Un’Oasi di verde anche nel piatto: Green food ambientato tra le Serre

Un’Oasi di verde anche nel piatto: Green food ambientato tra le Serre

ROMA – Il 1° ottobre Daniela Gazzini e Cristina Cattaneo, fondatrici del marchio ViVi, hanno inaugurato Le Serre by ViVi. Vi racconto l’esperienza vissuta in questo Botanical Garden Restaurant, un’Oasi urbana a Monte Mario, a due passi dalla Camilluccia. E attraverso il mio incontro avuto con una delle due imprenditrici, vi descrivo questo nuovo progetto nato con il desiderio di dare vita ad uno spazio che rispecchiasse il concept bio e green.

Che Roma fosse una città verde lo sapevo. In Europa è la città che ha più Parchi anche se non li promuoviamo come il Central Park di New York. Ma una cosa che non sapevo, che nei due maggiori, quindi quello di Villa Pamphili e Villa Borghese, (precisamente dentro il prestigioso museo di Galleria Borghese) sorgono i Botanical Garden Restaurant concept ViVi al 100%. Situati tra natura ed arte, queste oasi urbane dall’atmosfera informale, leggera e bucolica, attualmente a Roma sono cinque.

L’interno della serra grande di sera

Il concept di questi ristoranti nasce dal progetto di due imprenditrici, Daniela Gazzini e Cristina Cattaneo, nel 2008. Cristina Cattaneo mi racconta dalla creazione del primo locale inaugurato, il Villa Pamphili (che prende il nome dal parco dove si trova) e di quanto fu faticoso riabilitare quell’area verde sperduta nel bosco ,che a tratti incolto e trascurato, si presentava più come una foresta che come un salotto pronto ad accogliere i romani bioviziosi. Ma le due amiche, che entrambe lavoravano in produzioni cinematografiche, decisero di “fare la pazzia” e di dar vita a questo progetto.

E mentre mi mostra Le Serre, Cristina mi racconta con un sorriso contagioso, che mi trasmette tutto il suo entusiasmo, di questo progetto che farà crescere la sua creazione (e della sua socia) con nuove sfide imprenditoriali.

Le serre mywhere
La serra più grande di giorno

Daniela, perchè dici che fu una pazzia?

Perché avevamo dei bellissimi lavori ma ci innamorammo perdutamente di questa idea, che poi avrebbe dato vita al format ViVi. Eravamo giovani e rischiammo il tutto per tutto! Magari chissà… se dovessimo iniziare oggi la maturità ci renderebbe più caute?

Ma intanto oggi inaugurate questo nuovo locale…

Sì, ma oggi annoveriamo un’esperienza nel settore ultra decennale che ha vinto già tante sfide.

Come nasce questo spazio?

Le Serre, dove ti trovi tu ora, sono all’interno dei meravigliosi giardini di Villa Blumensthil di proprietà della famiglia Malvezzi Campeggi. Queste facevano parte di un antico vivaio in cui venivano coltivate e vendute le piante provenienti dalle aziende agricole della Sabina. Era un luogo dimenticato e scoperto per caso da me e Daniela, e che ci ha colpito e ne siamo rimaste sin da subito incantate.

Avete forse rivissuto l’emozioni di quando avete scoperto il vostro primo locale, quello di Villa Pamphili?

In un certo senso sì. Questo posto ci è particolarmente a cuore, in quanto ci ha permesso di interpretare la filosofia ViVi esattamente come volevamo. E’ stato un progetto che ci ha coinvolte ed appassionate perché lo riteniamo il nostro primo vero ViVi, un locale che rappresenta la nostra essenza, a valle di 12 anni di esperienza.

Questo Giardino Botanico rappresenta una bellezza sofisticata e curata. Chi è l’artefice del progetto?

E’ stato tutto realizzato grazie all’aiuto del nostro architetto Andrea Magnaghi e della paesaggista Blu Mambor. Qui siamo riuscite a creare un’oasi urbana di verde in una zona residenziale di Roma sicuramente differente dalle ville ei luoghi del centro storico. Siamo al confine tra Monte Mario, la Balduina e la Camilluccia, e questo ci offrirà anche una bellissima opportunità per conoscere un pubblico nuovo ed esplorare una zona di Roma e le sue potenzialità.

Le serre
Uno scorcio del tavolo sociale nella serra grande

L’architetto Andrea Magnaghi ha curato anche gli altri bistrot ViVi?

