Carte di debito, di credito o ricaricabili? Vediamo a cosa servono e come si ottengono

Carte di debito, di credito o ricaricabili? Vediamo a cosa servono e come si ottengono

ITALIA – Sono molti gli italiani che hanno a disposizione vari metodi di pagamento elettronico, in particolare quelli messi a disposizione delle banche, ma quali sono le differenze tra questi metodi di pagamento elettronico? Proviamo a saperne di più tra carta di credito, carta di debito o ricaricabili.

Sono molti gli italiani che hanno a disposizione vari metodi di pagamento elettronico, in particolare quelli messi a disposizione delle banche. Buona parte di questi possiede una carta di debito, comunemente chiamata Bancomat, come il principale sistema di gestione di questa carte, particolarmente diffuso in Italia soprattutto in passato. Solo alcuni possiedono anche la carta di credito o le carte ricaricabili. Vediamo quali sono le differenze tra questi metodi di pagamento elettronico e come si fa ad ottenerli.

Le carte di credito

Nel nostro Paese le carte di credito sono disponibili da varie decine di anni ma sono un metodo di pagamento cash less che stenta a decollare. In Italia sono presenti meno di 16 milioni di carte di credito, considerando sia quelle personali che quelle aziendali. Le carte di credito sono metodi di pagamento elettronico per i quali la banca anticipa il saldo delle spese correnti, che viene poi addebitato sul conto corrente del cliente solo il mese successivo. È un modo pratico per avere sempre della liquidità disponibile, che si può usare per pagare presso qualsiasi POS e anche per prelevare contanti presso gli ATM. Sulle somme anticipate dalla banca il cliente non paga degli interessi, ma è possibile che gli sia richiesto il pagamento del sistema di gestione della carta stessa.

Carte di debito

Stiamo parlando del metodo di pagamento cash less più diffuso in Italia; la gran parte delle offerte di conti correnti personali comprendono anche l’utilizzo di tale strumento. Le spese di gestione sono bassissime e ormai da vario tempo è possibile usare la carta di debito anche per pagare spese online. Sono molto pratiche perché consentono di pagare il conto al supermercato, al ristorante oppure online, oltre che di prelevare presso gli sportelli ATM. Al contrario di quanto avviene con la carta di debito, una spesa effettuata con la carta di debito viene subito addebitata sul conto dell’intestatario; quindi se non vi è liquidità la transazione sarà rifiutata. Chi predilige questo metodo di pagamento dichiara che è proprio questa la motivazione della preferenza, in quanto permette di mantenere il perfetto controllo sulle spese, senza oltrepassare il budget disponibile.

Carte ricaricabili

Una carta ricaricabile funziona come una carta di debito, solo che offre disponibilità solo per la somma che l’utilizzatore ha espressamente versato sulla stessa. Sono perfette come carte aziendali, o anche come metodo per dare ai propri figli una precisa disponibilità economica, settimanale o mensile. La gestione solitamente ha un costo minimo, che in vari casi si esprime con una piccola quota da versare ad ogni ricarica. Quest’ultima può essere effettuata anche tramite home banking e alcune carte ricaricabili sono munite di codice IBAN, cosa che permette di usarle con tutte le funzioni di un conto corrente, quindi anche per fare pagamenti o bonifici.

Le carte revolving

Alcune carte di credito offrono la funzione revolving, sempre disponibile o attivabile da chi le utilizza. In sostanza si tratta della possibilità di rateizzare le spese del mese precedente, suddividendole in rate mensili. Sulla somma che la banca anticipa per più mesi si pagano ovviamente gli interessi, ma per chi ha delle entrate altalenanti nel corso dell’anno la carta revolving può essere una soluzione perfetta, per avere sempre a disposizione liquidità senza dover chiedere periodicamente un prestito.

Steve Moss

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