Artisticalmass. Un esposizione collettiva di artisti-ciclisti per pedalare nell’immaginario velocipede

Artisticalmass. Un esposizione collettiva di artisti-ciclisti per pedalare nell’immaginario velocipede

ROMA – Dal 13 al 28 maggio Up Urban Prospective Factory presenta artisticalmass. Il progetto collettivo coinvolge artisti-ciclisti. Incuriosita sono andata all’opening in uno spazio espositivo nel cuore di Trastevere ed ho intervistato la curatrice della mostra Marta Di Meglio ed i due artisti ideatori del progetto.

Venerdì 13 maggio Up Urban Prospective Factory ha inaugurato artisticalmass. Il progetto collettivo che coinvolge artisti-ciclisti nato da un’idea di Krayon e omino71. Lesposizione, a cura di Marta Di Meglio, è nel nuovo spazio espositivo di Up Urban Prospective Factory di Via dei Salumi 53, Trastevere a Roma.

artisti-ciclisti Artisticalmass Mywhere Rosanna Fumai e omino71 Artisticalmass.JPG
Da sinistra Rosanna Fumai e Krayon sotto la sua opera, Bikeplanet, acrilico su tela. In basso omino71 e Marta Di Meglio ad Artisticalmass

Dapprima ho chiesto a Rosanna Fumai, curatrice del testo critico, come nasce il progetto artisticalmass

artisticalmass nasce come un progetto partecipato che mette insieme una prima massa di venticinque artisti con la passione per le due ruote, impegnati, ognuno con la propria cifra stilistica, a raccontare il personale rapporto con la bicicletta.

Il progetto vuole essere la prima tappa di un ideale Giro d’Italia che ogni artista potrà intraprendere e continuare a promuovere in maniera autonoma, coinvolgendo nuovi ciclo-artisti da tutto il mondo, con formule e soluzioni sempre diverse.

artisti-ciclisti Artisticalmass Mywhere Rosanna Fumai e omino71 Artisticalmass.JPG
Io, Fabiola Cinque con Rosanna Fumai e Marta Di Meglio dinanzi alle opere degli artisti-ciclisti ad Artisticalmass

Qual’è lo start che determina questa mostra?

La tappa di Up Urban Prospective Factory parte con una esposizione collettiva all’interno della quale si possono ammirare diversi lavori legati all’immaginario velocipedeLe differenti personalità ed esperienze degli artisti, dal digitale all’informale, dalla scultura alla pittura, è variegata ma coordinata dal senso comune di appartenenza.

Sono esposte opere realizzate sui supporti più tradizionali come le tele o china su carta da spolvero, dall’acrilico su carta allo stencil spray, poi sculture in terracotta fino ad oggetti di uso comune nell’universo ciclistico. Quest’ultimi sono protagonisti della scena rappresentati nella loro nuova forma.

artisti-ciclisti Artisticalmass Mywhere

Ci siamo molto divertiti, e credo che questo stato d’animo si intraveda anche dai nostri scatti.

Intervista a Marta Di Meglio

Fabiola Cinque e Marta Di Meglio Artisticalmass
Io, Fabiola Cinque e Marta Di Meglio

Cosa accomuna queste opere esposte?

Abbiamo voluto riunire artisti sulle due ruote. Quindi non arte con la presenza della bicicletta o ispirata ad essa, ma la valorizzazione del loro rapporto artisti-bicicletta. Volevamo creare una scossa a livello comunitario per poter far ritornare in auge la bicicletta. Abbiamo prediletto un format con la massima libertà volendo differenziare il concept: non il tema delle due ruote o esclusivamente il tema ecologico, ma la bicicletta intesa come prolungamento di noi stessi. La bicicletta intesa come una sfida.

Fabiola Cinque e Marta Di Meglio Artisticalmass
Fabiola Cinque e Marta Di Meglio  davanti alla terracotta pluricroma di Debora Malis Nature trusts cyclist realizzata per Artisticalmass

Quindi avete voluto raccontare il mondo delle due ruote attraverso l’arte?

Si, infatti anche per questo all’interno di questa mostra si organizzeranno tanti eventi. Per questo motivo lo chiamiamo Festival.

Sono tutti artisti romani?

No, gli artisti vengono da tutta Italia. Sicuramente Roma in primis ma c’è Milano così come c’è tanta Italia del centro e del sud come la provenienza dei due organizzatori Krayon e omino71.

Queste opere come esprimono il rapporto artisti-bicicletta?

Oltre alle tele qui vediamo esposte dalle biciclette alla maschera usata in bici, dal manubrio al sellino alla bici ricoperta dagli stickers… Tutti questi oggetti sono qui installazioni trasformate per l’occasione in pezzi unici da collezione. L’allestimento vede poi le operaccostate anche a testimonianze fotografiche personali degli artisti, tra scritti, ricordi e cimeli a pedali.

Cosa vediamo al centro della sala?

Qui troneggia al centro della sala un’opera collettiva realizzata a cinquanta mani! Una bici recuperata grazie alla Ciclofficina del CSOA Forte Prenestino, completamente ricoperta dagli stickers degli artisti coinvolti nel progetto.

E dato che artisticalmass nasce da un’idea di Krayon e omino71 ho approfittato per fare delle domande anche a loro.

omino71 ha risposto così alla domanda su come nasce il progetto:

Nasce il tutto da critical mass. Come dice appunto wikipedia -la massa critica (spesso chiamata col termine inglese critical mass) è un raduno di biciclette che, sfruttando la forza del numero (massa), invadono le strade normalmente usate dal traffico automobilistico-. Noi vogliamo infatti – ridefinire il traffico urbano con artisti che si spostano in bicicletta-.