Sì, con lui il progetto de Le Serre ha preso forma come per tutti gli altri bistrot ViVi. Andrea Magnaghi è riuscito ad interpretare l’idea di una bellezza sofisticata e curata creando uno spazio leggero, arioso ed elegante pensato per far star bene le persone in ogni momento della giornata. Le Serre hanno mantenuto la loro antica anima di vivaio. Conservare il concept architettonico originario era l’obiettivo del progetto di ristrutturazione così come il verde, per cui sono state create grandi vasche di corten traboccanti di piante. Uno spazio luminoso da cui non si vorrebbe mai andare via, romantico, moderno, arredato con pezzi unici provenienti da diverse parti del mondo.

Fabiola Cinque a Le serre
Io con Daniela Gazzini a Le Serre

Infatti ti volevo chiedere anche riguardo all’arredamento…

Sì lo spazio è frutto di una sapiente scelta dell’architetto insieme all’arredatrice Anna Aliprandi di Marzotto e a me e Daniela. Le coloratissime sedie africane realizzate con il nylon riciclato dalle canne dei pescatori, le lampade di fine seta cinese prodotte in Portogallo, le vecchie macchine da cucire Stinger utilizzate come base per tavoli, il salottino con le poltrone di velluto.

Fabiola Cinque Le Serre Mywhere

Beh tra questi ho notato anche i bellissimi pezzi di modernariato ed in particolare mi ha colpito l’atmosfera autentica, vissuta ed informale della grande serra principale dove c’è una grande cartoleria di inizio Novecento tra le sedie marocchine in paglia intrecciata. Qui a mio avviso tutto trova una sua armonia estetica in uno spazio contemporaneo.

Fabiola Cinque a Le SERRE
Io in una delle Serre del Botanical Garden Restaurant

Qual’è il concept de Le Serre?

Questo nuovo Botanical Garden Restaurant di ViVi, nascendo all’interno di antiche e splendide serre riportate a nuova vita e circondate da un giardino fiorito, offre l’opportunità di vivere delle ore della giornata riparandosi in un verde e accogliente. Qui si respira la calma e la semplicità del silenzio e della pace, gustando i sapori di ViVi. La luce naturale che entra dalle grandi vetrate scandisce i ritmi della giornata e accompagna gli ospiti bioviziosi da mattina a sera.

Le Serre by ViVi Foto MyWhere
Il ristorante Le Serre di giorno

Ora entra l’Autunno. Avevate progettato di aprire l’estate scorsa ed il COVID ve l’ha impedito? E’ un luogo che può funzionare esclusivamente d’estate?

No come vedi Le Serre nascono per mutare l’accoglienza anche con le diverse stagioni. Sì per il COVID abbiamo dovuto procrastinare un pò i tempi ma ci sono serviti tutti per creare l’ambientazione e portare a termine ogni dettaglio. In estate saranno un fresco salotto con un piacevole e rigoglioso giardino fiorito e in inverno diventano un winter garden caldo e luminoso, addolcito dalla luce di un caminetto scoppiettante: un mondo incantato fatto di vetro, verde e luce.

Comunque, io che ho vissuto una vita qui, e conosco tutte le bellezze di Monte Mario, sento di trovarmi in un giardino incantato!

Per i “non romani” descrivo questa collina di Roma che annovera i luoghi più noti come il vecchio bar Lo Zodiaco all’Osservatorio (aperto negli anni ’50 ma attualmente chiuso), al noto Rome Cavalieri Waldorf Astoria Hotel fino alla bellissima Villa Miani. Tutte location riconosciute a livello internazionale per l’incredibile vista panoramica sulla città eterna.

le serre mywhere
Una delle serre nel giardino illuminata di sera

Ma l’anima verde de Le Serre ha una forte personalità e ci accoglie letteralmente stregandoci. Qual’è il suo trucco?

È davvero grazie all’esperienza della paesaggista Blu Mambor che questo ricco giardino mediterraneo che circonda il locale diventa una parte fondamentale del progetto.

Infatti ho trovato che sin dall’ingresso si è accolti in questo luogo magico con un ulivo storico che presidia l’entrata de Le Serre. Poi all’interno il giardino avvolge i tavoli esterni propagandosi anche verso l’interno della villa con alberi di fico, di pesche, arbusti mediterranei, fiori, cespugli profumati, piante aromatiche e bacche che popolano il salotto open air creando una magia di odori e colori che inebria l’ospite.

