BOLOGNA – Ho avuto modo di visitare il Centergross ed alcune aziende che sorgono nell’immensa area commerciale. In questa occasione ho incontrato Piero Scandellari, presidente Centergross, che mi ha raccontato la storia di questa eccellenza italiana ed i suoi numeri.
Il Centergross è molto più di un quartiere, è un’area sconfinata dove sorgono tantissimi show room del Pronto Moda italiano. Ho avuto il piacere di essere accompagnato in macchina attraverso il centro per poter visionare, principalmente esternamente, la disposizione e l’organizzazione di questa grande area commerciale.
Il 10 settembre si è tenuta la manifestazione “Winter Melody” edizione 2023. Qui sono state presentate una selezione di 11 brand che rendono omaggio alla città. Città che ha visto nascere, quasi mezzo secolo fa, la grande realtà Centergross, patrimonio imprenditoriale di caratura internazionale.
Può darci un’idea della grandezza della struttura di Centergross?
“Centergross rappresenta la più grande area commerciale Business-to-business europea della Moda Pronta italiana. Abbiamo la bellezza di 1 milione di metri quadri di superficie totale, di cui 400mila area espositiva e 100mila metri quadri dedicati ad area uffici e servizi. Sono ben 700 le attività commerciali di livello nazionale ed internazionale di cui oltre 400 brand moda, aziende tessili e accessori, e il resto riferito ai settori di commercio, meccanica, alta tecnologia e fornitori di servizi a imprese e professionisti. Direi che questi pochi numeri danno una precisa idea di grandezza”.
Quando nasce e cosa fa Centergross?
“Centergross nasce nel 1977, inaugurato da Giulio Andreotti alle porte di Bologna. Negli anni ha assunto sempre più le funzioni di un vero e proprio Smart Center. Questo mettendo a disposizione delle aziende servizi, know how, occasioni per fare networking e la sua rete di rapporti economici e istituzionali creando valore a livello locale, nazionale e internazionale. Tutto ciò fa di Centergross il luogo ideale per fare business. Infatti voglio sottolineare come il volume di affari annuo sia di 5 miliardi di euro di cui 3,5 relativo alla moda e 60% riferito all’export. Non dimentichiamo inoltre che Centergross conta 6mila lavoratori diretti e che ogni giorno accedono quindi a Centergross migliaia di compratori e addetti ai lavori.”
“Mi preme aggiungere che qui a Centergross abbiamo la possibilità sia di produrre che di fare showroom per un 50% l’uno e per un 50% l’altro. La finalità di Centergross al momento della sua nascita era prettamente commerciale. Già all’epoca Centergross si è rivelato importante per l’ambiente poiché aveva portato l’industria e il relativo inquinamento e traffico fuori da Bologna. A quel tempo le autorità chiaramente anche per queste motivazioni furono favorevoli alla nascita di Centergross. Al giorno d’oggi, con le attuali condizioni ambientali, tutto ciò è motivo d’orgoglio”.
Come definirebbe Centergross nel mondo di oggi?
“Centergross si potrebbe definire come una proposta collettiva da cui nascono molteplici ispirazioni che vanno incontro al consumo più consapevole dei clienti. Oggi non ci sono più le direttive univoche delle tendenze moda, ma migliaia di stimoli, che arrivano dal vivace mondo della strada e dei social network. Chi ama la moda diventa spesso stylist di se stesso, ama mixare e giocare con gli outfit per avere uno stile unico e riconoscibile. I capi Centergross rispondono a queste nuove esigenze. Capi basic accanto a proposte più elaborate, grandi classici del guardaroba e outfit eclettici. Suggestioni future e citazioni del passato, linee rigorose e pulite, accenti boho chic, e volumi genderless”.
Ci può svelare la formula del successo del Centergross?
