VENEZIA – Nei raccolti, accoglienti e rinnovati spazi dedicati alle esposizioni temporanee della Collezione Peggy Guggenheim a Venezia si è inaugurata la mostra Marino Marini, Passioni visive.

Un’esposizione magistrale di opere, anche di notevoli dimensioni, che acquistano nuova luce grazie ad un allestimento che recupera un’inedita dimensione domestica del lavoro dell’artista pistoiese. Un rapporto sollecitato anche da una serie di confronti che i curatori – Flavio Fergonzi e Barbara Cinelli con la collaborazione di Chiara Fabi – hanno proposto con l’esposizione in ogni sala di opere appartenenti anche ad altri autori.


È una ginnastica per il visitatore sollecitato a capire e raffrontare le invenzioni plastiche di uno dei più importanti scultori del Novecento rispetto alle sue “passioni”, al suo arco di riferimenti e al linguaggio della scultura antica e contemporanea.


Marino Marini è stato uno scultore ricco di tecniche – dal legno alla cera, dal marmo alla pietra, dalla terracotta alla ceramica, dal gesso al bronzo – e di iconografia, riuscendo a cogliere riferimenti appartenenti ad epoche diverse fattore che l’esposizione riesce pienamente a dimostrare.

In mostra sono ben documentati vari passaggi dell’indagine e della ricerca artistica di Marini, come lo studio sui corpi – con un percorso che parte dalla “durezza” del corpo maschile per arrivare all’espansione dei volumi che solo il nudo femminile riesce ad esprimere. È il raggiungimento della poesia quello che l’artista riesce a generare, anche con la sapiente gestione di volute sgrammaticature che spesso guardano alla lontananza suggerita dalle opere antiche.



Tra tutte le note positive – non ultima l’accurata quanto fisicamente impegnativa movimentazione delle opere con la ricerca della giusta posizione, ce n’è una stonata. È la disposizione delle didascalie, non sempre in esplicito e diretto rapporto alle sculture esposte.


27 gennaio all’1 maggio, 2018
Collezione Peggy Guggenheim
Dorsoduro 701, 30123 Venezia | Tel. 041.2405.404/415
Tutti i giorni alle 15.30 vengono offerte visite guidate gratuite alla mostra, previo acquisto del biglietto d’ingresso al museo.
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