Oggi sono le Idi di Marzo. E se vi chiamate Cesare, fareste meglio a non uscire di casa!  

Oggi sono le Idi di Marzo. E se vi chiamate Cesare, fareste meglio a non uscire di casa!   

ACCADDE OGGI – Il 15 marzo del 44 a.C veniva tradito e ucciso il grande Giulio Cesare. L’episodio ha segnato la storia e la sua importanza ha fatto sì che il giorno dell’assassinio divenisse celebre quanto lo stesso condottiero romano. Ma cosa sono le Idi di Marzo? E quali sono le branche dell’arte e della cultura che le hanno raccontate o ne hanno tratto ispirazione?

Perché le Idi di Marzo sono entrate nel nostro linguaggio comune? Beh, è perfettamente comprensibile, visto che proprio in quella data, il 15 marzo, veniva ucciso uno dei personaggi più influenti della storia. Ma facciamo un passo indietro.

IL CESARICIDIO

44 a.C. Caio Giulio Cesare ha il mondo in mano. Ha appena sconfitto in un’aspra e sanguinosa guerra civile il suo eterno rivale Pompeo. Gli basta? Neanche per sogno. Cesare ora vuole tutto. Vuole smantellare la vecchia Repubblica Romana. E così inizia a fare il buon Cesare: assume la carica di dittatore a vita e designa un successore, proprio come un monarca.

La repubblica, o meglio i 60 astuti senatori romani, non ci stanno. E non possono starci. Non vogliono rinunciare ai loro diritti e privilegi, ma soprattutto tutto questo potere per un solo uomo, è semplicemente impensabile. È semplicemente impensabile per personaggi come Gaio Cassio e Marco Giunio Bruto, giovane rampante che Cesare ama addirittura come un figlio.

Parte quindi la congiura, per fermare Cesare una volta per tutte. E il giorno designato è il 15 marzo, il giorno delle Idi di Marzo. Cesare viene assassinato dai Cesaricidi che gli rifilano 23 coltellate in Senato. E la più dolorosa di queste, avviene per mano di Bruto.

L’evento sconvolge il pianeta romano ma l’obiettivo dei senatori di mantenere salda la Repubblica non suscita i risultati sperati. Al comando di Roma andrà Ottaviano, dopo un’asprissima battaglia per il potere con Marco Antonio. E da lì nacque l’Impero.

CHE COSA SONO LE IDI DI MARZO?

La resa di Vercingetorige di Lionel-Noël Royer

Il termine Idi, in latino idus, era il nome con cui venivano indicati i giorni a metà del rispettivo mese nel calendario romano. I giorni del mese avevano un conteggio diverso dal nostro attuale, ed erano chiamati in base ad una serie di date fisse: il primo giorno del mese erano le calendae, seguite poi dal “giorno dopo le calendae”, per poi passare a contare i giorni che mancavano prima delle altre due festività mensili. Quali? Le none e appunto le idi. Le idi cadevano il quindicesimo giorno di marzo, maggio, luglio e ottobre.

Come per le calende e per le none, le idi erano legate al ciclo lunare e indicavano la luna nuova, il primo quarto e la luna piena. Col tempo tempo, il calendario si trasformò da lunare a solare, il concetto di idi, none e calende si perse del tutto.

LE IDI DI MARZO NELLA CULTURA

Come abbiamo visto, l’evento legato alle Idi di Marzo e all’assassinio di Giulio Cesare è stato di una portata senza precedenti. Il celebre episodio è stato ritratto al cinema, nell’arte, nel teatro, nella letteratura e nella poesia.

Qualche esempio? Le Idi di Marzo di George Clooney, film che racconta le trame politiche intorno ad un probabile futuro presidente degli Stati Uniti, oppure il Giulio Cesare di Shakespeare, per poi concludere con la poesia Idi di Marzo del poeta greco Costantino Kavafis.

Il fil  rouge di tutte queste manifestazioni d’arte? Il finale, non proprio pacifico e spesso narrante di un tradimento senza eguali.

In sostanza, a tutti i Cesare d’Italia, se oggi uscite probabilmente non succederà niente, ma forse è meglio dormire con un occhio solo!

 

Paolo Riggio

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