Il mondo intero ama il make-up naturale e biologico

Il mondo intero ama il make-up naturale e biologico

MONDO – Il mercato globale della cosmesi è uno dei settori industriali che non conosce sosta, che si prevede possa crescere di oltre 3% ogni anno fino al 2027. Tasso di crescita quasi doppio per isolamento di cosmetici biologici e naturali.

Il termine biologico non è più appannaggio solo dell’agricoltura e della buona tavola, come nel caso dei prodotti usati nelle cucine del Botanical Garden Restaurant di Roma, ma ha finito per coinvolgere anche molti altri settori. Fra questi ultimi c’è anche il settore della cosmesi, che le recenti previsioni economiche stimano in crescita fino a raggiungere un volume complessivo pari a 185,5 miliardi di dollari entro il 2027 a livello globale.

Durante la crisi sanitaria determinata dal COVID-19 sono cambiati i consumi senza arrestare il mercato, che in buona sostanza ha visto la drastica riduzione degli acquisti di make-up per solo scopo estetico; come si intuisce facilmente, un cambiamento repentino dovuto prima di tutto all’uso di mascherine, guanti e prodotti disinfettanti, oltre che alla riduzione della vita sociale.

IL MAKE-UP NATURALE E BIOLOGICO: I NUMERI DEL MERCATO DELLA COSMESI

Il mercato globale della cosmetica per la cura della pelle stimato a 145,3 miliardi di dollari nel 2020, dovrebbe raggiungere una dimensione rivista di 185,5 miliardi di dollari entro il 2027 a un tasso di crescita annuale del 3,6% nel periodo di analisi 2020 – 2027.

Il segmento di mercato riservato ai prodotti anti-aging dovrebbe registrare un tasso di crescita del 3,8% annuo e raggiungere i 51,8 miliardi di dollari entro la fine del periodo considerato. Dopo una prima analisi delle implicazioni aziendali della pandemia e della sua crisi economica indotta, la crescita nel segmento dello sbiancamento della pelle viene rivista ad un passo positivo annuo del 2,5% nel corso dei prossimi 7 anni.

Per quello che riguarda il segmento delle soluzioni anti-acne, Stati Uniti, Canada, Giappone, Cina ed Europa guideranno il tasso globale di crescita del 2,2% stimato anche pensando ai cambiamenti di alimentazione e di stress direttamente collegati al virus. Stiamo parlando di mercati regionali che riuniti insieme hanno un volume di vendite pari a 16,2 miliardi di dollari nel 2020, che dovrebbe attestarsi sui 19 miliardi di dollari entro la fine del periodo di analisi. 

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Make-up biologico: colori-trucco-cosmetico-moda Photo by Marco Serri©

La Cina rimarrà tra i Paesi in più rapida crescita in questo gruppo di mercati regionali. Le nazioni dell’area Asia e Pacifico considerate nel loro complesso raggiungeranno i 26 miliardi di dollari entro il 2027, con Australia, India e Corea del Sud a guidare la crescita. Dall’altra parte del globo, l’America Latina si espanderà a un tasso annuo del +3,5% durante il periodo di analisi.

Silvia Togni, dalle pagine di SUPERBELLE, pone l’accento sul boom dei cosmetici naturali e biologici: “I prodotti biologici per la cura della persona sono realizzati utilizzando piante come ingredienti principali coltivati ​​biologicamente senza l’aggiunta di prodotti chimici o pesticidi come silicone, composti etossilati, polimeri plastici e chelanti EDTA. Solo questo segmento parte da un valore di oltre 35 miliardi di dollari e si prevede che cresce di oltre il 5% all’anno fino al 2025”.

Jane Burden

10 Responses to "Il mondo intero ama il make-up naturale e biologico"

  1. FEDERICA   21 Novembre 2020 at 12:08

    Ottimo articolo! La natura vince sempre.

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  2. Giada   21 Novembre 2020 at 14:02

    Io, alle 7 di mattino, con la mia bimba che mi si aggrappa alle gambe perché vuole truccarsi anche lei, al massimo mi posso concedere la monodimensionalitá: 2 correttori ammazza occhiaie, mascara e blush. Rossetto al semaforo.

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  3. Giada   21 Novembre 2020 at 14:02

    Articolo utilissimo comunque!

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  4. Patri95   21 Novembre 2020 at 14:03

    Vi seguo sempre e credo che i vostri articoli sul make-up siano quelli che rispecchiano totalmente i miei gusti, siete davvero bravi e professionali.

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  5. Marian   21 Novembre 2020 at 14:05

    Io posso uscire senza niente, ma mai senza mascaraaa

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  6. Mariangela   21 Novembre 2020 at 14:06

    Davvero interessante il dato sulla supremazia della Cina!

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  7. Lamberto Cantoni
    Lamberto Cantoni   21 Novembre 2020 at 15:51

    Visti i numeri della crescita e dei consumi speriamo veramente che l’orientamento biologico non sia solo una etichetta e che per esempio in Cina le consumatrici abbiano maturato questa sensibilità. Mi permetto tuttavia, riguardo quest’ultimo Paese, di aere dei dubbi.

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  8. Steve Moss
    Steve Moss   22 Novembre 2020 at 10:24

    Ci credo che il segmento di mercato riservato ai prodotti anti-aging registri un tasso di crescita, almeno quello è dedicato anche a noi uomini! Ma perchè le case cosmetiche non si rendono conto che anche noi siamo un target interessante?

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  9. Flavio Redhair
    Flavio Redhair   22 Novembre 2020 at 10:26

    Bio e sempre BIO, forse anche vegan. Ad ogni modo tifo per tutto ciò che è rigorosamente green

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  10. Stefano Maria Pantano
    Stefano Maria Pantano   29 Novembre 2020 at 00:08

    Possiamo mettere il pudore abbastanza da parte per non negare che l’importanza della cura per la propria persona non sia un fatto esclusivo delle donne. La cura della pelle è un elemento che fa parte dell’amor proprio quanto uno stile di vita il più possibile sano. Una persona che non tenga a sé porta in genere con difficoltà un valore aggiunto nella vita degli altri, perché persone siamo prima di tutto noi ed è con quelle che dobbiamo avere a che fare in primis. Tutto ciò, chiaramente, non implica che si debba sconfinare nel narcisismo, che è il contrario dell’empatia ed è fin troppo presente intorno a noi. Ben venga poi il fatto che oggi la cosmesi permetta di utilizzare prodotti di qualità che non danneggino l’ambiente più di quanto non lo sia già. Mi sorprende il dato sulla richiesta di trattamenti per lo sbiancamento della pelle che, senza evocare il tormentato Michael Jackson e i suoi problemi dermatologici sommati alla macelleria estetica, ha riguardato molti nomi dello spettacolo che ne avevano meno bisogno del Re del Pop. Segno evidentemente che quasi tutti noi vorremmo spesso essere altro rispetto a quello che siamo.

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