Tutto sulla Mostra Bansky, JAGO, TVBOY e Altre Storie Controcorrente

Tutto sulla Mostra Bansky, JAGO, TVBOY e Altre Storie Controcorrente

BIELLA – Fino al 1° aprile 2024 una delle mostre più interessanti dell’ultimo periodo: Bansky, JAGO, TVBOY e altre Storie Controcorrente, aperta al pubblico fino al 1 aprile 2024 all’interno degli storici Palazzo Gromo Losa e Palazzo Ferrero, in un dialogo tra Pop, Street Art e Urban. E come organizzare un viaggio per andare a visitare Biella.

Biella diventa un nuovo punto di riferimento per le grandi mostre d’arte.

Dal 21 ottobre 2023, il Palazzo Signorile Gromo Losa e lo storico Palazzo Ferrero di Biella ospiteranno una mostra straordinaria.

L’esposizione è dedicata ad alcuni dei più influenti artisti contemporanei, capaci di raccontare i nostri tempi con un linguaggio che arriva dritto al cuore.

Banksy, Jago e TvBoy, artisti celebri in tutto il mondo, non saranno però i soli protagonisti della mostra biellese.

Il pubblico vedrà per la prima volta riunite insieme anche celebrità internazionali quali Takashi Murakami, Liu Bolin e David LaChapelle.

Realizzata grazie alla collaborazione tra la Fondazione Cassa di Risparmio di Biella, Palazzo Gromo Losa s.r.l., il Comune di Biella e Arthemisia, la mostra sarà l’occasione per far conoscere al grande pubblico una città ricca di bellezza e proposte culturali che dal 2019 fa parte del network UNESCO delle città creative.

Senza dimenticare il main sponsor della mostra, la Biver Banca Gruppo Banca di Asti e lo sponsor tecnico Wide Group.

Dal 21 ottobre 2023 la città di Biella è un nuovo punto di riferimento per le grandi mostre d’arte in Italia

Mostra Bansky - JAGO - TVBOY e altre Storie Controcorrente

Banksy, Jago, TvBoy e Altre Storie Controcorrente si propone come un racconto perfetto della contemporaneità attraverso gli occhi di alcuni tra i più influenti artisti viventi.

Ospitata nelle due sedi di Palazzo Gromo Losa e Palazzo Ferrero, oltre a Banksy, Jago e TvBoy da cui prende il titolo, l’esposizione presenta anche altri artisti celebri e conosciuti a livello internazionale.

Da Liu Bolin, David LaChapelle, Takashi Murakami, Mr Brainwash, Obey fino ai noti italiani Angelo Accardi, LAIKA, Marco Lodola, MaPo, Laurina Paperina, PAU, Andrea Ravo Mattoni, Rizek e Giuseppe Veneziano.

Giardino Palazzo Gromo Losa Biella

Tutti protagonisti di un’arte pubblica e sociale che è diventata ormai un linguaggio accessibile, diretto e di denuncia, in cui lo spettatore può immedesimarsi, perché parlano di una realtà contemporanea che ci appartiene.

Curata da Piernicola Maria Di Iorio e con 90 opere, la mostra racconta storie controcorrente.

Ci parla nel profondo di vita, di morte, di ingiustizia sociale, di guerre, narrate ora con spirito canzonatorio, ora con maestria lirica o anche con un deciso tono di attacco.

Mostra Bansky - JAGO - TVBOY e altre Storie Controcorrente

Quello che è sicuro è che il messaggio non è mai banale né scontato, scuote le coscienze, indigna, commuove

Questi artisti hanno saputo creare una rottura con i riferimenti classici del mondo dell’arte e della sua fruizione, rifiutando di entrare a far parte di un sistema chiuso ed escludente.

Ironia della sorte, questi artisti ribelli con le loro opere e la narrazione che li identifica, sono diventati molto ricercati.

Per i temi trattati, hanno colpito il pubblico e, per questo, sono sempre più centrali nell’interesse del pubblico e dei musei e centri d’arte contemporanea.

Secondo Banksy, di cui sono esposti tredici opere, tra cui le famose Girl with Baloon, Queen Vic, Because I’m Worthless e Bomb Love, l’arte può essere usata come arma.

Un muro è una grande arma, qualcosa con cui si può colpire o toccare qualcuno

Le strade, i muri e i ponti delle città di tutto il mondo sono la sua tela, creando immagini spesso divertenti e sorprendenti con principi contro la guerra, anticapitalisti e anti-idolatria.

È interessante notare che Banksy non spiega mai le sue intenzioni al pubblico anzi, l’artista si affida proprio alle percezioni del pubblico che definisce preziose.

La mostra rappresenta anche un’imperdibile occasione, per tanti visitatori, di conoscere meglio Biella, il suo verdeggiante territorio e la sua proposta gastronomica di eccellenza.

Tra le realtà culturali di maggiore interesse vi sono il Ricetto di Candelo, il Santuario di Oropa e l’Oasi Zegna, meta ideale per poter trovare grandi spazi, attività e laboratori innovativi.

Così come la celebre Cittadellarte – Fondazione Pistoletto e l’imponente patrimonio di archeologia industriale.

Il catalogo della mostra è edito da Skira.

