ATFEST 2021: l’antica Lecce si proietta nel futuro a suon di tecnologia

ATFEST 2021: l’antica Lecce si proietta nel futuro a suon di tecnologia

LECCE – Venerdì 3 e sabato 4 settembre, la seconda edizione di ATFEST – Art & Technology Festival illuminerà le strade del centro storico di Lecce. Ne approfitto per godermi le bellezze di una città unica e per ammirare il contrasto tra passato e futuro.

Per ammirarla, basta perdersi nelle sue vie, nei suoi balconi in pietra leccese, nelle sue chiese barocche, nelle piazze e nei suoi monumenti. Lecce è una città che amo molto e che quando posso torno a visitare. Non starò qui ad elencarvi cosa vedere. Potrei infatti parlarvi del Centro Storico, del Museo Faggiano, della Basilica in Santa Croce o di piazza del Duomo. La verità è che quello che  mi ha sempre colpita di Lecce è il suo spirito. È una città che ha saputo infatti mantenere inalterato nei secoli un clima di orgoglioso distacco verso le sollecitazioni al nuovo. Ed è in questo contesto, di forte contrasto, che si sviluppa ATFEST, il festival di arti digitali e nuove tecnologie che il 3 e 4 settembre illuminerà le strade del centro storico del capoluogo salentino dopo la fortunata edizione del 2019 a Castro.

In pieno centro storico a Lecce, camminando tra le sue viuzze, è impossibile non imbattersi in veri e propri capolavori della cultura e dell’arte. Un esempio è naturalmente l’Anfiteatro Romano un monumento risalente, probabilmente, all’età augustea, ed è situato nel centro storico della città, nella zona adiacente a Piazza Sant’Oronzo. Nella gallery, vi mostro il capoluogo salentino in tutta la sua bellezza.

Le bellezze di Lecce

SHOPPING TRA I VICOLI DI LECCE

Lecce è una città che vive anche (o soprattutto) di turismo. Durante l’estate è, come tutto il Salento, presa d’assalto, ma essendo anche una città viva culturalmente l’offerta dei vari negozi, non solo quelli di souvenir, è variegata. Ci attraggono le varie boutique dell’artigianato locale così come tutte quelle che offrono le specialità enogastronomiche da gustare sul luogo o che ci danno la possibilità di comprare le varie prelibatezze in comode confezioni da portare via. Passeggiando tra i vicoli è piacevole ammirare i variopinti colori dell’artigianato locale, ma se si è in cerca di qualcosa davvero originale (nella vera accezione del termine), ed artigianale, consiglio di soffermarsi a Artigianato Salentino. Qui la titolare Valeria mi ha mostrato le sue creazioni dipinte a mano, come il meraviglioso gallo su stoffa, o le ceramiche di cui mi sono innamorata, frutto delle sapienti mani di Francesco Petracca.

Shopping tra i vicoli di Lecce

ARTE E TECNOLOGIA RACCONTANO IL VALORE EVOCATIVO (E CREATIVO) DELLA LUCE

Da sempre amiamo e raccontiamo le arti digitali e proprio per questo, ATFEST desta in  noi grande curiosità. Videomapping, videoproiezioni, sculture luminose, workshop. Il Festival proporrà a turisti e abitanti una serie di installazioni luminose di artisti italiani e internazionali con un unico comune denominatore: celebrare la luce attraverso le nuove tecnologie e le arti digitali contaminate con la tradizione artistica e la cultura del territorio.

ATFEST ha come obiettivo principale la valorizzazione del patrimonio culturale locale: dai luoghi alle architetture, dalle tradizioni alle produzioni del territorio, attraverso le potenzialità dell’arte digitale utilizzando la luce e sistemi tecnologici che rendono possibile l’interazione e la co-creazione tra pubblico, installazioni e contesto.

ATFEST: ARTISTI E INSTALLAZIONI

Ecco gli artisti che si susseguiranno nella due giorni di ATFEST a Lecce. Conosciamoli insieme.

