Giornata Internazionale del Cane: l’animale da compagnia più diffuso

Giornata Internazionale del Cane: l’animale da compagnia più diffuso

ACCADE OGGI – Il cane è l’animale da compagnia più diffuso. Ma come rispettiamo, e celebriamo, il miglior amico dell’uomo? Vent’anni fa nasceva la Giornata Internazionale del Cane. La celebriamo oggi, 26 agosto, grazie ad un’adozione…

Il 26 agosto è la Giornata Internazionale del Cane, un giorno nato nel 2004 negli Stati Uniti d’America ma che poi ha preso piede in tutto il mondo. La scelta della data non è casuale ed è strettamente legata a Colleen Paige, un’attivista e educatrice cinofila che ha ideato la ricorrenza. Il 26 agosto di molti anni fa, infatti, Colleen adotta per la prima volta un cane, Sheltie. Da quel momento inizia un rapporto intimo e duraturo con il mondo degli amici a quattro zampe.

Ma nozioni storiche a parte, questo è il giorno in cui il cane viene messo sul piedistallo e tutti parlano di lui. Come se si dovesse fare un punto della situazione e dar risposta a tante domande su un legame che per alcuni sembra inspiegabile.

«Chi non ha mai avuto un cane non può sapere che cosa significhi amare ed essere amato»

diceva il filosofo Arthur Schopenhauer e molto c’è di vero nel rapporto profondo che si instaura tra cane e padrone: da quando il cane ha accettato di diventare “domestico” , anche l’uomo, seppur con la dovuta lentezza del primate per molti casi, ha capito che quell’animale non era solo una “bestia”, e il suo uso non era limitato alla sua protezione e a quella del suo bestiame come animale da guardia, ma un essere senziente capace di provare emozioni e legarsi profondamente al suo compagno umano.

E i dati parlano chiaro: in Italia, secondo i dati diffusi dall’Anagrafe Animali d’Affezione e aggiornati al 19 febbraio 2023, ci sono ben 13.863.734 cani domestici dotati di microchip, ossia una media di un cane per ogni quattro persone, con il dato in costante aumento. Inoltre, stando a più indagini, in particolare quella di Associazione Nazionale Imprese Salute Animale, è il cane l’animale da compagnia più diffuso. Secondo il sondaggio di AISA, infatti, il 62% degli intervistati ha scelto la compagnia di Fido, il 55% ha optato invece per un gatto.

Cane o gatto? L’eterno dilemma che agita l’uomo dopo “essere o non essere?” e “mare o montagna?”. Il 26 Agosto ha una risposta precisa: il cane, si festeggia infatti oggi la Giornata Internazionale del Cane.

Statistiche a parte, non posso non schierarmi nella categoria dei “cagnari”. senza nulla togliere alla mollezza e al satanico estro felino, se si cerca una condivisione e una compagnia partecipe, allora senza dubbio è il cane l’animale giusto. Che, è sempre bene tenerlo a mente, ha una sua necessaria “manutenzione”. Niente di che ovviamente, solo la possibilità di esplorare i dintorni della casa “olfattivamente” e qualche sgroppata in campagna o al mare ogni tanto.

Vorrei sfatare anche il falso mito relativo al parallelo “cane grande – grande giardino, no appartamento”: per mia esperienza con cani di 30/40 kg, il luogo dove il cane ama di più stare è accanto al padrone, anche in un appartamento con 2 stanze. Quello che noi vediamo come un “sacrificio” è in realtà una proiezione della nostra mente: siamo noi che non gradiamo stare in un appartamenteo limitato, senza giardino o affacci particolari. Ad un cane risulta indifferente avere un affaccio sulla Torre Eiffel o lo spazio dei Giardini delle Tuilleries, se in tutto questo manca il padrone, la guida unica della sua vita.

Quante volte si sentono storie sulla leggendaria fedeltà dei cani: Hachiko in Giappone, Balto in Alaska, e tante decine di cani senza nome che hanno inseguito la loro famiglia che si spostava, traslocava o semplicemente li abbandonava. Da cosa nasce questa abnegazione nei confronti di un primate che spesso viola il patto di fedeltà e si fa di fumo? Difficile dirlo, un’ipotesi probabile risiede nelle origini del cane, ovvero il lupo.
Il cane domestico è il parente più prossimo dei lupi, che un tempo l’uomo accoglieva ed addomesticava offrendogli cibo e riparo in cambio del loro ruolo di cani da guardia. Questo rapporto di reciprocità è rimasto nella genetica canina e la sua fedeltà sembra esserne il risultato.

Se il cane può considerarsi il miglior amico dell’uomo, non sempre si può dire la stessa cosa per il bipede che gli sta accanto. Se infatti sono tanti i cani che entrano nelle case degli italiani, sono tantissimi quelli che vengono abbandonati tradendone quella fiducia che tanto elogiamo: i dati del Ministero della Salute, che purtroppo risalgono al 2021, parlano di oltre 100 mila ingressi annui nei canili (cioè il numero di cani vaganti catturati sul territorio) contro “solo” circa 34 mila adozioni. I dati, come detto, risalgono a due anni fa, quando l’Italia era ancora in piena pandemia e improvvisamente tante persone avevano sentito il bisogno di avere un quattrozampe al proprio fianco mentre eravamo confinati nelle nostre case (qualcuno lo ha anche preso per avere la scusa della “libertà condizionata” dalla passeggiata con il quattrozampe).

Gli abbandoni e le mancate sterilizzazioni alimentano il randagismo che oggi è un fenomeno fuori controllo: il recente rapporto di Legambiente “Animali in città 2023” parla di milioni di “animali fantasma” che vagano sul territorio senza che nessuno ne tenga traccia: secondo lo studio, infatti, mancano all’appello dell’anagrafe canina almeno due milioni di quattrozampe, di cui 1, 5 milioni localizzati in cinque regioni dal Lazio in giù.

A rendere ancora più triste la situazione è il crescente numero di animali di razza che finiscono nei rifugi: l’abbandono non solo non si ferma di fronte al tradimento della fiducia dell’animale, ma neanche dopo aver fatto un investimento economico importante.

Quindi rinnovo l’appello di ENPA (Ente Nazionale Protezione Animali): se abbandoni un animale il problema sei tu. Perchè l’abbandono, come il maltrattamento, è un reato penale, come da articolo 727 del Codice Penale con sanzioni da 1000 a 10000 euro.

E al di la di questo dissuasore, come si può pensare di privarsi della compagnia di un animale, cane o gatto che sia, che è entrato a tutti gli effetti nelle nostre vite e nei nostri affetti?

All images ©Marianne Bargiotti Photography 2024

Marianne Bargiotti

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