A Pesaro incontro con lo Chef stellato Stefano Ciotti

A Pesaro incontro con lo Chef stellato Stefano Ciotti

PESARO – Tra i vari motivi che vi do per andare a visitare Pesaro Capitale della Cultura 2024 c’è sicuramente quello enogastronomico. Vi parlo del mio incontro con lo Chef stellato Stefano Ciotti al suo ristorante Nostrano sul lungomare di Pesaro. Tempio dell’ironia e della cultura dell’alta cucina.

L’esperienza di visitare Pesaro Capitale della Cultura 2024 si è arricchita giorno per giorno. Da quando vi abbiamo segnalato i primi eventi da non perdere è stato un crescendo attraverso l’arte, di cui vi parleremo, entertainment e l’accoglienza cittadina. Io conosco molto bene le Marche, anzi pensavo di conoscerle, ma non ero mai stata a Pesaro. Forse ho avuto anche qualche dubbio-indecisione sulla nomina di Pesaro Capitale della Cultura 2024 ma ora sono assolutamente certa che vada consigliata.

Stefano Ciotti Fabiola Cinque
L’ironia protagonista già dallo start della degustazione con il Cucciolone da Nostrano by Stefano Ciotti

Il mio itinerario enogastronomico è partito dall’eccellenza con lo Chef stellato Stefano Ciotti al suo ristorante Nostrano, ma vi assicuro che anche le tappe successive (di cui vi parleremo) non mi hanno deluso affatto!

La prima sera del mio weekend, dopo una bella passeggiata sul lungomare di Pesaro a gustare il profumo del mare in una serata primaverile, ma ancora fredda, siamo arrivati al ristorante Nostrano.

Fabiola Cinque NOSTRANO Stefano Ciotti
Io, Fabiola Cinque, dinanzi alla colonna ricoperta di scaglie di ferro battuto con la scritta “Nostrano” in ceramica bianca al Ristorante Nostrano by Stefano Ciotti

Il ristorante

Nostrano riceve la sua prima Stella Michelin nel 2017 e c’è sempre un po’ di soggezione quando si arriva in questi luoghi culto della cucina internazionale. Invece sin dall’ingresso, dove si aprono ampie vetrate, ci sentiamo accolti in un ambiente intimo e formale ma non freddo, anzi! Prevalgono i toni caldi e morbidi della sabbia del mare, e siamo coperti da intrecci di tela bianca e infissi in ottone. Un salottino morbido accogliente all’ingresso, a guardare la zona vini, è progettata come un piccolo caveau di vetro. Dal pavimento in legno di rovere, si stagliano comode poltrone e tavoli nudi in ottone e resina il cui piano sembra un mare marmoreo dove la spuma rifluisce sul bagnasciuga.

Ristorante Nostrano MyWhere

La sala con i tavoli si trova immersa con lo sguardo nel mare adriatico. Tutto l’interno del ristorante Nostrano è curato dall’architetto Andrea Trebbi. Attrae l’attenzione con la sua presenza scenografica, al centro della sala, una Panadora tutta in ottone che impreziosisce ulteriormente l’ambiente, e risulta anche molto pratica al fine di agevolare il servizio. Altro elemento distintivo è quello della colonna ricoperta di scaglie di ferro battuto con la scritta “Nostrano” in ceramica bianca.

Insomma tutto è rivolto ad offrire agli ospiti l’esperienza di una “giornata al mare” che è anche il nome del menù degustazione di Nostrano.

Fabiola Cinque Ristorante Nostrano Stefano Ciotti
Io alla degustazione dello start con il Cucciolone e Spritz al Ristorante Nostrano by Stefano Ciotti

Se a qualcuno sfugge il ricco curriculum di Stefano Ciotti consiglio di andarlo a visionare nel suo sito ma incontrarlo di persona, e potersi far illustrare la creatività e l’essenza di ogni piatto direttamente dal suo racconto personale, ovviamente offre un’emozione in più.

Fabiola Cinque Ristorante Nostrano by Stefano Ciotti
Lo Chef Stefano Ciotti al nostro tavolo durane la descrizione della sua filosofia per il Ristorante Nostrano

La prima domanda che rivolgo a Stefano Ciotti è sull’origine del nome Nostrano e perché proprio a Pesaro.

Essere “Nostrani” per me significa essere fortemente connessi ai propri luoghi, non solo quelli fisici e territoriali ma anche quelli più intangibili, invisibili legati alla propria natura e al proprio mondo interiore. Nostrano apre a Pesaro nel 2015 e parla di appartenenza alla propria radice.

Come riassumi l’essenza dell’accoglienza e del sapore stesso di Nostrano?

Di fronte al mare la felicità è un’idea semplice

Cosa ti aspetti che viva il vostro ospite?

Il mio obiettivo è quello di far tonare gli ospiti bambini per una sera, ricordando loro l’entusiasmo e la gioia della prima volta al mare. Ognuno di noi ha una “favola” nascosta legata all’infanzia e al mare che non riesce a ricordare da solo ma ha bisogno di qualcuno che con la meraviglia e l’incanto negli occhi la legga e gliela racconti. Questo è quello che chiedo agli ingredienti dei miei piatti: attraverso i quali i sapori si sedimentano e si mescolano, le memorie e le emozioni d’infanzia prendono forma, colore, vitalità.

Il titolo del menù degustazione “una giornata al mare” è esplicativo. Stefano Ciotti ha voluto racchiudere in esso i suoi ricordi?