Beh intanto tutte le creazioni che hanno sfilato si possono già trovare nelle boutique dal giorno dopo aver calpestato la passerella. Questa è una delle caratteristiche vincenti della filiera del Pronto Moda. Infatti “just in time” è al passo con gli attuali ritmi smart e veloci del mercato. Dalle proposte della moda vengono sviluppate ad hoc, con creatività ma nel rispetto delle esigenze del mercato, al fine di soddisfare in tempi ridotti le richieste.
Nella molteplicità delle proposte quello che emerge è il fil Rouge della sostenibilità, che si esprime in tutti i suoi aspetti, dal tema della moda circolare di alcuni brand, alla filiera corta a basso impatto ambientale, alla produzione di capi solo in base alle richieste. “Si produce solo quello che si vende”, la formula del successo, a vantaggio dei produttori, rigorosamente italiani, e dei consumatori. Un sistema sostenibile e virtuoso creato 46 anni fa, che rappresenta un attraente segmento del Made in Italy.
I Riconoscimenti per Centergross
Un plauso a questo sistema arriva all’evento Winter Melody dal Governo con il messaggio del ministro delle imprese e del Made in Italy, Adolfo Urso. “Ringrazio il Presidente Scandellari per l’invito e saluto la platea che prende parte all’evento in cui a fare da protagonista è la moda, una delle espressioni più alte del nostro Made in Italy. Oggi a Bologna date il via a una manifestazione in grado di mettere al centro il bello e il ben fatto del Pronto Moda: il distretto Centergross è riconosciuto a livello europeo come il concentrato del Made in Italy per l’abbigliamento, visto che oltre 400 aziende lavorano strettamente sul territorio, producendo capi di qualità”.
Il ministro delle imprese prosegue: “Nel corso del tempo vi siete distinti curando la ricercatezza e la preziosità di ogni singolo articolo senza aderire al facile modello del fast fashion che nel mondo ha portato a produrre ogni anno oltre 150 miliardi di capi di abbigliamento, di cui il 20% resta invenduto e meno dell’1% viene riciclato, così da contribuire al 10% delle emissioni di gas serra prodotte da tutto il tessile. Vorrei sottolineare un ultimo aspetto: la moda è in grado di offrirci un’occasione speciale perché, essendo un settore amato da tutti, può veicolare preziosi messaggi non solo legati alla bellezza e alla qualità dei capi, ma soprattutto alla sostenibilità che da oggi è universalmente riconosciuta come un valore aggiunto da premiare”.
La risposta di Piero Scandellari, presidente di Centergross
“Ringrazio il Ministro Urso per questo importante riconoscimento: lo aspettiamo nei prossimi mesi per una visita al nostro distretto – afferma il presidente di Centergross, Piero Scandellari – Centergross significa soprattutto fare squadra. Sono convinto che unendo le forze, creeremo sempre più valore per il territorio. Per il sistema-moda dell’Emilia Romagna, per le imprese di Centergross e per tutto il Made in Italy. Altra grande novità di questa quinta edizione di Winter Melody è certamente rappresentata dall’incoming di buyer internazionali, che questa sera sono seduti in platea e che domani visiteranno il distretto e gli showroom degli 11 brand che hanno appena sfilato. Anche la loro presenza è frutto della strategia che abbiamo intrapreso quando sono diventato presidente di Centergross, delle innovazioni che abbiamo introdotto nella nostra comunicazione e delle tante iniziative di internazionalizzazione in cui affianchiamo le aziende del distretto”.
Le immagini presenti in questo articolo sono foto MyWhere©
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Complimenti per l’intervista, sia ad Andrea (l’editore) che a Scandellari. Domande giuste, risposte chiare e pregnanti. Da bolognese sono fiero che il Centergross, al netto dell’orrenda nominazione ( ma non si poteva trovarne una migliore?), sono fiero dicevo, di questa realtà imprenditoriale unica nel suo genere.
Ho sempre pensato che il Centergross fosse sottostimato a livello di immagine, rispetto ai numeri che può esibire. Con Scandellari presidente forse cambierà marcia.