MARSALA – Le Cantine Pellegrino – di cui lo scorso anno sono ricorsi i 140 anni – hanno celebrato il cinquantesimo anniversario dal ritrovamento della Nave Punica, nelle straordinaria Salina Genna di Marsala. Qui è stato dedicato all’archeologa Honor Frost uno spettacolare concerto ed una bottiglia di marsala, vino da lei amato particolarmente: denominato Miss Honor.
Ho partecipato alla presentazione ufficiale di martedì 27 luglio del nuovo marsala delle Cantine Pellegrino dedicato all’archeologa subacquea inglese Honor Frost. Ricorrono infatti i 50 anni dal recupero della Nave Punica al largo di Marsala.
Chi era Honor Frost?
Honor Frost era cipriota di nascita (nata a Nicosia) e le sue origini greche e turche l’hanno vista coinvolta più volte nell’archeologia della sua terra a partire dallo scavo di Capo Chelidonia, in Turchia.
Honor Frost, ha avuto una lunga vita che si è conclusa a 93 anni il 12 settembre 2010. È stata la pioniera della moderna archeologia subacquea ed autrice di numerosi studi su relitti ma il suo nome è indissolubilmente legato alla famosa nave punica di Marsala.
Cosa sono le Saline?
La vista di una salina è una distesa di vasche in cui l’acqua evapora per l’irraggiamento solare. Diverse saline nel tempo sono state abbandonate perché non più economicamente produttive, e di conseguenza trasformate in riserve umide naturali, divenendo ricercate mete di turismo naturalistico e amanti di birdwatching. Gran parte delle saline le troviamo da Margherita di Savoia in Puglia (le più grandi d’Europa), a Cervia sulla costa romagnola, ma quelle attive tra Trapani e Marsala in Sicilia sono decisamente tra le più affascinanti.
Dove si è svolto il concerto?
Le Cantine Pellegrino hanno così festeggiato i 50 anni dal recupero della Nave Punica al largo di Marsala nell’incredibile scenario delle Saline invaso dalle note musicali di uno spettacolare concerto. Vivere una serata alla Salina Genna di Marsala alla luce del tramonto degustando il nuovo vino accompagnato dalle note della Big Band Arco Orchestra, è stato di grande impatto emotivo. Si è così inaugurato Miss Honor, il nuovo marsala dedicato all’archeologa subacquea inglese Honor Frost.
Il concerto ha visto protagonista la Big Band Arco Orchestra, che ci ha pienamente coinvolto sia per il talento dei musicisti e sia per lo splendido scenario naturale in cui si è svolto, ossia le Saline di Marsala, nella Riserva Naturale dello Stagnone. Questo è infatti un luogo incantato, in cui il bianco delle distese di sale si tinge di rosa al tramontare del sole.
Un luogo ancor più simbolico in quanto zona del ritrovamento della Nave Punica.
Qual è il legame tra le Cantine Pellegrino e Miss Honor Frost?
Le strade dell’archeologa subacquea Honor Frost e della Pellegrino si sono incrociate per la prima volta nel 1971, creando un legame che da allora non si è mai spezzato. Ed è per questo motivo che, a 50 anni dall’inizio di questo lungo percorso, la Cantina ne ha celebrato la ricorrenza con un concerto alle Saline di Marsala e presentando un nuovo grande vino marsala dedicato alla studiosa inglese.
Fu proprio grazie alla caparbietà di Honor Frost e alla generosità della famiglia Pellegrino, che un importantissimo reperto storico quale la Nave Punica – ancor oggi unica nave da guerra mai recuperata – è stato salvato e ristrutturato per essere esposto e ammirato da tutti. La nave affondò il 10 marzo del 241 a.C. quando le flotte di Roma in una battaglia efferatissima ebbero la meglio sulle imbarcazioni puniche, costringendo di fatto i Fenici ad arrendersi. Il relitto rimase sommerso per due millenni, sino a quando venne scoperto in circostanze fortuite dal comandante Diego Bonini tra le sabbie di Punta Scario, a nord dell’Isola Lunga dello Stagnone di Marsala, e successivamente recuperato da un gruppo di archeologi guidati da Honor Frost.
L’equipe impegnata in quest’opera non aveva finanziamenti sufficienti, così la Pellegrino, guidata dal suo Presidente che credeva fermamente nell’iniziativa, decise di dare un contributo economico, tecnico e logistico, offrendo ospitalità allo staff e mettendo a disposizione locali e strutture per la conservazione del legno in vasche di desalinizzazione.
Un lavoro esemplare – sviluppato nell’arco temporale di 13 anni – che ha visto applicare le competenze enologiche della produzione vinicola al campo archeologico, mettendo in piedi un laboratorio definito dalla British School di Roma “uno dei centri più efficienti per il trattamento dei reperti di legno da vecchie navi che ci siano in Europa”.
