BOLOGNA – A sei anni dalla scomparsa nel 2017 la Fondazione Cassa di Risparmio in Bologna e Genus Bononiae aprono le sale del loro palazzo delle esposizioni, Palazzo Fava, alle opere di un protagonista della vita artistica e culturale degli scorsi decenni. Concetto Pozzati XXL, fino all’11 febbraio 2024.
Concetto Pozzati torna a splendere. La mostra ha la curatela e la regia della figlia Maura, critica d’arte e docente, fondatrice col fratello Jacopo nel 2020 dell’Archivio Concetto Pozzati.
Un bell’uomo alto e prestante, aveva praticato con passione giovanile la pallacanestro e si vedeva; aveva grandi mani per afferrare saldamente la palla, ma anche per gestire con precisione gli strumenti del disegno, della pittura, del collage. Il viso aperto segnato da folti baffoni neri, poi col tempo imbianchiti. Restava impressa la sua voce sonora, profonda e nitida insieme, e i suoi vivaci occhi.
Sempre elegante e ovunque a proprio agio soprattutto dove si facevano lavorare le meningi, dove si parlava e si faceva arte. Protagonista a tutto tondo della vita artistica e intellettuale di Bologna del secondo Novecento e fino alla sua morte. Riduttivo considerarlo “solo” un pittore perché Pozzati è stato insegnante, curatore di mostre, direttore artistico, assessore alla cultura del Comune di Bologna, collezionista raffinato e appassionato, insomma un agitatore culturale con gli occhi ben aperti sul mondo dell’arte contemporanea, sempre pronto a coglierne le novità emergenti e tutto quello che faceva progredire l’arte ed era capace di lasciare un segno nel tempo.
Un personaggio incredibile
Aveva le antenne che lo mettevano in sintonia con le grandi personalità creative del suo tempo. Attraverso i suoi rapporti, la sua rete di conoscenze riuscì a portare a Bologna gli artisti di punta del trentennio ’60-’90, accolti con scalpore nello spazio della Galleria de’ Foscherari, di cui era anche un artista e consigliere assieme ad altri intellettuali come Pietro Bonfiglioli e Vittorio Boarini.
A latere Concetto Pozzati per primo ideò cicli di lezioni sulla storia dell’arte contemporanea rivolte ad un pubblico adulto: erano quasi tutte signore quelle che convenivano alla Galleria Sanluca negli anni ’70. In un certo senso si dava così seguito ad una prassi che aveva avuto amplissimo successo, qualche lustro prima, con le lezioni dirette ai cittadini adulti tenute dal più grande degli storici dell’arte di Bologna Francesco Arcangeli.
La mostra
L’eccezionalità dell’attuale mostra bolognese è la collocazione delle cinquanta opere di Pozzati: nei saloni del cinquecentesco Palazzo Fava, sotto i fregi affrescati dei giovani Carracci che proprio qui, nel 1584 su commissione del proprietario Filippo Fava, danno la prima prova della loro riforma pittorica che tanto incise sul gusto dell’epoca.
Un confronto diretto tra la grande arte classica e le grandi opere, taglia XXL, alcune mai viste in pubblico, che Concetto Pozzati aveva vagheggiato, magari nelle sale della Pinacoteca Nazionale di Bologna per provocare un dialogo oltre il tempo.
La curatrice Maura Pozzati ha evitato l’esposizione cronologica preferendo un percorso a temi suggeriti dagli affreschi e dagli elementi architettonici e decorativi di ogni singola sala. Quadri di due metri per sei, potenti e semplici dall’impaginazione intelligente che arriva direttamente al cuore passando dalla mente.
Un comunicatore grafico di grande impatto e dal segno sicuro. Artista Pop in piena epoca pop, forse il migliore in Italia. Conoscendo in profondità la storia dell’arte sua contemporanea Pozzati giocava, nel senso francese jouer, assemblava, interpretava, irrideva a volte, traducendo nel suo riconoscibilissimo linguaggio.
Insomma un artista pieno di sorprese, una gioia per la mente e per lo spirito di chi gli si avvicina, ancora adesso.
Informazioni utili
27 ottobre 2023-11 febbraio 2024
Palazzo Fava. Palazzo delle Esposizioni, via Manzoni 2, Bologna
Orari: martedì-domenica, 10.00-19.00. Chiuso lunedì
Promotori: Fondazione Cassa di Risparmio in Bolognae Genus Bononiae, in collaborazione con Archivio Concetto Pozzati
Con il patrocinio di: Comune di Bologna e Accademia di Belle Arti di Bologna
Con il supporto di: Piquadro, GruppoHera, Intesa Sanpaolo, L’Angelica Sponsor tecnico: Pilot
Catalogo: Maretti Editore Biglietti: intero 14€, ridotto 12 €
Informazioni ulteriori sul cliccando qui
o inviando una mail a esposizioni@genusbononiae.it
Tel. 051 1993632
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