ITALIA – Qui vi consigliamo un itinerario per conoscere le tre regge più fiabesche d’Italia, dal Nord al Centro e nel sud Italia. Dove visitare i loro principeschi giardini in fiore tra colori sgargianti dal riflesso dorato. E vi segnaliamo quali sono accessibili a persone con disabilità, famiglie con passeggini o anche aperte per i nostri amici a 4 zampe.
Grazie all’inizio della nuova stagione, vogliamo approfittare per raccontarvi quali sono le tre regge da visitare assolutamente. Partiremo dal Nord Italia, passeremo per il Centro, e arriveremo al traguardo nell’Italia Meridionale, alla scoperta delle più fiabesche d’Italia.
Iniziamo il nostro viaggio alla scoperta delle tre regge più fiabesche d’Italia dal Nord, con la Reggia di Venaria (TO)
Qui verrete accolti da oltre 20 saloni che paiono infiniti, arricchiti dal fascino di arredi, tessuti e quadri regali, mostre, appartamenti reali, i giardini e il Parco della Mandria.
Anche se queste sono solo alcune delle opere d’arte che potrete ammirare. Si tratta di un vero e proprio spettacolo senza tempo, debitamente ristrutturato nei minimi dettagli dal 1999 al 2007.
Insomma, regalità e piacere di vivere sono le parole d’ordine
La visita permette di rivivere la Reggia durante tutta la sua storia.
Partendo dal principio della costruzione del progetto su volere del duca Carlo Emanuele II di Savoia, che decise di edificare una nuova residenza di piacere e di caccia per la corte, attraversando i periodi più floridi in cui la Reggia è stata utilizzata come Palazzo dei Re (fino al 1789) e più difficili, ovvero in seguito al periodo di trasformazione in Caserma sotto Napoleone (1800), la fuga e il successivo ritorno dei Re, fino al momento in cui i vandali spogliano il palazzo di tutti i materiali riutilizzabili.
Ma oltre alla magnificenza dei suoi spazi immensi, quali sono gli altri motivi che rendono un must una visita alla Reggia di Venaria?
Iniziamo dicendovi che a partire dal 1997 tutto il complesso è Patrimonio Mondiale dell’Umanità dell’UNESCO.
Tra gli altri ottimi motivi per visitare la Reggia di Venaria c’è senz’altro l’impegno dello staff a favore dell’accessibilità, permettendo a chiunque, nessuno escluso, di godersi al 100% una giornata all’insegna della bellezza e della cultura con tutti gli agi e le comodità possibili.
La Venaria Reale è infatti accessibile a persone con disabilità, famiglie con passeggini e aperta anche agli amici a 4 zampe
In treno: tramite la linea ferroviaria Torino -Ceres
La struttura è inoltre comodamente raggiungibile in bici e in tutta sicurezza, in quanto la Reggia è compresa nel percorso ciclabile dedicato alle Residenze Reali del Piemonte del progetto denominato Corona Verde.
Appartenente alla Reggia è anche il Castello della Mandria, che si trova a circa 2,5 km dal blocco principale, ed è raggiungibile con navetta GTT Venaria Express da Torino, oppure in auto con parcheggio nei pressi dell’ingresso Ponte Verde del Parco della Mandria in viale Carlo Emanuele II.
Da marzo a fine ottobre poi, il Castello è raggiungibile anche in bicicletta partendo dalla Reggia, più precisamente dal punto noleggio bici del Patio dei Giardini. Una delle tante iniziative amiche dell’ambiente attuate dallo staff. Venaria Reale presenta una serie di iniziative, eventi ed occasioni di visita pensati e organizzati appositamente per i possessori dell’Abbonamento Musei, che potete consultare giorno per giorno sul sito ufficiale.
Top 3 Regge più fiabesche d’Italia: ci spostiamo ora verso il Centro Italia, per una visita alla celeberrima Reggia di Caserta
La Reggia di Caserta può essere definita come Il Sogno di re Carlo di Borbone, imponendosi tra le dimore reali più prestigiose d’Europa.
Possiamo descriverla anche come sintesi perfetta di tutte le arti: architettura, pittura, scultura, arti decorative e persino musica, con la creazione del Teatro di Corte, fino a che le difficoltà economiche del Regno dopo la partenza di Carlo di Borbone per la Spagna costrinsero i successori reali a ridimensionare l’ambizioso progetto originario.
Reggia di Caserta: tutte le informazioni necessarie
Tutto iniziò nel lontano 1734, quando il diciottenne Carlo di Borbone giunse al trono di Napoli.
Nei secoli la Reggia di Caserta vide diverse modifiche e rinnovamenti all’insegna della cultura illuminata della famiglia reale, fino a diventare anch’essa Patrimonio dell’Umanità dell’UNESCO ai giorni nostri.
La Reggia è situata in Piazza Carlo di Borbone, una posizione strategica e comodissima da raggiungere con tutti i mezzi di trasporto. Consigliamo, in modo particolare, il caratteristico Reggia Express (maggiori informazioni, potete consultare questa pagina).
Il biglietto d’ingresso intero comprende la visita sia del parco reale che degli appartamenti reali e costa € 18,00
Ma è possibile usufruire di riduzioni per i possessori dell’ArteCard, per i ragazzi tra i 18 e i 24 anni, per i minorenni, per le persone con disabilità, oltre che per i gruppi scolastici, gli interpreti turistici, gli insegnanti e le guide turistiche.
Potete scegliere, inoltre tra diverse opzioni di visita
Tra le quali:
Aperture e chiusure straordinarie
La Reggia di Caserta è ordinariamente chiusa di martedì, il 1° gennaio e il 25 dicembre.
Sarà poi straordinariamente aperta di martedì nelle giornate del 2 aprile, 30 aprile, 24 dicembre e 31 dicembre 2024.
E terminiamo il tour delle Regge più fiabesche d’Italia al Sud, con la Real Casina di Caccia di Ficuzza (PA), nella soleggiata e accogliente Sicilia
Questo palazzo reale è dominato dal verde della natura circostante e si caratterizza per la sua facciata rettangolare e severa. Sito nella frazione di Corleone, infatti, è parte integrante della Riserva naturale orientata Bosco della Ficuzza, a cinquanta chilometri da Palermo.
La dimora si contraddistingue per le linee neoclassiche dell’architettura siciliana e sovrastata dal gruppo scultoreo del dio Pan e della dea Diana con al centro lo stemma borbonico. Il progetto partì nel 1799 e venne ideato per il re Ferdinando III di Sicilia, che la volle come tenuta estiva da adibire alla caccia e che vi visse ininterrottamente dal 1810 al 1813.
E voi, quale tra queste tre Regge più fiabesche d’Italia vorreste visitare per prima?
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