Incontriamo il nostro Tempo con Tito ancora in mostra

SORIANO NEL CIMINO – VT – Prorogata la mostra itinerante degli artisti Paolo Crucili, Luigi Fondi, Paolo Carlo Monizzi e Riccardo Sanna dal titolo Incontriamo il nostro Tempo con Tito, è stata prolungata negli spazi di Palazzo Chigi, fino al 29 gennaio. Inizialmente la rassegna avrebbe dovuto concludersi l’8 gennaio, ma visto il successo riscontrato, avrete tempo fino a fine mese per godervi quest’esposizione così articolata e variegata.

I 4 protagonisti della rassegna, attivissimi nel 2016, portano avanti da ormai 3 anni un progetto unico nel suo genere, focalizzato sulla sollecitazione e sulla sensibilizzazione del grande pubblico nei confronti dell’arte contemporanea.

E come si evince dal titolo di questo nuovo capitolo della mostra itinerante, i 4 artisti non sono i soli ad esporre le proprie opere nel bellissimo Palazzo Chigi Albani: ad accompagnarli troviamo anche Tito Amodei, pittore, scultore e incisore di fama internazionale.

Nato a Colli Volturno (Isernia) e membro della Comunità passionista della Scuola Santa, Tito, all’anagrafe Fernando Amodei, si è diplomato all’Accademia delle Belle Arti di Firenze e vanta un’attività espositiva in Italia e all’estero da più di 50 anni. Al suo attivo figurano molti interventi decorativi in ambienti pubblici, specialmente chiese. Il suo impegno per il sacro nell’arte si esprime anche attraverso conferenze e pubblicazioni e promuovendo mostre nel settore. Nel 1970 ha fondato a Roma il Centro di Sperimentazione Artistica Sala 1, che svolge un’attività culturale internazionale tra le più vive nella Capitale.

Come riesca ad essere artista e religioso ritengo che sia una questione di intensità partecipativa e di accorta distribuzione del tempo – dichiara Tito – In qualche misura credo di esserci riuscito, con l’effetto, non sgradevole, di un arricchimento ineguagliabile per il mio spirito, perché le due realtà si stimolano a vicenda nel vissuto e nei risultati. Sulla bontà e validità delle mie opere saranno altri a emettere il giudizio.”

Fondamentale nella poetica di questo geniale pittore è proprio il difficile connubio tra dovere religioso e enfasi artistica. Tito rappresenta una grande fonte di ispirazione, sia per la sintesi formale che per la straordinaria modernità del suo linguaggio, ed è stato proprio questo connubio a spingere i nostri 4 amici a omaggiare il grande maestro.

Il tutto, naturalmente condito dalla qualità e la profondità del quartetto artistico, articolato e variegato, ma allo stesso tempo completo e in perfetta sintonia. E per chi non conoscesse ancora gli artisti di Incontriamo il nostro tempo, ecco una breve descrizione.

Paolo Crucili ha esposto in numerose mostre personali e collettive, tra i quali Spoleto, Viareggio, Milano, Perugia, Sarzana, Pavia, Roma, Vienna, Soriano nel Cimino e Laives.

L’elemento identificativo dello stile di Crucili è la situazione emozionale espressa con segni lievi e tonalità delicate. Le opere di Crucili, insomma, vengono definite “brani pittorici”, caratterizzati da cieli limpidi, un tratto distintivo del pittore, ma anche da intuizioni, paure e ricordi.

Luigi Fondi. La sua produzione artistica è caratterizzata dall’incontro tra l’astratto e il concreto. Nello specifico, la “Poesia del caso” di tipo dadaista incontra l’esperienza trentennale di un “operaio dell’arte”, dando vita a quadri o sculture che non inseguono “la poetica del vero” ma, sono allo stesso tempo veritieri e misteriosi. Le opere di Fondi rappresentano storie della contemporaneità, reinventate con immagini figurative in una produzione (apparentemente contradditoria) impegnata nel cogliere gli aspetti più espressivi e concettosi di quell’umanesimo che ha poggiato le sue solide basi nella rievocazione dell’antico.

Il lavoro artistico di Paolo Carlo Monizzi procede in equilibrio fra natura ed architettura, con grande attenzione ai segni dell’evoluzione e del progresso. Questi due aspetti del mondo hanno stimolato una ricerca che, utilizzando tecniche e materiali diversi, ha esplorato la realtà tramutandola spesso in immagini surreali o spingendosi fino all’astrazione più completa. Da sempre si cimenta nella rappresentazione dal vero proponendo lavori di lettura oggettiva di scorci architettonici o monumentali, di spazi urbani, di paesaggi.

Riccardo Sanna espone fin dal 1979, in numerose mostre nazionali e internazionali: da Los Angeles a Monaco, da Roma a Milano, da Firenze a Tarquinia. Nelle opere di Sanna, tutto è basato su una riflessione su ciò che ci circonda e di quanto questo riesce a trasmettere. In Sanna non troviamo l’esasperazione di alcun sentimento o emozione. La bellezza, intesa come quella antica, la quiete, l’armonia, il romanticismo ormai perduto, sono alcuni dei temi fissi dell’artista.

E non è finita qui! Se siete nelle vicinanze di Soriano nel Cimino nella giornata di sabato 21 gennaio, non potete perdervi un appuntamento davvero speciale. Alle ore 16:30 presso Sala Consiliare delle Scuderie di Palazzo Chigi si terrà la presentazione del libro su San Paolo della Croce, figlio dei travagli della chiesa del suo tempo, ancora poco conosciuto ai più ma molto caro alla comunità di Soriano. Ospite, per l’occasione l’autore dell’interessante opera, il padre passionista Adolfo Lippi che approfondirà la figura del Santo.

Subito dopo l’incontro verrà proiettato un breve filmato su Tito Amodei, illustre ospite ma sopratutto grande protagonista della mostra presente a Palazzo Chigi Albani.

L’invito, per chi non l’avesse ancora fatto, è a non perdere queste occasioni uniche per Soriano e la cultura in genere.

Al termine, gli amici di Incontriamo il nostro tempo saranno ben lieti di accompagnare i presenti alle Scuderie di Palazzo Chigi Albani tra le opere esposte.

www.sorianoterzomillennio.org

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Redazione

2 Responses to "Incontriamo il nostro Tempo con Tito ancora in mostra"

  1. Agnese   30 Novembre 2016 at 15:20

    Non mancherò

    Rispondi
    • Fabiola Cinque
      Fabiola Cinque   30 Novembre 2016 at 23:43

      Sì questa volta anch’io farò di tutto per esserci!

      Rispondi

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