ROMA – “Liberazione” è la nuova opera di LAIKA dedicata alle partigiane e alle donne palestinesi. Il poster raffigura una partigiana italiana che prende per mano una donna palestinese con in mano un fiore rosso e l’accompagna verso un cammino di resistenza.
Per l‘anniversario della liberazione d’Italia, che si celebra il 25 aprile, è apparsa la nuova opera della street artist Laika dal titolo “Liberazione” nel quartiere di San Lorenzo in via dei Peligni a Roma.
Il poster raffigura una partigiana italiana che prende per mano una donna palestinese con in mano un fiore rosso e l’accompagna verso un cammino di resistenza. Nella didascalia dell’opera si legge:
“Una mattina mi son svegliata e ho trovato l’invasor..”.
Laika festa della Liberazione 2024
La scelta del luogo anche stavolta non è casuale: San Lorenzo è uno dei quartieri romani che hanno fatto la resistenza.
“In Italia, le donne partigiane combattenti furono 35 mila, e 70 mila fecero parte dei Gruppi di difesa della Donna. 4653 di loro furono arrestate e torturate, oltre 2750 vennero deportate in Germania, 2812 fucilate o impiccate e 1070 caddero in combattimento. A Gaza, sono circa 10.000 le donne uccise durante l’invasione dell’esercito israeliano”, ha dichiarato l’artista.
“Dedico a tutte loro questa giornata: alle donne che hanno liberato l’Italia dal nazifascismo, alle donne palestinesi che resistono, soffrono e muoiono e che sognano la nascita di uno stato palestinese in cui vivere liberamente e dignitosamente. D’altronde, come ha detto il nostro Presidente Mattarella, ‘Coloro che hanno sofferto il turpe tentativo di cancellare il proprio popolo dalla terra, sanno che non si può negare a un altro popolo il diritto a uno stato’. Cessate il fuoco, ora!”, ha concluso Laika.
Nella notte tra il30 e il 31 gennaio, a pochi passi dall’Ambasciata di Ungheria, era apparsa la nuova opera della street artistLaika dedicata aIlaria Salis. Il poster, affisso all’incrocio tra via dei Villini e via Malpighi, ritraeva l’attivista antifascista, professoressa di Monza, che spezza le catene, sul suo vestito la scritta: “Ila resisti”.
“La Salis è detenuta in Ungheria da 11 mesi in condizioni disumane. Le immagini che abbiamo visto dell’aula di tribunale sembrano arrivare da Teheran, non da un paese dell’Unione Europea. Neanche Breivik in Norvegia, il terrorista della strage di Utopia che fece il saluto nazista in aula, era legato così.“, ha dichiaratoLaika, riferendosi alle tragiche immagini della professoressa di Monza apparsa in tribunale incatenata. La scelta di piazzare l’opera proprio nei pressi dell’Ambasciata di Ungheria è un gesto carico di simbolismo, un richiamo diretto all’attenzione sul caso.
Ilaria Salis omaggiata da Laika
“Questa è una violazione dei diritti umani da parte di uno stato membro e non si può rimanere in silenzio, senza far nulla– ha continuato l’artista -;è una dimostrazione di forza di uno stato che tende sempre di più all’autoritarismo e che cancella i diritti“.
Ilaria Salis omaggiata da Laika
LaSalis, infatti, rischia fino a 24 anni di carcere per l’accusa di tentato omicidio colposo per aver partecipato ad un’aggressione ai danni di alcuni neofascisti durante il raduno del ‘Giorno dell’onore‘.
“Sono fiera di sostenere Ilaria, da attivista e da antifascista. Bisogna fermare 1uesta onda nera che si abbatte sull’Europa. Bisogna liberare Ilaria. Subito“, ha concluso Laika.
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