Riccardo Sanna al MUSMA: un momento unico

Riccardo Sanna al MUSMA: un momento unico

MATERA – Incontro con l’artista Riccardo Sanna alla cerimonia ufficiale di donazione di due sue sculture in bronzo al MUSMA, Museo della Scultura Contemporanea Matera .

Unico Museo in grotta al mondo, il MUSMA (Museo della Scultura Contemporanea Matera) può considerarsi  il più importate museo italiano interamente dedicato alla scultura.
Con il suo percorso espositivo, propone una lettura della storia della scultura italiana e internazionale con testimonianze che spaziano dalla fine dell’Ottocento a oggi. Le collezioni, collocate anche negli ampi spazi ipogei,  sottostanti al Palazzo, oltre che nelle sue aree edificate,  permettono  di godere di una interessante integrazione tra la geometria degli ambienti scavati naturalmente e le opere scultoree.
In questo suggestivo scenario scenario si è inserito l’incontro con l’artista Riccardo Sanna, di cui vi abbiamo già raccontato, che ha deciso di donare al Musma di Matera due importanti sculture, perché possano colloquiare con i visitatori.
Sono due “creature” in bronzo della serie “Le porte chiuse di Sanna”.
MyWhere Riccardo Sanna Ministro San Giuliano
Riccardo Sanna e il Ministro San Giuliano all’inaugurazione di una sua recente mostra

Riccardo Sanna al MUSMA: Raccontaci di questa tua esperienza, come sei arrivato al MUSMA? Come ti sei sentito?

“Un avvenimento che supera la realtà! Difficile esprimere l’effetto dirompente che ho provato dentro di me nel vivere la concretezza di un sogno. Il mio sogno! Devo tutto al prof. Gianni Maragno conosciuto grazie alla signora Giovanna Carlino Pirandello e al prof. Andrea Iezzi, da li è partito il cammino per il MUSMA”.

Così l’artista all’indomani della cerimonia ufficiale di donazione che sì è svolta l’8 settembre nel cinquecentesco Palazzo Pomarici, e che lo ha visto coinvolto insieme all’Avvocato Raffaello De Ruggieri, fondatore e Presidente del MUSMA, allo storico Gianni Maragno e alla presidente di Syncronos, Simona Spinella.

Riccardo Sanna al MUSMA

Che significato hanno le porte nel contesto delle tue opere?

“La porta, nell’immaginario collettivo, è associata a significati e simboli molto vari e complessi, secondo l’epoca e il luogo di riferimento, perlopiù legate all’idea di passaggio (anche nel senso iniziatico di “rito di passaggio”), chiusura e apertura,  collegamento tra due mondi, piani, stati d’animo, epoche, o ancora uno spazio segreto.
E aggiunge. “Nelle PORTE da me surrealmente dipinte o realisticamente modellate Il TEMPO si è FERMATO. Si procede molto lentamente, nella complessità di una scelta tra precisione del disegno e armonia del colore. L’atto immaginifico del “VARCARE UNA PORTA”, rappresenta: la SEPARAZIONE o la COMUNICAZIONE, il NOTO e l’IGNOTO, il SACRO o il PROFANO, ma sempre e comunque nell’intimità di un atto creativo che UNISCE EMOZIONALMENTE AUTORE e OSSERVATORE”.
Riccardo Sanna MUSMA

 

Che relazione c’è tra il concetto di porta e quello di vita?

“La Porta, una porta che il peso e l’usura del tempo con sé porta, ancorata ai pioli di un’epoca piena di fascino e romantica nostalgia. Le porte, angeli custodi, senza tempo, pregne di storie, di vissuto che, pur impenetrabili alla vista, perforano i sentieri dell’anima e vi risiedono per sempre. Oltre il diaframma della Porta, intimità domestica e socialità convergono e divergono, nel pieno rispetto dei propri ruoli e della propria identità.”
Riccardo Sanna MUSMA
Sanna prosegue: “La vita è una Porta, nei cui solchi sono scavate storie individuali e storie collettive. Aperta, chiusa, sobria, elegante, sgangherata, sempre carica di vita, tradisce anche l’esatta fotografia dell’animo dell’artista in rapporto al fluire del tempo e alla circostanza. La Porta al civico 25 ri-porta al tempo della nascita, al Natale, al tempo della nuova vita e della speranza. È la festa. La Porta di Chia, di pasoliniana memoria, rivela la perdita di civiltà e di umanità, nel succedersi di un tempo corrotto e indifferente, attento alla cosa, al bene, più che all’uomo. La cura estrema dei particolari, dei materiali, l’utilizzo del bronzo conferiscono spessore e affidabile solidità alle Porte, simbolo di sicurezza, amore, intimità, fratellanza. Si aprano le porte – ci dice Sanna – nessuno sia messo alla porta.”

Fabiola Cinque

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