Antica Proietteria (Italia – Macerata)

Antica Proietteria è un progetto che raccoglie diversi vj di tutta Italia. Daniele Penna e Beatrice La Mantia sono gli autori del videomapping che illuminerà il prospetto della scuola De Amicis. Si definiscono marinai sempre pronti a intraprendere nuove rotte e ad abbracciare fantasie capaci di moltiplicare le loro azioni creative attraverso un confronto continuo. Con Antifrasi del cuore candido lo spettatore viene immerso in un’opera digitale che diviene sintesi di elementi differenti che concorrono a creare un’esperienza nuova, fatta di ricordi del passato e di atmosfere lontane che richiamano le arti manuali.

Archistart & Parisi Luminarie (Italia – Lecce)

I Fratelli Parisi, da generazioni nel settore delle luminarie e Archistart, un team di quindici professionisti tra architetti, ingegneri e designer realizzano l’installazione Soffio che vuole far riflettere sulla necessità di far rinascere nuova vita nelle aree colpite dalla xylella. Vogliamo immaginare che il vento torni a soffiare tra le foglie degli alberi, che i campi aridi tornino ad essere verdi e rigogliosi. L’installazione simula alberi di luce che, dapprima spenti, si accendono e tornano a brillare, donando nuova luce e nuova vita al territorio.

Arte Amica (Italia – Lecce)

Arte Amica è una società cooperativa che nasce come StartUp nel 2015 con il principale obiettivo di offrire nuove modalità di fruizione del Patrimonio Culturale. Il gruppo realizza progetti che coniugano tecnologia e cultura, volti allo sviluppo di strumenti innovativi con cui implementare soluzioni e applicazioni in ambito culturale e sociale. Per ATFEST 2021 curerà diverse installazioni: Washing light, il prospetto di Palazzo BN sarà impreziosito da giochi di colori che potranno essere selezionati da chiunque attraverso l’app ufficiale del festival; I Cento Cavalieri (insieme a Paolo Guido), un diorama AR che consentirà di immergersi nella leggenda dei Cento Cavalieri che trovarono riparo sotto la maestosa quercia Vallonea di Tricase; Dome 2.0 (insieme a MarianoLight Luminarie), una installazione immersiva e interattiva; Ingranaggi inservibili (insieme a XDlab) un videomapping narrativo ispirato alle bellezze storico-architettoniche del territorio.

Andrea Di Tondo (Italia – Lecce)

Product e visual designer, negli ultimi anni ha collaborato con la società Insynchlab, di cui è stato co-fondatore. Ha sperimentato ed applicato i diversi linguaggi visivi della computer grafica nei settori dell’intrattenimento, della comunicazione e della valorizzazione dei beni culturali. Attualmente collabora come designer con la società Tactile Robots ed è in procinto di avviare un proprio studio creativo.

Per ATFEST propone un videomapping dal titolo Nei Paesaggi Effimeri con Wiyot, una passeggiata audio visiva a braccetto con Wiyot, il dio che muore e che resuscita.

Un racconto di alcune delle “gesta” di Edoardo De Candia, realizzato con differenti tecniche visuali, nell’intento di far immergere lo spettatore nei paesaggi naturali che hanno ispirato la produzione dell’artista.

Roi Fernandez (Spagna – La Coruna)

ATFEST 2021
ATFEST 2021: Captura de Pantalla – Roi Ferdandez

Roi Fernández è un artista transmediale spagnolo che opera dal 2001; le sue opere combinano narrazioni cinematografiche con tecniche pittoriche, walking art, disegno espanso, videomapping, poesia, media digitali e scenografia per giungere alla creazione di universi trans mediali che permettono ai suoi progetti di esplorare concetti come topografia, percorso, deriva e identità. A Lecce presenta il progetto Pegada: Cine-diari della sconfitta diverse possibilità di abilitare spazi. Per atFest21 si presenta il percorso che collega Fisterra (fine del Camino de Santiago) con Leuca, città accomunate dal culto del Sole in epoca precristiana. L’opera è composta da una videoinstallazione con il materiale raccolto durante il viaggio. Scritti sui nastri, sono proiettati i versi del poeta cileno Parra: “Pensiamo di essere un paese e siamo solo un paesaggio”.