Sicuramente “una giornata al mare” rende omaggio ai ricordi in costa adriatica e a quella spensieratezza gioiosa infantile che invito a condividere nel magico momento della cena. Tutti gli ingredienti c’erano già, erano tutti nella testa di un ragazzino di Riccione che da grande sognava di diventare chef. Per me cucinare significa scegliere gli ingredienti come parole e svelare la loro essenza, come l’eleganza semplice di una mollica di pane, imbevuta nell’olio, profumata con l’aglio e il prezzemolo.

Chef stellato Stefano Ciotti ristorante Nostrano Foto MyWhere

Menù Una Giornata al Mare by Stefano Ciotti

Una giornata al mare è una degustazione che provoca stupore ad ogni portata, ma quella che regna sovrana è l’ironia. Ecco il mio consiglio, oltre a quello di fare assolutamente quest’esperienza per l’eccellenza della cucina, va vissuta per regalarsi un’allegria ed una leggerezza che raramente si prova a tavola.

Sin dallo start con il Cucciolone e Spritz con a seguire l’ostrica-tonica, ci si inebria di quella freschezza ingenua che solo la maestria del gioco, tra la pietanza e il suo aspetto estetico, potrà condurvi.

Foto MyWhere Stefano Ciotti

Ci immergiamo poi nell’alta cucina pregustando insalata di fagiano, foie gras, radicchio, balsamico, tartufi di mare, sgombro alla brace, teriyaki di mela, rape e cipolla, pappardelle ripiene di cacio e pepe, calamaretti, vongole e piselli.

Il nostro palato ci conduce in un’altra dimensione con il Monte San Bartolo a primavera e proseguire poi con ricciola, pane croccante, succo di peperone verde, oliva taggiasca, cocco in spiaggia.

Ricciola, pane croccante, succo di peperone verde, oliva taggiasca, cocco in spiaggia

La cucina di Stefano Ciotti

In effetti la cucina di Stefano Ciotti ci porta ad uno stupore continuo, in grado di percepire la “storia segreta” delle cose e in un certo senso riportarle alla vita. L’approccio di cucina di Nostrano parte da un assunto: l’abitante della costa adriatica è sempre stato nello stesso tempo contadino e pescatore. La percezione della terra, unita a quella del mare, marca il senso del nuovo. Per il menù degustazione che si intitola “una giornata al mare”, lo chef prende spunto dall’Adriatico e della sua cultura culinaria che sta nella mescolanza continua tra tradizioni della terra e di mare.

Stefano Ciotti nella sua cucina rappresenta perfettamente questa tradizione. La sua filosofia di cucina è qualcosa che parte prima del piatto, dalla sua composizione giocosa insieme a tutte le portate, fatte di un’eleganza semplice e comprensibile da tutti.

L’ironia torna sovrana sulla nostra tavola quando in chiusura, dopo il Croccantino ed il tiramisù al Baileys, arriva un’altra scenica sorpresa. Un teatro allestito con un palco dove i protagonisti sono i dolci in una scala sensoriale che raggiunge l’apice.

Chef stellato Stefano Ciotti ristorante Nostrano Foto MyWhere
Il teatro Rossini con un palco che vede protagonisti i dolci al ristorante Nostrano by Stefano Ciotti

La qualità dello Staff

Ogni piatto del Menù è frutto di uno studio e di una correlazione tra gli ingredienti, di una ricerca approfondita tra la materia principale e ciò che ha costituito il suo nutrimento, le origini, il suo habitat naturale, le modalità di produzione, il suo messaggio invisibile legato al ricordo. Non solo un’approfondita conoscenza della filiera produttiva regionale, ma anche profondo rispetto per l’ingrediente durante le cotture.

Tecniche moderne e procedimenti casalinghi, frutto della sensibilità “nostrana” e “l’arte della meraviglia” di Stefano Ciotti.

Attenti ambasciatori in sala del messaggio Nostrano sono, in primo luogo, il Restaurant Manager Ion Chelici che ci ha illustrato con sapienza e gentilezza tutti i piatti e gli abbinamenti dei vini.

Ristorante Nostrano MyWhere
Il Restaurant Manager Ion Chelici al Ristorante Nostrano by Stefano Ciotti

Il tutto coadiuvato da Stefany Piga che dona al servizio in tavola un’atmosfera intima, confidente e rilassata.

La presenza di Stefano Ciotti ha contribuito a rendere la serata memorabile. Ricordiamo che in cucina lo chef si avvale di Fabio Pellizzaro, valido braccio destro e dietro le quinte, nella gestione del ristorante, la regia è affidata alla moglie di Stefano: Giorgia Stocchi.

MyWhere Stefano Ciotti
Stefany Piga al nostro tavolo al Ristorante Nostrano by Stefano Ciotti

Nel sito di Pesaro Capitale della Cultura 2024 trovate anche gli hotel partner dove si può comodamente scegliere e prenotare il vostro soggiorno. Ma io vi consiglio il Charlie a Viale Trieste 281, sul lungomare di Pesaro.

Info 

Nostrano by Stefano Ciotti Piazzale della Libertà, 7 – 61121 Pesaro

Contatti: +39 0721 639813 info@nostranoristorante.it

Clicca qui per il sito ufficiale

Sabato, domenica e lunedì pranzo e cena.

Mercoledì, giovedì e venerdì cena.

Martedì giorno di chiusura.

Fabiola Cinque

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