Daniela Gazzini a Le Serre by ViVi
Io con Daniela Gazzini a Le Serre by ViVi

Daniela durante la cena ti ho visto sempre in cucina, sei tu l’artefice del food concept? Oltre che green, ho apprezzato moltissimo l’oriente che emerge dalle pietanze che ho assaggiato. Come mai questo gusto orientale deciso?

Io sono cresciuta, e vissuta con la mia famiglia, in Indocina. Mio padre era un imprenditore che volle andare a fare impresa in Asia. E’ una fetta di vita troppo importante, che mi porto dentro e che determina il mio essere, oltre che il mio gusto. E sono felice di riuscire a trasmettere l’essenza dei profumi e sapori di quella che considero la mia seconda madre terra.

Cristina Cattaneo Le Serre
Cristina Cattaneo in cucina

Si, ho apprezzato in particolare modo la Tempura con ortaggi autunnali ed erbe spontanee. Prevalevano le note agrodolci ben decise, esaltate dalla salsa ponzu. Ottimi davvero i noodles, tipici della cucina indocinese, con il delicato profumo di coriandolo e tamarindo.

Fabiola Cinque a Le Serre Mywhere

Ma anche la tartare di tonno e il polpo emanavano profumi delicati ed originali, frutto sapiente di mani esperte. Qui il contemporaneo si sposa perfettamente con la tradizione.

Le Serre Mywhere
La tartare di tonno

 

Daniela a chi è affidata la direzione della cucina? 

Il menù de Le Serre è stato realizzato con la consulenza dello chef Pantaleone Amato, in qualità di Chef Advisor. I piatti de Le Serre hanno un tocco botanico, un’attenzione speciale per il mondo degli odori e delle spezie. Gli ingredienti biologici sono sempre di stagione, a basso impatto ambientale, come le carni plant-based, secondo le nuove frontiere del Clean Food. I locali ViVi sono i primi a Roma ad aver introdotto questo tipo di prodotto e continueranno la ricerca in questa direzione. ViVi coltiverà anche le proprie verdure biologiche nell’orto biologico Bio Farm Orto, il progetto alimentare di Arianna Vulpiani: qui è possibile affittare una porzione di orto per coltivare i propri ortaggi assicurandosi prodotti genuini e controllati. Oltre alle verdure ViVi prenderà anche le uova biologiche di Arianna Vulpiani, il cui allevamento di galline viene seguito con cura e attenzione, dall’alimentazione degli animali fino alla raccolta delle uova.

Le Serre by ViVi Foto MyWhere

La cucina propone piatti bioviziosi, leggeri e saporiti, dalle coloratissime insalate, gli immancabili curry, il menu delle uova bio. Utilizza l’alta tecnologia per valorizzare al massimo le materie prime, infatti le cotture a bassa temperatura o al vapore mantengono le proprietà nutrizionali e al contempo esaltano i sapori per piatti sani e genuini. I piatti variano a seconda della stagione, sono belli da vedere e buoni da mangiare e perfetti per essere condivisi.

Foto MyWhere
Il giardino de Le Serre by ViVi illuminato ed accogliente anche di sera. Foto MyWhere

La cucina è mediterranea, con ispirazioni dal mondo che la arricchiscono e lasciano spazio a sorprese e a scoperte. Infatti dovrò tornare per assaggiare quello più gettonato, in autunno, tra i primi: le Tagliatelle di castagne con funghi porcini, fonduta di taleggio allo zafferano e riccioli di guanciale croccante.

I noodles, tipici della cucina indocinese, al profumo di tamarindo e coriandolo, qui a Le Serre

Insomma sono tante le specialità da gustare qui, dove potersi rifugiare in qualsiasi ora della giornata. Infatti Le Serre sono aperte dalle 10.00 a mezzanotte, per una colazione, un brunch, un pranzo, una cena o un drink, quindi, non mancherà occasione!

Fabiola Cinque Botanical Garden Restaurant

Le Serre by ViVi

Indirizzo: Via Decio Filipponi, 1

Parcheggio privato, esclusivo, a soli 20 mt – 1.800 Mq: Via Trionfale, 6066

Orari: dal martedì alla domenica, dalle 10.00 a mezzanotte – lunedì chiuso

Cristina Cattaneo e Daniela Gazzini a Le Serre by ViVi

In homepage l’interno della serra grande di sera

Fabiola Cinque

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