Rombout Frieling Lab (Eindhoven – Paesi Bassi)

Rombout si trasferisce nei Paesi Bassi nel 1983 dove studia design, ingegneria e filosofia a Eindhoven, Tilburg e alla Stanford University. Si laurea presso la Royal College of Art e dall’Imperial College di Londra. Il suo lavoro ha prodotto vari prodotti e sistemi utilizzati dalle persone ogni giorno ed è stato esposto in sedi come la Biennale di Venezia. I suoi clienti spaziano da aziende industriali a Università, pubbliche amministrazioni e istituzioni culturali. Quando non lavora, Rombout si arrampica sulle montagne o fa volare un aquilone sul mare.

Per atFest21 ha immaginato Pendulum Luminaria, una installazione realizzata partendo dalle tradizionali luminarie rivisitate in chiave contemporanea, in grado di dialogare con il pubblico che potrà attivare un movimento meccanico attraverso un semplice meccanismo. L’opera sarà inaugurata a dicembre 2021.

Francesco Giannico (Italia – Taranto)

Musicologo e musicista elettroacustico, Giannico lavora da diversi anni sul concetto di paesaggio sonoro e comunità, una modalità di lettura collettiva del territorio attraverso il suono in cui è immerso. Negli ultimi anni si è esibito e ha esposto le sue installazioni in tutta Europa, da Londra a Bari, Da Barcellona a Milano, da Madrid a Roma. Border Sounds è un’installazione audiovisiva che rielabora suoni dal confine e senza tempo, catturati nel tentativo di costruire un inedito interplay tra di essi: un’esperienza sensoriale in un paesaggio sonoro immaginario.

Paolo Guido (Italia – Lecce)

Paolo Guido è un artista che attinge dalla tradizione pittorica classica, dalle acqueforti, dalle incisioni, dai disegni in sanguigna e matite a punta rame e argento, tipici del 1500 e 1600. Le sue opere raccontano stagioni e momenti della vita contemporanea, con una saggezza e una religiosità ritrovate, ispirate da antiche leggende e misteriosi racconti di una storia popolare e vita contadina, illuminata dalle ombre del sole e dalle luci della notte. La pittura di Paolo Guido propone una rilettura del “vedutismo” rinascimentale, come nell’arte del grande artista americano Mark Ryden, leader e icona del movimento pop surrealista, che a sua volta trae ispirazione dai capolavori di Leonardo, Giorgione, Tiziano. Per atFest21 creerà una rappresentazione della leggenda de I Cento Cavalieri fruibile attraverso l’app ufficiale del Festival in modalità AR.

 Mariano Light Luminarie (Italia – Lecce)

Nel 1898 nasce la Mariano Scenografie Luminose fondata da Salvatore Mariano e oggi guidata da Lucio Mariano, consigliere delegato e principale designer; innovazione e tradizione sono le cifre di un’azienda che ha trasformato le luminarie in vere e proprie architetture di luce, adatte non solo ai festeggiamenti religiosi, ma anche ad eventi celebrativi di ogni tipo. Per atFest21 realizzerà Dome 2.0 una installazione luminosa immersiva partendo dalla manipolazione di un elemento architettonico caratteristico del territorio, la cupola. Attraverso l’app ufficiale del festival si potrà interagire con l’installazione lanciando originali giochi di luci.

 OMAi (Austria – Vienna)

ATFEST 2021
ATFEST 2021: l’arte di Markus Dorminger

Markus Dorninger è un artista e designer austriaco impegnato sull’interazione delle proiezioni come mezzo esperienziale e di trasformazione. Dopo un primo periodo come game designer in UK, ha iniziato ad esplorare forme alternative di creatività interattiva. Nel 2007 fonda con altri due artisti la compagnia di produzione artistica OMAi, acronimo di Office for Media e Arts. Per atfest21 OMAi realizza Pizzica Vision una proiezione estemporanea, site-specific incentrata sulla pittura che avrà come focus l’esplorazione del mondo spirituale che si cela dietro al fenomeno del Tarantismo, meglio conosciuto nel linguaggio locale come pizzica. Durante l’evento l’artista interagirà live con il luogo restituendo un’atmosfera sospesa tra presente e passato.

