TORINO – La storia della famiglia Savoia è lunga e ricca di eventi significativi che hanno plasmato l’Italia e parte dell’Europa. In occasione del funerale di Vittorio Emanuele di Savoia, ecco che abbiamo ripercorso brevemente la loro storia.
Le origini della famiglia reale dei Savoia e ascesa al potere
La dinastia Savoia ha le sue radici nel medioevo, nella regione delle Alpi occidentali, nell’attuale Italia nord-occidentale.
Il primo membro della famiglia a cui viene riconosciuta l’autorità è Umberto I Biancamano, nel X secolo.
Nel corso dei secoli successivi, la famiglia Savoia è riuscita a espandere il suo potere attraverso matrimoni strategici, acquisizioni territoriali e alleanze politiche.
I Savoia e il Regno di Sardegna
Nel XVIII secolo, i Savoia divennero sovrani del Regno di Sardegna, che comprendeva gran parte delle attuali regioni italiane di Piemonte, Liguria, Valle d’Aosta, e parti della Corsica.
Quest’ultima fu una fase cruciale per il consolidamento del potere e per la modernizzazione delle istituzioni.
L’unificazione italiana
Uno dei capitoli più importanti nella storia dei Savoia è stato il loro ruolo nell’unificazione italiana.
Guidati da re Vittorio Emanuele II, primo re d’Italia, e dal suo primo ministro, Camillo Benso di Cavour, il Regno di Sardegna ha giocato un ruolo chiave durante il Risorgimento.
Nel 1861, dopo una serie di guerre condotte contro altri stati italiani e l’intervento di Garibaldi e dei suoi Mille, il Regno di Sardegna si trasformò nel Regno d’Italia, con Vittorio Emanuele II come suo primo sovrano.
I Savoia durante il periodo post-unitario
Dopo l’unificazione, i Savoia continuarono a regnare sull’Italia, affrontando sfide interne ed esterne.
La famiglia reale fu coinvolta in vicende politiche complesse e talvolta controverse, incluso l’assassinio di re Umberto I nel 1900.
Durante questo periodo, l’Italia partecipò alla Prima Guerra Mondiale, esperienza che ebbe un impatto significativo sul paese e sulla monarchia.
La fine della monarchia
Dopo la Seconda Guerra Mondiale, durante la quale l’Italia era governata da Benito Mussolini e il regime fascista, il popolo italiano, tramite un referendum nel 1946, decise di abolire la monarchia.
Di conseguenza, il re Umberto II fu costretto all’esilio e l’Italia diventò una repubblica.
Questo segnò la fine del regno dei Savoia in Italia come istituzione monarchica.
Dopo l’abolizione della monarchia, i Savoia hanno continuato a esistere come famiglia.
La famiglia ha mantenuto una posizione di rilievo nella società italiana, ma senza un ruolo politico formale.
L’ultimo saluto al principe Vittorio Emanuele di Savoia
Torino si è preparato egregiamente al funerale di Vittorio Emanuele di Savoia, tenutosi sabato 10 febbraio a partire alle ore 15,00 al Duomo della città.
Il figlio dell’ultimo re d’Italia, Umberto II, e della moglie Maria José, ci ha tristemente lasciati infatti sabato scorso a 86 anni.
Le sue ceneri verranno sepolte nella Cripta Reale della basilica di Superga per sua stessa volontà, e dove sono custodite le spoglie di altri esponenti della real casa.
Gli outfit degli ospiti reali presenti alla veglia funebre
Abbiamo assistito alla diretta dei funerali del Principe nel Duomo. Dall’arrivo della tomba, decorata dalla corona di fiori blu, rossi e bianchi, fino agli ultimi saluti da parte della famiglia e della folla che gremiva la piazza, in segno di sostegno per i Savoia. Tutti i membri della famiglia reale erano presenti per ricordare il figlio dell’ultimo re d’Italia. E come spesso capita parlando di famiglie reali, non si può non affrontare l’argomento dress code.
Facendo un paragone tra i due eventi principali della settimana appena passata, il vestiario dominante è chiaramente ben diverso da quello a cui siamo stati abituati per il Festival di Sanremo. In TV e sui giornali, infatti i cantati e gli artisti presenti alla kermesse erano riconoscibili dai lunghi vestiti eleganti, dallo sfarzo, dai gioielli e dai mille colori in tinta con i fiori della città.
All’interno del Duomo di Torino, invece, il colore prevalente era il nero, come vuole la tradizione dei completi per le veglie funebri e i funerali. Eleganza, sobrietà e classicità erano le parole d’ordine, per il commiato del figlio dell’ultimo re d’Italia.
Gli occhi tristi nascosti dai grandi occhiali scuri, i cappelli scuri a riparare dalla giornata uggiosa, ma come sappiamo il cappello è sempre un accessorio molto glamour,
Per rendere ancora onore a questa storica famiglia reale in questi giorni di lutto, ecco un altro articolo dedicato ai Savoia e ai loro membri e simboli iconici.
Per altre foto ed informazioni, questo è il sito ufficiale.
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