Tramonto: Guido Maria Grillo, il pronipote di Totò che omaggia Murolo, Tenco e Buckley

Tramonto: Guido Maria Grillo, il pronipote di Totò che omaggia Murolo, Tenco e Buckley

ITALIA – Dopo l’ottima accoglienza ricevuta dal primo singolo, A chi tene ‘o core, è la volta di Tramonto, secondo estratto dal nuovo lavoro di Guido Maria Grillo, pubblicato dall’etichetta bolognese AM productions e disponibile su tutte le piattaforme streaming dal 19 febbraio.

Qualche settimana fa abbiamo imparato a conoscerlo. Si chiama Guido Maria Grillo ha una parentela con il “principe” Totò, ed è un esponente della canzone napoletana contemporanea.

Guido Maria Grillo ha uno stile unico, un mix di elettronica e musica araba, di incontri tra culture e tradizioni e di echi del Mediterraneo. Uno stile, che non è passato inosservato agli appassionati del genere e agli addetti ai lavori che gli hanno dedicato molta attenzione dopo l’uscita del suo primo singolo A chi tene ‘o core”: “E’, insieme, ritorno alle origini e rielaborazione delle radici – ci aveva raccontato qualche settimana faHo riflettuto su quanta poca spontaneità ci sia, in genere, nell’emulazione di modelli culturali che, in fondo, non ci appartengono e di quanta verità, invece, esprima la nostra storia personale. Non si tratta di un’operazione passatista ma della consapevolezza che nulla sia più sincero e credibile di un percorso di ricerca artistica che affronti la contemporaneità partendo dalle proprie radici”.

LA PARENTELA CON TOTO’

“E’ vero, mia madre era una De Curtis, docente di Storia dell’Arte, con una spiccata sensibilità ed una delicata emotività, oltre che una splendida voce. Nella sua famiglia, tutti avevano una certa dimestichezza con le arti e con la musica, i miei nonni ed anche gli zii, pittori ed appassionati d’Opera. Vivevano in una grande casa, con un lunghissimo corridoio, pieno zeppo di quadri, sul quale s’affacciavano stanze altrettanto ricolme. In una di esse c’era il pianoforte e, nel salone in fondo, dietro la tenda di fianco al camino, il violino di mio nonno, al riparo dalla mia irruenza. Ho trascorso buona parte della mia infanzia in quel corridoio ed in quelle stanze dai soffitti altissimi. Al pomeriggio, Giovanni, fratello di mia madre, si sedeva al pianoforte e trascorrevamo ore a suonare le canzoni che amava, quelle della sua gioventù, specialmente il primo De Gregori.

Di Totò si parlava spesso, mia madre non lo conobbe mai, ma aveva ricordo di bimba di quando si presentò a casa un suo assistente, incaricato di portare i saluti e fare la conoscenza di quei parenti”. Guido Maria Grillo

TRAMONTO: NEL NUOVO SINGOLO, GUIDO MARIA GRILLO RAPPRESENTA IL CICLO DELLA VITA

Guido Maria Grillo

Guido Maria Grillo non si ferma. Dopo A chi tene ‘o core, il 19 febbraio uscirà Tramonto, un brano che rappresenta il confine tra realtà e illusione, tra la coscienza della limitatezza dell’uomo e la sua legittima aspirazione. Il tramonto è, contestualmente, meraviglia della luce e principio del buio, è l’abbraccio del mondo, un attimo prima della solitudine.

E’ rappresentazione del ciclo della vita (“malgrado il sole abbagli, presto farà scuro“), rappresentato, nel video, dalla presenza dei figli dell’artista, perennemente in bilico tra il tragico e il sublime, tra la fine e l’alba di un nuovo inizio.

Il singolo sarà disponibile il 19 febbraio su tutte le piattaforme e noi non vediamo l’ora di ascoltarlo.

COME SEGUIRE L’ARTISTA

Canale YouTube

Paolo Riggio

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