Disastro di Chernobyl, in ricordo del 26 aprile 1986

Disastro di Chernobyl, in ricordo del 26 aprile 1986

MONDO – Il disastro di Chernobyl porta con sé il ricordo di uno delle più grandi tragedie della storia, non solo per i danni all’ambiente ma anche per la morte di numerose persone. Il 26 aprile di ogni anno si ritorna sempre a quella giornata, per non dimenticarla mai.

Il ricordo del disastro di Chernobyl non è una ricorrenza, bensì una parte della storia che ci porta ad analizzare le vicende accadute quel giorno.

Cosa è successo esattamente?

La notte del 26 aprile 1986, esplode il più avanzato dei quattro reattori della centrale nucleare di Chernobyl, distante a poco più di 100 km da Kiev, in Ucraina (all’epoca era una delle repubbliche dell’Unione Sovietica). Tale esplosione avviene a causa di un test delicato sul reattore 4.

Lo scopo del test fu quello di verificare se il sistema di raffreddamento del reattore numero 4 potesse funzionare in caso di carenze di energia elettrica.

L’esplosione del reattore provocherà una vastissima quantità di radiazioni.

Insieme al Disastro nucleare di Fukushima sono gli unici due incidenti nucleari ad essere stati classificati al settimo livello (il massimo) della scala di catastroficità INES.

Impatto sulla salute

Non è facile tutt’ora stabilire le morti effettive che ci sono state a causa della strage.

Tuttavia si può dedurre quanto le radiazioni abbiano avuto un impatto importante sulla salute.

I morti sicuri furono trenta, tra questi pompieri e operatori della centrale che al momento dell’accaduto non sapevano a cosa purtroppo andavano incontro, e per questo furono esposti a dosi di radiazioni altissime che ne provocarono la morte.

I loro corpi, in quanto estremamente radioattivi, vennero seppelliti in bare fatte di zinco.

Stime più preoccupanti vennero poi fatte in seguito, viste le grandissime quantità di persone affette da cancro e tumori, morte poi a seguito.

In Bielorussia, è stato creato il Thyroid Center di Minsk, a causa della diffusione di tumori alla tiroide sui giovani nati a ridosso del disastro.

Le stime ufficiali saranno sempre difficili da sapere, ma non è scontato dire che è stata proprio tale catastrofe a peggiorare la salute delle persone.

Impatto sull’ambiente

Non solo sulla salute, ma anche sull’ambiente l’impatto fu devastante.

Quantità di radiazioni elevatissima, 100 volte di più rispetto alle bombe atomiche di Hiroshima e Nagasaki.

Più di 350.000 persone abbandonarono la zona, altri decisero di rimanere.

La conseguenza più grande fu la contaminazione del suolo, con uno dei materiali più radioattivi, il cesio-137.

Basti pensare che nella zona centrale c’è un luogo chiamato Foresta rossa, oggi tra i luoghi più radioattivi al mondo.

Chiamato così a causa della distruzione dei pini della foresta, che assunsero un colorito marrone-rosso prima di morire completamente.

Chernobyl oggi

Rimane una città fantasma, dove tutto è fermo ancora a quel fatidico giorno che ha cambiato la storia.

Nel 2019 è stato inaugurato un nuovo progetto, il New Safe Confinement, nuovo scudo protettivo del reattore 4.

Struttura in acciaio di 36mila tonnellate, limiterà le fughe radioattive per 100 anni.

Nello stesso anno esce la serie tv Chernobyl, dedicata proprio al disastro.

Serie che ottenendo un successo straordinario, ha portato decine di turisti nelle zone della catastrofe, diventata una delle mete più visitate del dark tourism. Nel 2022 si è visto come neanche Chernobyl sia stata risparmiata dalla guerra.

Durante la conquista della centrale nucleare numerosi soldati russi rimangono vittime della polvere tossica respirata e poi portati nel Centro medico di Gomel per le cure necessarie.

Per non dimenticare le vittime

Numerose famiglie continuano ancora a protestare per la morte dei loro cari, chiedendo risarcimenti e giustizia.

È per loro che bisogna ancora ricordare tale disastro, nonostante sia un ricordo molto triste.

La storia ci insegna ad imparare dagli errori e a non ripeterli, e soprattutto ci insegna ad onorare coloro che abbiamo perso per le tragedie avvenute.

Se volete approfondire riguardo al territorio di Chernobyl prima dello scoppio della guerra, vi consigliamo questo articolo Ucraina: i patrimoni dell’Unesco vittime della guerra.

Martina Bassi De Masi

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