I motivi per cui non perdere la mostra Bansky, JAGO, TVBOY e Altre Storie Controcorrente

Una mostra controcorrente per inaugurare una nuova stagione culturale, con artisti capaci di attrarre a Biella un pubblico più ampio e interessato ad unire l’opera di questi interpreti del presente, al territorio che li ospiterà fino alla primavera 2024.

Palazzo Gromo Losa, con il suo giardino, e Palazzo Ferrero, da ottobre a marzo saranno dunque il fulcro di un evento espositivo imperdibile, con nomi di primo piano dell’arte internazionale.

Questo progetto che sarà un’occasione per la comunità e per Biella città creativa Unesco di dialogare con la contemporaneità, affrontando temi di grande impatto sociale.

L’esposizione rappresenta il primo passo di un più ampio disegno di sviluppo territoriale, fondato sulle potenzialità turistiche del Biellese.

Senza trascurare la qualità delle proposte culturali come motore di crescita.

Una mostra che parla soprattutto ai giovani, per i quali la Fondazione sta attivando importanti azioni strategiche, e un progetto artistico che, sono certo, saprà unire il territorio verso un obiettivo comune.

Palazzo Ferrero - Biella

Alla scoperta di Biella e il Biellese: storia, eleganza, tradizioni tessili e attrazioni turistiche tutte piemontesi

Questa esposizione sarà anche l’occasione di conoscere meglio Biella, che dal 2019 fa parte del network UNESCO delle città creative. 

Parliamo della meta ideale per poter trovare grandi spazi, attività e laboratori innovativi, e anche le celebri Cittadellarte – Fondazione Pistoletto, la Woolbridge Gallery e l’imponente archeologia industriale.

Biella è oggi una città in grande fermento, alla ricerca di una nuova identità tra vocazione turistica, residenzialità ed enogastronomia d’eccellenza, a metà strada tra Torino e Milano.

La provincia primeggia nel territorio piemontese, oltre che per la produzione di tessuti di alta gamma, come il cachemire.

Ma non solo.

Stemma della Città di Biella

Anche per i suoi spazi verdi e per la sua proposta di servizi innovativi, in particolare per quanto riguarda l’istruzione universitaria e la formazione inclusiva.

Fondata sulla cultura tessile, la ricchezza di questo territorio straordinario è oggetto di un nuovo Rinascimento.

che si fonda sulla riprogettazione della relazione tra il patrimonio culturale e il tessuto socio-economico del territorio.

La rinascita biellese partirà proprio dalla valorizzazione dei numerosi archivi d’impresa fino alla nuova Laurea specialistica in inglese attivata presso Città Studi.

Grazie a queste iniziative, Biella nel 2025 aprirà un innovativo Museo del tessile

Oltre alla mostra Bansly, JAGO, TVBOY e Altre Storie Controcorrente, Biella e il Biellese, con numerosi siti di interesse concentrati nell’arco di pochi chilometri, sono una meta ideale dove poter trovare grandi spazi, attività e laboratori innovativi.

Alcuni esempi degni di nota sono i già citati Ricetto di Candelo, il Santuario di Oropa e l’Oasi Zegna,

Il cuore pulsante della città alta, centro nevralgico della vita culturale biellese, è rappresentato dal Polo culturale di Biella Piazzo.

Costituito dai Palazzi Gromo Losa, Ferrero e La Marmora, sede di importanti mostre, festival ed eventi, vi riempirà il cuore e la mente di arte e cultura.

Prima di concludere, qualche informazione su Palazzo Gromo Losa, una delle sedi che ospitano la mostra Bansky, JAGO, TVBOY e Altre Storie Controcorrente

Tutti i Palazzi sono dotati di sale espositive, ambienti storici e splendidi giardini come quello proprio di Palazzo Gromo Losa.

Il Palazzo ospita un giardino all’italiana di particolare pregio di circa un ettaro realizzato dal mecenate biellese Emanuele Rosa.

E’ a lui che si devono angoli suggestivi con rose, fontane e diverse specie botaniche.

Elegante dimora signorile trecentesca, Palazzo Gromo Losa nei secoli è stato ampliato fino alle dimensioni attuali.

Alla fine dell’Ottocento il Palazzo fu acquistato dalle Suore Rosminiane, che vi fondarono l’Istituto scolastico Beata Vergine d’Oropa (BVO).

Nel 2004 il complesso è stato acquisito dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Biella che ne ha promosso il completo restauro.

Biella - Centro Storico

Nel 2016 la Fondazione ha infine conferito in gestione la proprietà alla sua società strumentale Palazzo Gromo Losa Srl.

Scendendo a Biella Piano, lungo le sponde del torrente Cervo, è possibile ammirare i resti della vecchia città.

Qui è possibile visitare anche l’imponente archeologia industriale, motore dello sviluppo del territorio.

Grazie alla presenza di acqua dalle straordinarie proprietà chimicofisiche e organolettiche, è oggi parte integrante della storia della città.

Ad oggi, base preziosa per la nuova cultura dello star bene e per molte produzioni enogastronomiche di nicchia.

Per saperne di più, qui trovate i link diretti ai siti web ufficiali della mostra e del Comune di Biella.

Consigliamo, inoltre, questo articolo su un albergo unico in Europa.

Chiara Fogliati

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