Fuga Bianca: il film di Lorenzo Merico che fugge dalla realtà

Fuga Bianca: il film di Lorenzo Merico che fugge dalla realtà

ITALIA – Fuga Bianca è il film di Lorenzo Merico, regista emergente. Ho avuto modo di vederlo in anteprima e ve ne parlo qui.

Ha solo 24 anni, ma ha le idee ben chiare: Lorenzo Merico, regista emergente, è espressione di una realtà giovanile che sente il bisogno e la necessità di fuggire da un mondo che, ormai, gli sta troppo stretto. Fuga Bianca è il suo capolavoro, ma anche il suo modo di andare oltre: oltre il mondo, Oltre il colore delle idee.

Il film nasce in collaborazione con il produttore Marco Simonelli, durante un periodo di ricerca e studio all’Accademia di Belle Arti di Roma, frequentata dallo stesso Lorenzo.

Fin dal titolo Fuga Bianca, possiamo scorgere il bisogno di evasione: fuga, perché il protagonista, Alex, vuole fuggire dalle oppressioni, dai limiti e vuole farlo in modo “bianco”, pulito, con il cuore e non con gli occhi.

Alex è, infatti, un pittore ipovedente, vicino alla cecità. Vorrebbe superare questa sua condizione e, in qualche modo, ci riesce, rifugiandosi nei suoi stessi quadri, per poi gettarsi in un oceano di sensazioni. Scene di vita quotidiana si intrecciano con elementi astratti, pittoreschi: Alex si trova in una nuova dimensione, dove tutto si muove  e prende forma secondo la sua volontà. I suoi personaggi sono stravaganti, ma veri: hanno vite spezzate, incomprensibili, sono rotti come pezzi di vetro, ma cercano di completarsi.

“Ciò che ci unisce è la rottura. Siamo umani, proprio perché siamo a pezzi”

dirà Alex ad Adele, sua musa ispiratrice.

Alex vuole appropriarsi di una vista perduta proprio grazie all’arte, ponte per andare oltre. Il protagonista, sulla scia di Picasso e Van Gogh, si immerge in un mondo fatto di colori e musica, dove la vera magia è quella che sta al di là del dipinto stesso.

“Grazie al film, ci siamo messi in gioco”, ha affermato Lorenzo, durante l’anteprima del film, tenutasi a Roma, presso il CineDetour, il 22 aprile scorso.

“L’avventura è nata per caso, ma io ho creduto in lui”, ha aggiunto Simonelli. “In Italia bisogna dare spazio ai giovani, in un Paese dove l’adulto crede di poter fare tutto. Sono i giovani il futuro, è in loro che dobbiamo investire”.

Fuga Bianca film di Lorenzo Merico
Fuga Bianca film di Lorenzo Merico

Ciò che, dunque, colpisce di Fuga bianca non è tanto la trama, quanto piuttosto il desiderio celato dietro le apparenze. La pittura è una professione da cieco: Alex dipinge ciò che sente, non ciò che vede.

Del resto, è impensabile intrappolare in poche righe sensazioni forti: tutto deve essere vissuto, sentito sulla pelle e racchiuso nel cuore.

Elena Calabrese

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