Per la ricostruzione ed esposizione della nave si decise di destinare il Baglio Anselmi di Marsala a Museo della Nave Punica. Oggi i pezzi rimanenti della nave sono inseriti in un grande telaio di ferro per dare ai visitatori un senso delle dimensioni e delle linee della nave originale di 115 piedi. Una piattaforma rialzata consente l’esame delle articolazioni della nave e dell’anfora di argilla che riposa nello scafo.
Il supporto dato alla famiglia Pellegrino all’archeologa, diventata poi cittadina onoraria di Marsala, fu così importante che alla fine dell’opera di restauro Miss Frost, in segno di gratitudine e a coronamento di un’amicizia reciproca ormai profonda, donò alle Cantine i calchi in gesso della nave. Insieme ai calchi, altri reperti di grande pregio sono oggi conservati ed esposti negli ambienti delle Cantine Pellegrino. Di età punica sono i ritrovamenti archeologici emersi nel giardino all’ingresso delle Cantine Storiche di Marsala.
A tutt’oggi, questi calchi rivestono un elevato interesse scientifico, in quanto conservano alla perfezione forma, colori e iscrizioni riportate sui legni una volta estratti dall’acqua del mare. Ed era proprio questa l’intenzione di Honor Frost all’epoca della realizzazione del calco: creare un modello che potesse resistere negli anni e permettere così agli studiosi che l’avrebbero succeduta di potere continuare a effettuare attività di ricerca attraverso il confronto del calco con i legni originali del relitto.
Il Presidente delle Cantine Pellegrino, Pietro Alagna, per il grande supporto fornito nell’opera di recupero della Nave Punica, venne insignito dalla Regina d’Inghilterra del titolo di Membro Onorario dell’Ordine del British Empire. Mezzo secolo dopo, lo stesso Alagna descrive l’impresa come “la più grande avventura della mia vita”, mentre i discendenti delle Cantine sono ancora impegnati in prima linea nella difesa e valorizzazione della Nave Punica di Marsala, contribuendo alle sue opere di restauro.
A questi si uniscono diverse collezioni private, come i carretti siciliani dell’800, gli antichi attrezzi utilizzati dai mastri bottai per la costruzione delle botti e l’archivio commerciale Ingham-Whitaker, custoditi in cantina fra migliaia di botti e barrique; una vera testimonianza dell’indole mecenatistica della famiglia Pellegrino, sempre propensa al sostegno dei beni artistico-culturali del territorio.
Honor Frost è considerata a buon diritto uno dei grandi pionieri della moderna archeologia subacquea. Le sue scoperte sulla Nave Punica di Marsala sono il suo più grande successo accademico: si è trattato infatti della più importante scoperta dell’archeologia subacquea del secolo trascorso.
E’ per questo che, nell’ambito delle celebrazioni per il cinquantesimo anniversario dal ritrovamento della nave, le Cantine Pellegrino, in segno di affetto e riconoscimento nei confronti di Honor Frost, hanno deciso dunque di dedicare all’archeologa un grande concerto ed una bottiglia di marsala, vino da lei amato particolarmente.
Quali sono le caratteristiche del nuovo marsala Miss Honor?
Quindi, come vi dicevo, mella serata di martedì 27 luglio, immersi in questo scenario d’impareggiabile bellezza, prima del concerto abbiamo avuto l’opportunità di degustare in anteprima mondiale il nuovo marsala. Si tratta di un Marsala Superiore Riserva Ambra Dolce 2012 di eccezionale qualità, mai vinificato prima. Denominato Miss Honor, è prodotto a tiratura limitata in soli 1.200 esemplari, disponibile in esclusiva presso l’Enoteca Ouverture Pellegrino.
Le uve da cui proviene questo vino sono state raccolte nella seconda decade di settembre, a maturazione avanzata, e sono state vinificate in bianco. La fermentazione è stata arrestata con aggiunta di alcol neutro, a cui successivamente è stato aggiunto mosto cotto. Dopo un affinamento di 9 anni in barrique, è nato così un marsala dal colore ambrato con riflessi rame, in cui spiccano al naso aromi di carruba e dattero, accompagnati da mandorla, nocciola e lievi note affumicate.
Molto piacevole al palato, dolce, caldo e morbido, con una gradevole sapidità che accompagna il sorso.
E’ stato bellissimo partecipare a questa serata che accoglieva selezionati ospiti tra istituzioni, giornalisti e sommelier, protagonisti per una sera al fianco di questa storica azienda per festeggiare il bel traguardo.
Volete saperne di più sulle Cantine Pellegrino a Marsala?
Vi racconterò in seguito la mia visita alle Cantine Pellegrino a Marsala, attraverso la storia di questa famiglia, dei suoi protagonisti, (anzi protagoniste essendo per la stragrande maggioranza donne!) ed una degustazione guidata tra i suoi mirabili vini. Quindi seguiteci in questo viaggio tra i luoghi magici del Bel Paese e le grandi e storiche tradizioni delle Aziende del Made in Italy.
Foto in homepage: Il Teatro a Mare Pellegrino 1880, presso le Saline di Marsala. Ph. Francesco Rancatore
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