Shopping tra le strade deserte del lusso internazionale

Shopping tra le strade deserte del lusso internazionale

ROMA – Non so quanto il coronavirus cambi ancora le nostre abitudini dello shopping ma, ora che abbiamo vissuto per troppo tempo i negozi chiusi, voglio aprirvi gli occhi sulle principali bellezze di luoghi che attraversavamo noncuranti della loro storia. Tra passato e presente, ecco il racconto di Palazzo Fendi e Spazio Etoile Louis Vuitton attraversando le strade del lusso internazionale deserte. Approfittando della Fase2, date il via al risveglio dei vostri cinque sensi e godete ora di tutto quello che davate per scontato.

Lo shopping online aveva già cominciato a superare le barriere dei nostri Store ma si sa che il gusto di passeggiare tra le strade affollate del lusso internazionale è, forse era, inequiparabile! Non so quanto il coronavirus cambi ancora le nostre abitudini e non so quanto statisticamente siano cresciute le vendite dello shopping online. Sicuramente per i negozi chiusi ed #iorestoacasa saranno decresciute molto le vendite della moda e dello shopping in generale.

shopping FENDI Palazzi del lusso internazionale

Però siamo più informati sulle tendenze moda, e non solo, perché oramai passiamo tanto di quel tempo al pc o collegati col nostro cellulare che siamo diventati tutti esperti delle nuove collezioni in uscita, studiando quelle della prossima stagione fino a quelle che vorremmo acquistare.

FENDI shopping Palazzi lusso internazionale
Purtroppo la primavera non ci vedrà frenetiche acquisitrici di abiti e accessori fiorati e colorati perché il non potersi mostrare, e soprattutto l’assenza di una vita sociale e di relazioni, non stimolerà l’acquisto di un abito nuovo. A meno che non crediate, come me, alla fashion teraphy.

roma deserta coronavirus foto mywhere

Molte cose cambiano per le maison del lusso internazionale, e sicuramente questi grandi gruppi delle moda sono partiti ad organizzarsi in anticipo, e di conseguenza staranno prevedendo ogni nostra azione post coronavirus.
Per ora lo shopping online delle Maison prevale anche se rimangono imbattibili le sensazioni che amiamo vivere passeggiando nei nostri store preferiti. Ciò vale ancor di più per i brand del lusso che offrono sempre sensazioni ed esperienze nuove. Dovremo aspettare ancora un po’ di tempo prima di pregustare nuovamente quel romanticismo che ci accompagna nel percorrere un palazzo storico con sfavillanti accessori in bella mostra.

BAGUETTE FENDI shopping
Non vedo l’ora di potermi nuovamente soffermare nel guardare una scalinata chiedendomi se è un marmo di Carrara o un travertino o quale provenienza e origine abbia. Avremo una sensibilità per lo shopping forse più rarefatta, ma acquisiremo un gusto maggiore nella consapevolezza della lunga chiusura che ci ha fatto temere di non poter più vivere una sensazione simile.

foto Mywhere Piazza di Spagna e Via Condotti deserte
Piazza di Spagna e Via Condotti deserte con i negozi del lusso internazionale con le saracinesche abbassate

Eccomi oggi tra Piazza di Spagna e Via Condotti deserte, vivere la sensazione di percorrere un set cinematografico dove tutto è stato disposto in bella vista per il protagonista. Ma il protagonista era il pubblico, il turista, il fashion victim di turno che nello shopping viveva un’esperienza sua sempre più gratificante. Se non avessi visitato in passato questi maestosi palazzi del lusso, conoscendoli attraverso la loro antica storia, e ai quali sono succeduti diversi restyling, forse oggi non mi stupirei così tanto a ritrovarmi sola tra le vie romane più famose dello shopping internazionale.

roma deserta coronavirus foto mywhere
La vetrine della boutique Fendi a Largo Goldoni dall’interno, prima della pandemia. Foto Mywhere

Avevo dedicato spazio, tempo e scritti dopo aver visitato Palazzo Fendi a Largo Goldoni così come lo Spazio Etoile Louis Vuitton di Piazza San Lorenzo in Lucina, piazze che oggi vedo vuote con saracinesche abbassate.

dello shopping internazionale deserte foto MyWhere
Esterno, prima del Coronavirus, dello Spazio Etoile Louis Vuitton.  foto MyWhere

