25 aprile, cinque film che parlano di resistenza e liberazione

ITALIA – Il 25 aprile di ogni anno ricorre l’anniversario della liberazione italiana dall’occupazione nazifascista sancendo il giorno più importante della storia d’Italia. Ecco cinque film che parlano di liberazione e resistenza.

25 aprile significa liberazione dell’Italia dall’occupazione nazifascista.

L’importanza di tale giornata risiede non solo su radici storiche legate al 1945, ma soprattutto per il suo significato con il passare degli anni. 

Viene istituita questa giornata il 22 aprile del 1946, nonostante si parli del 25 aprile dell’anno precedente proprio per le lotte partigiane che posero fine all’occupazione.

Nonni, parenti lontani, lettere arrugginite nella polvere di case ormai abbandonate tra le montagne che diventano la voce di una guerra lontana ma che ancora risuona forte nell’eco della storia.

Come disse Jean-Luc Godard:

«La fotografia è verità, e il cinema è verità ventiquattro volte al secondo.»

Proprio perché la verità viene spesso rappresentata nell’arte, ed il cinema è lo specchio di testimonianze nascoste o anche semplicemente fittizie ma narranti.

E sebbene sia tutto molto lontano, a raccontare la storia ci pensa spesso anche il cinema. 

I 5 film che raccontano la guerra

La notte di San Lorenzo dei due fratelli registi Taviani, uscito nel 1982

 Il 10 agosto rappresenta per loro un simbolo di speranza per l’incessante guerra, creando delle vere e proprie emozioni, con il desiderio più importante che tutto finisca.

Il film riflette la strage di San Miniato del 1944, avvenuta durante la Seconda Guerra mondiale che ha causato ben 55 morti.

Paisà, uscito nel 1946 di Roberto Rossellini

Questo film ha un’importanza rilevante nella storia del cinema italiano, poiché ha rappresentato in maniera autentica tutte le emozioni vissute durante quegli anni.

Un film articolato in ben 6 episodi, che narrano storie di soldati alleati e civili italiani, durante la liberazione nazista.

Roma città aperta, di Roberto Rossellini, uscito nel 1945

Anna Magnani in Roma città aperta.

Con una magistrale Anna Magnani, segue le vicende di un prete, un partigiano ed una donna incinta.

Tutti che lottano contro l’oppressione nazista. Un film che ancora una volta vede Rossellini nel suo realismo e nella sua rappresentazione più cruda.

C’è ancora domani, uscito nel 2023, diretto ed interpretato da Paola Cortellesi

Un film che ha conquistato non solo la critica italiana, ma il cuore nelle sale dei cinema. Il racconto di una donna vittima di violenza che si ritrova nel 1946 in una Roma devastata dalla Seconda Guerra Mondiale.  Importante non solo la tematica sulla violenza di genere ma anche la sua stretta connessione al referendum del 2 giugno, che vede le donne votare.

La vita è bella, uscito nel 1997, diretto ed interpretato da Roberto Benigni

Impossibile non citarlo, è un colosso del cinema italiano ed ha portato la vittoria agli Oscar.

Il film non solo affronta il tema della resistenza all’oppressione nazista ma anche l’esplorazione della tematica familiare.

La dolcezza di un padre che farebbe di tutto pur di non vedere suo figlio soffrire.

Un commovente ritratto rappresentato alla perfezione.

Questi film sono solo 5, ma per citarne solo alcuni, poiché sono tante testimonianze rappresentate al cinema.

L’arte ha come sempre un modo di rappresentare le tematiche più strettamente connesse all’umanità, e lo fa con delicatezza ed empatia.

Rivivere dei frammenti di storia significa anche ricordare l’importanza di tante lotte, così come l’importanza di tale giornata.

Il 25 aprile resterà sempre e comunque un simbolo di resistenza, lotta, ed è necessario ricordarsi quanto tutt’ora questa giornata sia essenzialmente importante. 

Martina Bassi De Masi

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