home fitness non è un attività consigliata, in questo caso è necessaria una personalizzazione molto elevata degli esercizi e una supervisione da parte di un trainer che agisce su indicazioni del medico o del professionista sanitario. Se devo dare uno sguardo al futuro credo che una personalizzazione ancora maggiore e l’avvento di nuove tecnologie aiuteranno ulteriormente lo sviluppo di questo settore. Ancora le nuove tecnologie, realtà aumentata, tute e smart mirror in pimis, sono in fase embrionale e hanno costi molto elevati, quando sarà possibile produrre strumenti a costi minori si potrà diffonderli su larga scala e portare a tutti i benefici di queste tecnologie.

IL COVID-19, LA MOTIVAZIONE E LO STRETCHING

L’emergenza Covid-19 ha avuto ripercussioni anche sulla nostra condizione fisica. Che consigli daresti a chi vuole rimettersi in forma in quest’ultimo mese estivo?

L’emergenza sanitaria ha messo a dura prova tutti noi, il lockdown ha limitato tutti gli sport, siamo molto orgogliosi di aver aiutato tanti sportivi a restare in forma durante questo periodo, il consiglio che mi sento dare è di riprendere le attività che si svolgevano in precedenza con gradualità e in sicurezza perché lo sport è passione e non deve essere abbandonato.
In questo mese estivo abbiamo consigliato ai nostri utenti di ridurre durata e frequenza di allenamento, 2/3 sessioni di allenamento total body da 30 minuti a settimana aiutano a mantenere un buon livello di allenamento, possiamo sfruttare questo periodo anche per attività che impegnano meno il sistema cardiovascolare come lo streching, il mobility e il pilates.

Uno dei problemi più grandi per mantenere un allenamento costante è sicuramente la mancanza di motivazione. Riuscite a intervenire su questo aspetto?

Questo aspetto è al centro di tutte le nostre attività, costanza e motivazione sono i veri segreti per ottenere risultati e sono i due aspetti dell’attività fisica che vanno alimentati maggiormente.
La motivazione si alimenta con micro obiettivi e risultati, per risultati intendo principalmente il miglioramento delle proprie abilità, migliorare costantemente le proprie performance aumenta tanto la sicurezza in se stessi e aumenta la sostenibilità del proprio percorso, si crea una sorta di circolo vizioso positivo.

Una struttura a livelli come Fixfit aiuta tanto in questo, in più il monitoraggio delle proprie statistiche e dei propri risultati fisici aiuta ad avere un quadro chiaro e completo del proprio percorso.

Sul diario sono anche presenti simpatici trofei virtuali che si vincono in base a quali e quanti allenamenti si svolgono e un box molto importante che misura la costanza e il recupero, se ci si allena troppo, o troppo poco non si avrà una buona valutazione.

Oltre agli esercizi di potenziamento fisico, proponete molti video sullo stretching. Quanto è importante praticarlo e quali consigli puoi dare ai nostri lettori in questo senso?

Un corpo flessibile e agile permette di avere maggiori prestazioni negli allenamenti, lo stretching e le sessioni di mobility migliorano il benessere generale, la mobilità articolare, la flessibilità, l’elasticità e aiutano a ridurre il rischio di infortuni.

Il consiglio che diamo sempre è di praticare una breve fase di stretching (5-10 minuti) al termine della sessione di allenamento. Sessioni più lunghe di stretching o mobility invece possiamo praticarle in un momento diverso da quello dell’allenamento e soprattutto con costanza.

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Paolo Riggio

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