Franco Toro, l’uomo più bello del mondo: intervista all’autore Dario Neron

Franco Toro, l’uomo più bello del mondo: intervista all’autore Dario Neron

ITALIA – Per Franco Toro – l’uomo più bello del mondo di Dario Neron, vale il detto non giudicare mai il libro dalla copertina. In questo articolo, l’autore ci spiega il significato di un libro destinato a far parlare di sé nei prossimi mesi.

Qualche giorno fa ero in libreria e sono rimasta attratta da un romanzo dal titolo Franco Toro – L’uomo più bello del mondo di Dario Neron (Castelvecchi Editore). Vi dico la verità, inizialmente, a colpirmi era stata la copertina. Cosa ritrae? Un bel giovanotto con la faccia da schiaffi, l’aria carismatica e da duro, uno sguardo fiero e old school, elegante e con tanto di sgargiante sigaro in bocca. Mi aspettavo una storia erotica, stile 50 sfumature di grigio che ogni tanto diciamoci la verità ci può stare eccome, ma leggendo l’introduzione ho capito di avere davanti ben altro.

DI COSA PARLA L’ULTIMO ROMANZO DI DARIO NERON

Dario Neron, foto di Carlo Rusca

Altro che libro sexy, Franco Toro è la storia di un callboy, un “prostituto” e racconta in modo silenzioso ed elegante la storia di due giovani, Franco ed Esse che da soli si trovano alle prime armi con le domande e le incertezze dell’amore. E, sul fronte opposto, quello principale dove si svolge la trama del romanzo, pure la storia di un giovane, Franco. Cosciente dei propri errori e degli sbagli commessi, senza trovare la forza, o la voglia, di correggerli, vivendo in una città satura di distrazioni dove, proprio grazie a questi errori, piovono soldi e successo.

Fedele allo stile del primo romanzo, quest’opera seconda racconta una storia esistenziale, con un linguaggio fresco e giovanile, un ritmo veloce. A tratti pure tragica portando a riflettere su temi d’attualità sociale, come il narcisismo, la mediatizzazione eccessiva e l’egocentrismo di una gioventù dal futuro, purtroppo, più incerto che mai. Egocentrismo impiegato come scudo di fronte alle pretese di una società tritacarne, in cui l’individuo è morto proprio perché tanto celebrato (o ricercato). Senza cascare nel volgare come la storia di un escort potrebbe fare, trova invece spazio il romanticismo, realista e a tratti naïve, mai rosa bensì raccontato con la poesia di due giovani, Franco ed Esse, e con la profondità di amicizie nate non per caso.

L’INTERVISTA: DARIO NERON CI PARLA DEL SUO FRANCO TORO

La copertina del nuovo romanzo di Dario Neron

Colpita dalla profondità del romanzo, sono andata ad intervistare l’autore. Dario Neron è un classe ’87, un manovale della scrittura moderna, ha vinto già diversi premi letterari e con questo nuovo libro si prepara a conquistare l’Italia dei bar, degli ombrelloni permeabili e delle pizzerie con orario di chiusura 2AM. Insomma, un personaggio molto interessante, che MyWhere non poteva lasciarsi scappare.

Ciao Dario, è un piacere averti tra le righe di MyWhere. Ci dici a chi è rivolto il tuo nuovo lavoro, Franco Toro – L’Uomo più bello del mondo?

Buongiorno a voi e grazie per avermi dato spazio. Franco Toro è un romanzo ideale per chi ha voglia di farsi un bel viaggio. Il finale a colpi di scena lo rende un libro particolare con una storia fuori dal comune. Lo consiglierei a chi apprezza il noir e agli avidi consumatori di film, visto che è molto descrittivo e a tratti cinematografico.

Il protagonista del tuo primo libro, Dr. Reset, è molto diverso da Franco Toro. Ci parli di lui? Cosa ti ha spinto a tratteggiare questo personaggio?

Esatto. Frank Doc e Franco Toro stanno proprio agli antipodi. Franco è giovane, bello, devoto al successo e spietato, tutte caratteristiche che Frank non aveva. Credo che per “disegnarlo” mi sono molto ispirato a quella fetta di società con cui mi confronto giornalmente per lavoro, in cui i soldi e il successo facile sono il fine per ogni lecito e illecito mezzo. Anche se non era mia intenzione scrivere un romanzo moralista, diciamo che alla fine una piccola porzione di critica alla nostra società ci è comunque finita dentro. Non credo però che sia stata essa a spingermi a tratteggiare Franco in questo modo. Ho voluto scrivere qualcosa di nuovo e completamente diverso dal romanzo precedente, in termini di personaggi.

I MESSAGGI DEL LIBRO E IL TEMA DELLA PROSTITUZIONE MASCHILE

Dario Neron, foto di Carlo Rusca

Al contrario di quanto si possa credere, conoscendo l’argomento, qui non viene raccontata una storia erotica. Quali sono i messaggi che vuoi trasmettere attraverso il tuo libro?

Scrivere un romanzo erotico o pornografico soltanto perché il protagonista è un escort, sarebbe facile e di conseguenza volgare. Il protagonista vende il suo corpo e la sua compagnia con uno scopo soltanto: accumulare denaro. È però talmente bravo in quello che fa (il migliore, insomma), che finisce per diventare padrone delle sue clienti, che si sottomettono a lui e alla sua bellezza (fisica). Ciononostante Franco stesso si sottomette a un’istanza maggiore, i soldi, e rinuncia alla sua libertà, il bene maggiore per l’uomo. Credo che il vero messaggio – anche se me ne sono accorto solamente dopo aver ascoltato alcune analisi del romanzo –sia quello di mai abbandonarsi alla mercé di altri, né per amore, né per beni materiali e nemmeno per l’insicurezza di non essere capaci ad affrontare la vita da soli.

L’Uomo più bello del mondo parla di un argomento spesso tabù come la prostituzione maschile. Perché secondo te ha così poco risalto rispetto alla prostituzione femminile?

Bella domanda. Io vivo in Svizzera, dove la prostituzione femminile è ben accetta, le sexworker godono (purtroppo tuttora non tutte) di protezione legale e il loro lavoro è socialmente accettato e riconosciuto. Quella maschile invece proprio non si nota o viene derisa. Non credo però che la richiesta per questi servizi non ci sia. Probabilmente pure questo, come tanti altri, è un altro lungo lembo della società patriarcale sempre posta di fronte a una società in equilibrio in merito alla parità dei sessi. Nella società in cui viviamo tuttora alla libertà delle donne vengono messi troppi freni da parte della borghesia, dal bigottismo, eccetera… pare purtroppo anche alla libertà di andare a divertirsi con un callboy, senza doversene vergognare.

I LIBRI DEL CUORE E I PROGETTI FUTURI

Ci dici 5 libri che porteresti su un’isola deserta?

Yes! Chiedi alla polvere di John Fante, Il signore delle mosche di William Golding, Butcher’s crossing di John Williams, Il muro di Jean-Paul Sartre e Musashi di EijiYoshikawa. Butcher’s crossing e il signore delle mosche, oltre ad essere dei libri bellissimi, vorrei averli appressoperché danno delle dritte mica male su come sopravvivere fuori da una società con tutti i comfort.

Quali sono i tuoi progetti futuri?

Attualmente sto lavorando a dei racconti brevi e a un romanzo in tedesco.

Dario Neron foto Carlo Rusca
Dario Neron foto Carlo Rusca
Vi ricordiamo che il romanzo di Dario Neron (Castelvecchi Editore) è disponibile sia nelle librerie che in digitale.
Jane Burden

Leave a Reply

Your email address will not be published.