Sinapsi Videomapping Lab (Italia- Genova)

Sinapsi è un progetto multidisciplinare incentrato sul light design e sullo sviluppo di spettacoli di videomapping e di installazioni luminose site-specific volte a destabilizzare la concezione di spazio e oggetto attraverso l’utilizzo di tecnologie moderne e software all’avanguardia. A Lecce il pubblico è invitato a immergersi nell’opera digitale Timeless Cloister, un’installazione senza tempo che riassume in suoni e immagini le tendenze e le culture che hanno permeato la nostra Storia. Un presente in perpetuo divenire.

Reidun Solvik (Norvegia – Oslo)

ATFEST 2021
ATFEST 2021: Rasmus di Reidum Solvik

Reidun Solvik è una visual artist norvegese che crea con immagini, video sperimentali e installazioni site specific. Il suo lavoro esplora le potenzialità della tecnologia e dell’artigianato giungendo a opere che sono una combinazione di disegni, dipinti, set di film in miniatura, animazioni disegnate direttamente su nastri 16 mm e videoclip editati digitalmente mixati. But most of all he loved the sea è l’opera che l’artista espone a Lecce, una poesia visiva, una celebrazione del mare: imprevedibile, schiumoso elemento di sostentamento che dà e prende la vita. Dai tempi antichi provengono miti, racconti, sogni e credenze sul suo conto, il mare dà forma alla cultura e alle storie di nazioni costiere come la Norvegia e l’Italia.

Grimm Van Gestel / Nokta Visual (Belgio – Anversa)

ATFEST 2021: Grimm Van Gestel / Nokta Visual

Nokta Visual è un collettivo di Anversa nato nel 2020 da un’idea di Grimm Van Gestel, precedentemente attivo in Belgio come Artrance Visionary Collective. Nokta Visual è un’etichetta che combina la visione creativa e l’esperienza tecnica di più professionisti con l’obiettivo principale di creare esperienze visive che permettano al pubblico di godere a pieno dell’atmosfera e dell’energia degli eventi prodotti per tutti i settori della vita sociale: dall’arte al turismo fino al marketing. A Lecce propone Salento by Painters, un videomapping che riprende le opere dei pittori salentini del diciannovesimo e del ventesimo secolo: un viaggio immersivo nell’arte attraverso le biografie e i lavori di Geremia Re, Vincenzo Ciardo e Stanislao Sidoti.

XDlab (Italia – Roma)

XDlab è un collettivo di pensatori, designer, tecnologi, registi e produttori che hanno investito nella trasformazione digitale e nella realizzazione dello straordinario. Dalla concettualizzazione alla produzione end-to-end, marketing e consegna, è un partner creativo che abbraccia il pensiero critico e la risoluzione dei problemi per spingere i confini di ciò che è possibile. XDlab crea contenuti che spaziano dalla mappatura di proiezione 3D e 4D, dal design interattivo ed esperienziale, alle immagini in movimento e alle tecnologie emergenti per esperienze di e-commerce personalizzate, eventi, online e oltre.

DOVE DORMIRE A LECCE

Patria Palace Hotel a Lecce

Se state pianificando le vacanze a settembre come me, vi consiglio questo Patria Palace Hotel a Lecce. Vi ritroverete nel pieno del centro storico, in un crocevia tra chiese e palazzi barocchi, proiettati in un isola felice di charme, tranquillità ed eleganza. Il roof top è lo spazio ideale per salutare la giornata con un’aperitivo dinanzi ai tramonti salentini, da godere in tutta comodità e privacy.

Patria Palace Hotel a Lecce

Così come vivere l’esperienza suggestiva di cenare con lo sfondo mozzafiato della maestosa Basilica di Santa Croce. Insomma è il posto ideale per ammirare questa città dall’alto in un’atmosfera sospesa tra la storia e l’odierno. Tutta Lecce vi offrirà la luce dorata del tramonto che, riflettendosi sui rosoni barocchi, vi porterà come d’incanto in un’altra dimensione.

Patria Palace Hotel a Lecce
Il crocevia del Patria Palace Hotel. Foto MyWhere©

INFO

Fabiola Cinque

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