Mi trovo spiazzata a ordinare l’ultima collezione della baguette Fendi online perché il mio desiderio è quello di rivivere la storia della Maison in questi maestosi e magnificenti palazzi. La storia di Palazzo Fendi infatti, che parte da almeno un paio di secoli precedenti, l’avevo appresa nelle varie fasi che si erano susseguite agli eccezionali lavori di restauro. Qui moderni designer e architetti di grido, mi hanno fatto conoscere la bellezza e ricchezza di questa maison anche attraverso la storia del restauro architettonico.

palazzo Louis Vuitton foto Mywhere

Così era stato anche, dopo Palazzo Fendi, il percorrere l’interno di Spazio Etoile Louis Vuitton di Roma, grande testimone del cambiamento architettonico dall’800 fino a tutti i numerosi restyling del ‘900 che, da antico cinema, lo avevano man mano trasformato nella prestigiosa sede della maison francese. Così venivo a conoscenza del trait d’union tra le due strutture: il restauro di Palazzo Fendi fu attuato infatti per mano dello stesso “architetto della moda” che il gruppo francese aveva usato per palazzo Louis Vuitton, ossia l’architetto Peter Marino.

Louis Vuitton foto mywhere

Qui mi avevano condotto step by step, ed avevo potuto cogliere similitudini e contrasti attraverso i vari passaggi. Di palazzo Fendi ad esempio mi aveva colpito la trasformazione della meravigliosa scalinata nera, di cui ora era stata cambiata la sua intera fisionomia: da scalone a chiocciola in stile ottocentesco dipinta totalmente black, all’attuale costituita da marmi (sempre scuri di un marmo nero attraversato da venature bianche brillanti) ma dal design moderno (secondo me troppo) che riflette la luce proiettata sulle pareti di marmo travertino che la cingono.

palazzo Fendi Foto Mywhere
La precedente meravigliosa scalinata nera in palazzo Fendi Foto Mywhere

Qui mi avevano illustrato la nuova filosofia del cambiamento che Peter Marino aveva applicato in ambedue le strutture, cioè palazzo Louis Vuitton e palazzo Fendi.

palazzo Fendi shopping Foto Mywhere
L’attuale moderna scalinata in marmo brunito di palazzo Fendi dopo il restyling. Foto Mywhere

I flagship store riflettevano di luce all’esterno, con le loro ampie e accoglienti vetrine, così come i riflessi del loro spazio interno. In ognuno di essi la luce diventava padrona e protagonista. Risultato evidente ancor più nell’altro Palazzo Fendi all’EUR a Roma, ottenuto attraverso la riabilitazione e la nuova interpretazione di una costruzione razionalista dell’epoca fascista.

Louis Vuitton shopping Foto Mywhere
L’antica scalinata in palazzo Louis Vuitton. Foto Mywhere

Ma ogni volta che avevo percorso le vie dello shopping romano, arrivando dalla famosissima via Condotti a largo Goldoni, la piazza si apriva ai miei occhi con la maestosità di Palazzo Fendi. Qui nel piazzale i romani, così come anche tutti i turisti, amavano intrattenersi ammirando le meravigliose vetrine.

Louis Vuitton shoppingFoto Mywhere
L’attuale scalinata in Spazio Etoile Louis Vuitton di Roma. Foto Mywhere

Ora questo reportage fotografico dimostra quanto il percorso da Piazza del Popolo a Piazza di Spagna, da Via del Corso a via Condotti al largo Goldoni ci veda solitari.

Ecco che si schiude dinanzi a noi questo maestoso palazzo ottocentesco, nudo senza le sue luci che lo adornano durante le festività e senza la folla di maniaci dello shopping che bramano per entrare e indossare, anche solo per un attimo, l’ambita baguette o ancor più le meravigliose pellicce rese uniche e insostituibili dal designer di indiscussa fama Karl Lagerfeld.

