I migliori film di guerra della storia del cinema

I migliori film di guerra della storia del cinema

MONDO – Crudi, violenti, realistici, difficili da digerire. E ancora, drammi umani, fatti di sangue, lotta, sopraffazione e sofferenza. I film di guerra rappresentano un genere immortale. Ecco un piccolo excursus sui titoli più significativi del genere, dalle opere storiche di grandi registi a classici più recenti.

Il pluripremiato e notevole 1917 di Sam Mendes ha solo confermato una volta in più quanto il genere bellico possa aprire le porte a vere esperienze in sala che, oltre a esibire la magniloquenza tecnica di registi e troupe, sanno ricordare allo spettatore che la guerra è un inferno, e quanto violenza e morte riescano a prevaricare anche sulla più nobile delle cause. Di seguito, un piccolo excursus sui film di guerra più significativi, dalle opere storiche di grandi registi a classici più recenti.

Orizzonti di Gloria (1956) di Stanley Kubrick

I migliori film di guerra: Orizzonti di Gloria

Opera che segna definitivamente la conclusione del periodo da esordiente di  Kubrick, il film mostra tutta la carica orrorifica della guerra di trincea senza esibire quasi uno scontro a fuoco, ma rendendone palpabile la tensione. Un ottimo Kirk Douglas nei panni del ligio colonnello Dux e la regia di un Kubrick che trova sempre l’inquadratura giusta con cui scrutare l’azione (l’uso delle carrellate come marchio di fabbrica del regista parte da qui), cesellano una riflessione acuta e amara sulla responsabilità degli ufficiali, i quali sacrificano giornalmente vite umane spesso per proprio tornaconto. Il finale, struggente, va annoverato tra i più strazianti della storia del cinema, per un film necessario ad ogni amante del cinema. Proprio come un altro capolavoro bellico di Kubrick: Full Metal Jacket.

Il giorno più lungo (1962) di Ken Annakin, Andrew Marton, Bernhard Wicki

I migliori film di guerra: Il Giorno più lungo

Diretto da ben tre registi per nazione e con una parata di circa 48 star hollywoodiane (la maggior parte si presta a poco più di un cameo), Il giorno più lungo è, con trent’anni in anticipo rispetto al Soldato Ryan di Spielberg, la più imponente ricreazione del D-Day mai realizzata. La qualità di scene e dialoghi è elevatissima, mentre una certa vena di ironia viene saggiamente elargita per concatenarsi fluidamente al dramma, riuscendo addirittura a intensificarlo. La fotografia in bianco e nero, vincitrice di un Oscar, è da togliere il fiato.

Patton, generale d’acciaio (1970) di Franklin Schaffner

I migliori film di guerra: Patton Generale d’Acciaio

Scritto da Francis Ford Coppola, il film riesce nel non semplice compito di narrare la vita di un generale guerrafondaio senza scadere nell’agiografia. George C. Scott nei panni del carismatico generale Patton consegna una prova da Oscar, incarnando alla perfezione lo spirito belligerante dell’America. Basterebbe la scena iniziale davanti alla bandiera americana (con un discorso motivazionale degno di Donald Trump) per rappresentare in toto la brillantezza di scrittura di questo film, le cui tre ore di durata scorrono che sono una bellezza.

Apocalypse Now (1979) di Francis Ford Coppola

I migliori film di guerra
I migliori film di guerra: Apocalypse Now

“Il mio non è un film sul Vietnam, è il Vietnam” diceva il regista Francis Ford Coppola presentando il suo epico capolavoro Apocalypse Now. E non si può dargli torto! Sottolineato da una magnifica fotografia di Vittorio Storaro, il film di Coppola è un’epopea sfarzosa e sconvolgente sui misteri del male e della mente, liberamente ispirato al romanzo Cuore di Tenebra di Joseph Conrad. Mai, prima di allora, un fronte era stato così tangibile e allucinato come in questo film. Nel cast sono presenti Marlon Brando, Robert Duvall, Martin Sheen e un giovane Harrison Ford. Scena del bombardamento con Wagner di sottofondo da antologia.

La sottile linea rossa (1998) di Terrence Malick

I migliori film di guerra: La Sottile Linea Rossa

Terzo film dell’enigmatico Terrence Malick, La sottile linea rossa affianca dramma bellico a filosofia dipingendo la Seconda Guerra Mondiale nel Pacifico come uno scellerato stupro ai danni della Natura e a Dio stesso. Malick dirige e sceneggia un lungometraggio magistrale sui sentimenti e le paure dell’uomo comune, imprigionato in un inferno in terra tra giungle bellissime e luce solare filtrata. Narrando le vicende di una decina di soldati, Malick porta lo spettatore a seguire per circa tre ore tante storie diverse, dalle molteplici sfumature. E lo fa con un ricco cast di attori di spicco, tutti calati nei ruoli della vita.