Quindi cos’è per te la bicicletta?

La bicicletta è un mezzo. Sta a noi declinarla con un uso consapevole. Noi vogliamo ridefinire la modalità di comunicazione. L’ho fatto prima con la Street Art ora credo in questa nuova forma di linguaggio.

Nei libri fondamentali della storia dell’arte si dice che “l’arte non esiste. Esistono solo gli artisti”. E quindi in questo caso la bicicletta non esiste, esistono solo i ciclisti. Ma in realtà quello che io penso è semplicemente che la bicicletta è un mezzo, è una soluzione per reinterpretare la città.

Artisticalmass Mywhere
Rosanna Fumai, Jesus (con la maglia rosa) e omino71 ad Artisticalmass

Poi ho fatto altre domande a Krayon, l’altro organizzatore. Quindi cosa rappresenta la bicicletta per te?

La bicicletta non è solo un mezzo ma è un “ponte verso la libertà”.

Con la pandemia la bicicletta è tornata in auge. In questa mostra abbiamo coinvolto artisti-ciclisti per far parlare della loro personalità come ciclista. Hanno partecipato tutti artisti appartenenti a mondi diversi perché ogni personalità può vivere la passione dell’arte con diverse sfaccettature così come la passione della bicicletta.

Mi racconti della tua opera qui esposta? Questa è digital art?

Qui faccio un lavoro inverso. Da designer entro sempre nella struttura dell’immagine, dell’opera, rielaboro la forma ancestrale del pixel. Io lavoro sempre con i pixel, faccio un lavoro inverso: parto dal digitale per arrivare all’analogico.

Qui rappresento pianeti immaginari, astratti, con quadranti  che rappresentano i diversi componenti della bicicletta sempre circolari dalla ruota alla catena o copertone ecc…

Quindi la Massa di artisti che vanno in bici hanno qui scelto come rappresentare la loro passione della bicicletta…

Si infatti, anche attraverso oggetti custom come il sellino o la mia maschera che si indossa in bicicletta praticando gli sport estremi.

Artisticalmass Mywhere
Fabiola Ciinque con Krayon ad Artisticalmass

Numerosi infine gli eventi e le iniziative collaterali che si svolgeranno durante il periodo espositivo come occasioni di incontro e approfondimento, in un vero e proprio festival di ciclo-artisti.

Ecco tutti i ciclo-artisti:

con 108 / 9Periodico / cancelletto / collettivoFX / Cobol Pongide / CROMA / Dottor Pira / Massimo Giacon / Mario Ginevro / Heman-Cool79 / Hopnn / Ironmould / Krayon / Andro Malis / Debora Malis / MrDimaggio / MrFijodor / Giovanna Noia / omino71 / One Man / Orghone / Andy Singer / Stella Tasca / UGOART / Nina, Vale e Meme Zabratta AKA Zab Stu

Debora Malis e la sua terracotta pluricroma Nature trusts cyclist realizzata per Artisticalmass

Programma eventi in dettaglio

Venerdì 13 maggio ore 18.00: Vernissage della mostra artisticalmass e presentazione/distribuzione del numero “zero” di urbikerz, la fanzine dell’artisticalmass. Infatti adaccompagnare artisticalmass il numero “zero” diurbikerz, la fanzine dell’artisticalmass, autoprodotta dagli artisti-ciclisti partecipanti e realizzata in versione digitale liberamente scaricabile dal sito. Inoltre una versione cartacea è stata stampata in tiratura limitata di 100 copie numerate, che sono state distribuite gratuitamente il giorno del vernissage ai primi ospiti che si sono presenteti in sella alla loro bicicletta.

Sabato 14 maggio ore 18.30: Presentazione della graphic novel Jepi Jora di Croma, edizioni IL GALEONE, introduce Andro Malis

Domenica 15 maggio ore 18.00: Presentazione del piccolo manuale illustrato della bici  Senza rotelle di Mario Ginevro, edizioni SCRITTURA PURA, introduce omino71

Venerdì 20 maggio ore 18.00: Cobol Pongide presenta Le bici prefigurano i dischi volanti, a seguire ricognizione ufociclistica a pedali per le vie della capitale

Sabato 21 maggio ore 10.00 – 12.00: Gioco-laboratorio artistico the(velo)BESTiarium per ragazze e ragazzi dai 6 ai 14 anni a cura di omino71

Giovedì 26 maggio ore 19.00: Il diritto allo sguardo, reading a pedali di Andrea Satta

Tutti gli eventi si terranno presso lo spazio espositivo Up Urban Prospective Factory di via dei Salumi 53, Trastevere, Roma.

INFO: artisticalmass

a cura di Marta Di Meglio

da un’idea di Krayon e omino71

testo critico Rosanna Fumai

Dal 13 al 28 maggio

Via dei Salumi 53, Trastevere Roma

Orario visite

Lunedì 16.30 –  18.30

Martedì 10.30 – 13.30

Mercoledì 10.00 – 13.00 / 16.30 – 19.30

Giovedì  10.30 – 13.30 (Giovedì 26 maggio 10.30 – 13.30 / 16:30 – 20:30)

Dal Venerdì al Sabato 10.00 – 13.00 / 16.30 – 20.30

Domenica su prenotazione (Domenica 15 maggio 16:30 – 20:30)

upcontemporarygallery@gmail.com

www.urbanfactoryroma.com

Via dei Salumi 53, Roma – 3887331842

Artisticalmass su Facebook, Instagram e su www.urbikerz.it

Fabiola Cinque

Leave a Reply

Your email address will not be published.