FENDI shopping fase2 foto MyWhere
In palazzo Fendi la luce riflessa della griffe grazie ai grandi artefici, stilisti e designer delle maison, come l’indimenticabile Karl Lagerfeld, testimoniato su tutte le pareti con gli schizzi e bozzetti delle pellicce incorniciati. foto MyWhere

Percorrendo le vie dello shopping del lusso internazionale, scopriamo una Roma inedita. Il centro città deserto al tempo del coronavirus, con colori sostanzialmente diversi, rumori inesistenti che quasi ci fanno dimenticare il frastuono del traffico della caotica capitale.

le vie dello shopping foto MyWhere
Piazza del Popolo ripresa da una via del Corso deserta. foto MyWhere

È bello girare qui così, e immaginare una città ordinata, organizzata, serena e felice dei suoi ritmi vitali. Ma sappiamo tutti bene che non è così, che c’è tristezza nei nostri cuori e che lo stare a casa non è per noi una riscoperta improvvisa di valori, ma una soluzione obbligata al fine di combattere un virus che sta mietendo davvero troppe vittime.

roma deserta coronavirus foto mywhere

Torneremo alla normalità? Rivedremo queste città pullulare di gente a piedi o in bicicletta o ancora in macchina? Saremo di nuovo presto in fila e in attesa per catturare il primo taxi libero? Qui al largo Goldoni stazionavano infatti numerosi taxi proprio per accogliere i passeggeri stanchi di percorrere le vie dello shopping desiderando di tornare comodamente a casa il prima possibile per riposarsi.

Pellicce FENDI Fabiola Cinque
Io che indosso un modello pelliccia Karl Lagerfeld nel laboratorio di Palazzo FENDI (prima della pandemia)

Sì, dobbiamo essere fiduciosi, dobbiamo fare il conto alla rovescia, ma dobbiamo anche impegnarci e lottare per un futuro migliore. Anche attraverso questa dura prova, di cui siamo stati tutti testimoni attivi, dobbiamo aver appreso ed apprezzato nuovi esperienze.

Pellicce FENDI Fabiola Cinque
Io che indosso un modello pelliccia Karl Lagerfeld nel laboratorio di Palazzo FENDI (prima della pandemia)

Certo, dobbiamo sperare di tornare in modo più ordinato e consapevole nel nostro ritmo quotidiano proprio per donarci il tempo di entrare in uno di questi maestosi palazzi, come palazzo Fendi o Louis Vuitton, così come nel palazzo della boutique e del museo Bulgari, per pregustare la visita. Ci soffermeremo di più a guardare la struttura, godere con i nostri occhi del design cogliendo il decoro dei preziosi materiali impiegati fino addirittura notare la disposizione delle luci al loro interno?
Smetteremo di ingurgitare velocemente, come se fosse cibo in scadenza, il nostro shopping violento acquistando senza guardarci intorno?

foto Mywhere Piazza di Spagna e Via Condotti deserte
La vetrina di Bulgari a Via Condotti con saracinesche abbassate e Piazza di Spagna di sfondo deserta. foto Mywhere

Questo è l’augurio che faccio a me stessa e a tutti noi: che lo shopping riprenda quota, che sia online o che sia dal vivo, e che la moda conquisti nuovamente il nostro immaginario. Ma il mio augurio è che i nostri occhi riescano a vedere e cogliere la bellezza di ogni dettaglio che prima trascuravamo. Forse anche il nostro olfatto si affinerà, ponendo più attenzione alle essenze che ci accoglieranno, così come il nostro udito carpirà le vibrazioni della musica che ci accompagnerà.

Sono certa che anche il nostro tatto sarà più accurato, tornando ad essere capace di riconoscere pellami e tessuti di cui prima notavamo solo qualche nuova effige pronta a colpirci solo per luminosità e fantasia.

shopping del lusso internazionale FENDI foto MyWhere
Tra le vie deserte dello shopping del lusso internazionale c’è anche Via del Babuino. foto MyWhere

Insomma, vi invito con me a girare a palazzo Fendi e a girare per via Condotti, per via del Corso fino a largo Goldoni o a piazza San Lorenzo in Lucina o dove amerete andare nella nostra meravigliosa capitale. Presto percorreremo tutta via del Corso fino a piazza del Popolo per accorgerci che l’obelisco non si erge più nel deserto come in queste foto.

vie deserte dello shopping foto MyWhere
Tra le vie deserte dello shopping romano a Via del Corso. foto MyWhere

Ma ora approfittiamo per apprezzare la capitale anche così come non l’abbiamo mai vista e come neanche il cinema è stato mai capace di mostrare.
Scorriamo queste immagini così nitide della grande città deserta e gustiamole con calma e tranquillità. Forse questi scatti sarebbero stati possibili solo qualora avessimo avuto la possibilità di percorrerla alle quattro del mattino ma…  ovviamente, questo non appartiene alla gran parte di noi e quindi per ora guardiamoci queste foto e aspettiamo tempi migliori per lo shopping!

Fabiola Cinque

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