Black Hawk Down (2001) di Ridley Scott

I migliori film di guerra
I migliori film di guerra: Black Hawk Down

Quando si parla dell’ultima fase della carriera di Ridley Scott, si citano tanto i pur bellissimi Il Gladiatore e American Gangster, dimenticando però questa straordinaria masterclass registica del 2001 che è valsa al regista inglese una nomination all’Oscar per la Miglior Regia. La messa in scena è brutale e maestosa, lo spettatore è talmente immerso in uno spettacolo di azione e violenza da non poter opporre resistenza alle due ore abbondanti di spari. Un ottimo film, crudo, con un bel cast e un’ottima colonna sonora di Hans Zimmer. E soprattutto, svuotato di retorica filoamericana per dar spazio al cinema fisico, di carne, sangue e metallo.

Flags of our Fathers / Lettere da Iwo Jima (2006) di Clint Eastwood

I migliori film di guerra: Flags of our fathers

Nel 2006, il leggendario attore e regista Clint Eastwood ha girato questo dittico di film incentrato sulla battaglia di Iwo Jima e la sua rilevanza politica-militare, focalizzandosi sui punti di vista di americani e giapponesi. L’eleganza formale di Eastwood si traduce in due lungometraggi bellici dotati di un’estetica cupa e malinconica, che smascherano, agevolati da un minimalismo vincente sul piano della scrittura, le incongruenze morali di vincitori e vinti. La mano di Spielberg, produttore del film, si avverte nell’estetizzazione spettacolare di sbarchi e battaglie come contrappunto all’introspezione del senso di colpa. In molti momenti la tensione è davvero palpabile.

Zero Dark Thirty (2013) di Kathryn Bigelow

I migliori film di guerra
I migliori film di guerra: Zero Dark Thirty

Kathryn Bigelow è una garanzia. Se The Hurt Locker sorprese pubblico e critica per il modo in cui il discorso sulla fascinazione del militare per la violenza veniva veicolato prediligendo la costruzione della tensione all’azione in sé, il lavoro della regista per Zero Dark Thirty viene spesso sottovalutato. Additato da alcuni per eccessivo documentarismo e addirittura come bluff accalappiapremi, il film in verità è tra i documenti storici meglio diretti e montati in assoluto, e fa della ricostruzione meticolosa di una guerra sia di campo che politica, con tutte le brutalità (oggetto di polemica) del caso, il suo cavallo di battaglia. Interpretazione di Jessica Chastain formidabile.

Hawksaw Ridge (2016) di Mel Gibson

I migliori film di guerra
I migliori film di guerra: Hacksaw Ridge

Religione e rapporto tra il singolo con Dio e il patriottismo sono temi cardini nel cinema di Mel Gibson, e pure con Hawksaw Ridge il regista di Braveheart non si smentisce. Tratto dalla storia vera dell’obiettore di coscienza Desmond Doss (Andrew Garfield), il film è la celebrazione eroica di un uomo che, senza sparare un solo colpo, è riuscito a fare la differenza, salvando la vita a decine di soldati durante la violentissima battaglia di Okinawa. A una prima parte forse un po’ troppo smielata fa da contraltare un secondo atto in cui il contrasto tra la violenza del conflitto e il candore dell’anima del protagonista non può essere più coinvolgente ed emozionante. Non manca la retorica, ma questa non prende mai il sopravvento sulla perfezione tecnica delle scene di battaglia e sull’impatto emozionale della vicenda.

Dunkirk (2017) di Christopher Nolan

I migliori film di guerra
I migliori film di guerra: Dunkirk

Essenziale nei contenuti e lucido nella tecnica, Dunkirk è probabilmente il capolavoro del controverso Christopher Nolan. Il regista inglese conduce lo spettatore in un viaggio molto umano, e la sua ossessione per il tempo viene piegata a favore della cifra emotiva del racconto, riuscendo a restituire il clima di tensione, di morte incombente e di spirito di sopravvivenza che caratterizzò la ritirata di Dunkirk. Il cast corale annovera nomi del calibro di Kenneth Branagh e Tom Hardy. Le sequenze aeree degli spitfire della RAF sono tra le più impressionanti mai viste sullo schermo. Musiche ansiogene del maestro Hans Zimmer.

Riccardo Antoniazzi

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