Cosmoprof Worldwide vive di futuro: dall’Asia-Pacific al boom dell’e-commerce. Com’è cambiato il mondo del beauty?

Cosmoprof Worldwide vive di futuro: dall’Asia-Pacific al boom dell’e-commerce. Com’è cambiato il mondo del beauty?

MONDO – Cosmoprof Worldwide Bologna è da sempre sinonimo di eccellenza e innovazione. E’ l’evento di riferimento per le aziende e i professionisti, che ora si tiene pronto a ripartire a Marzo 2022. Nel frattempo, buttiamo un occhio sui risultati emersi dal Cosmoprof Asia Digital Week e sulle nuove, sempre più in crescita, tendenze verso l’e-commerce. Perché, oggi, preferiamo sempre di più acquistare i migliori prodotti, i più ecologici, i più naturali, ma soprattutto, online?

Che cos’è Cosmoprof? Dopo averlo scoperto, chiudete gli occhi. Vi sembrerà di varcare la soglia del complesso fieristico della città di Bologna e d’inoltrarvi in una dimensione parallela dove tutto è possibile.

Non è certamente esagerato affermare che Cosmoprof Worlwide Bologna  si può ormai considerare l’evento internazionale più cool dell’anno nel mondo beauty ed è dedicato ai professionisti del settore, agli appassionati della cosmesi e semplicemente a chi è curioso di scoprire e fare proprie tutte le tendenze del momento.

Oltre all’organizzazione delle manifestazioni targate CosmoprofBolognaLas VegasHong KongMumbai e, da settembre 2022, a Bangkok, BolognaFiere Cosmoprof partecipa in qualità di agente di vendita internazionale ad altre fiere dedicate al mondo beauty. Una realtà dov’è impossibile rimanere indietro, dove ogni nuovo tocco di creatività diventa un nuovo spiraglio per ipotetici business.

L’ASIA-PACIFIC E’ IL CIRCUITO DEL DOMANI. ANZI, GIA’ DELL’OGGI

Cospoprof Asia Week. Immagine da Cosmoprof.com

Direttamente dall’Asia, il report dal Cosmoprof Asia Digital Week da poco terminata punta i riflettori sulle tendenze dei mercati asiatici, dai quali nascono importanti occasioni di networking.

C’è da dire una cosa importante come punto di partenza: l’industria dei cosmetici è sempre più attenta alla sicurezza, alla sostenibilità ambientale, alla riduzione degli sprechi, all’utilizzo di materie prime di qualità e al sostegno delle produzioni locali. Forse, come mai prima d’ora.

Questo è quanto emerge dal report Cosmotrends redatto durante e dopo il Cosmoprof Asia Digital Week, l’evento digitale progettato appositamente per operatori e aziende interessati a delle possibilità commerciali nei principali mercati dell’area Asia-Pacific.

Il report, concretizzato come sempre dall’Agenzia Internazionale Beautystreams in attinenza alla collaborazione con il network internazionale Cosmoprof, sottolinea i cambiamenti nelle mode e nelle abitudini dei consumatori partendo dalle più attuali iniziative dei brand che hanno partecipato alla Digital Week.

Il periodo nero della pandemia mondiale di Covid-19 sembra ormai lontano, ma non privo di strascichi. I mercati della cosmetica e della bellezza sembra stiano tornando a respirare, in un rinnovato e ritrovato equilibrio.

L’area dell’Asia-Pacific si identifica come regione eletta: innegabile è il ruolo predominante che va via via assumendo e che, probabilmente, consoliderà nei prossimi mesi all’interno dei mercati internazionali.

Questa zona del mondo conta in totale quasi 3 miliardi di persone: una vera miniera d’oro per ciò che concerne il target, il bacino di utenza ma anche le opportunità di business ed interscambio per tutti i big players del settore.

Dal report Cosmotrends si evince con chiarezza che la pandemia è stata la ciliegina su una torta di cambiamenti in atto da molto tempo. Un carburante che ha innalzato la potenza di trasformazioni e meccanismi già in moto in precedenza.

Cina, Giappone, Corea, i giganti dell’economia asiatica, concentrano capitali e progetti nel beauty, ma lo fanno in modo ingegnoso e consapevole. Bandiscono ricerche nell’ambito di prodotti sicuri per la pelle, fortemente innovativi e in grado di dare risultati reali.

Sfruttano le peculiarità di ingredienti locali e tradizionali, attivando processi produttivi che possano avere ridotto impatto ambientale. Le materie prime dalle proprietà interne traggono risalto e storia grazie alle più innovative tecnologie. Come, senza dubbio, la digitalizzazione delle vendite, del commercio e dell’informazione e promozione del settore beauty.

A PROPOSITO DI DIGITAL: IL BOOM DELL’E-COMMERCE

Sarà la pandemia, sarà l’appena trascorso Black Friday, ma è evidente che in questi mesi le vendite Beauty tra i canali distributivi sono state completamente modificate dalle incredibilmente mutate abitudini e necessità dei consumatori.

Lo testimonia anche una realtà attenta al progresso e alle nuove esigenze, quella di Latuabellezza, innovativo figlio illustre dell’azienda Arkè. L’azienda Arkè srl ha visto la luce nel 1999, nella provincia di Teramo.

Nel 2000 l’idea vincente, quella che cavalca l’onda dell’innovazione digitale: Farmacie.it, il primo portale italiano dedicato al mondo delle farmacie. Negli anni successivi sono stati realizzati siti inerenti al mondo della salute e alla bellezza, tra i quali, appunto, nel 2004, LaTuaBellezza.it.

Il portale dona una risposta efficace ad un bisogno, quello della sinergia, della compartecipazione, della velocità nel trovare una soluzione. Risponde ai nostri bisogni odierni. Qualità dei prodotti, professionalità di un team di farmacisti e specialisti, una selezione delle migliori marche e prezzi competitivi. Il tutto, in totale trasparenza, sicurezza e facilità nell’accesso. Elementi che ora, in un momento di particolare sensibilità dell’opinione pubblica al tema della sicurezza e della dinamicità d’accesso ai punti vendita, sono divenuti ancor più urgenti.

Quello appena citato è, probabilmente, un esempio di commercio online ben riuscito in Italia, poiché lungimirante, innovativo e sempre pronto ad evolversi. Proprio come lo sono i mercati e le richieste del mercato.

La crescita esponenziale dell’e-commerce, già in progresso nel periodo precedente allo scoppio della pandemia ma inevitabilmente aiutata dai cicli di lockdown, ha messo in luce le differenze fra i processi di vendita dell’online e della vendita fisica.

In principio erano ritenuti totalmente divergenti, troppo diversi per incontrarsi o assomigliarsi. Ultimamente, forse per il naturale processo di abitudine a qualsiasi cambiamento, forse per il pianificato processo di adattamento del cambiamento ai consumatori in carne ed ossa, il mercato sta sottolineando le sinergie fra i due canali.

COSMOPROF. ONLINE E OFFLINE NON SONO POI COSI’ LONTANI

Sylvie CagnoniBeauty Head di NPD Italia ha riassunto l’evoluzione globale del rapporto tra e-commerce e retail durante il meeting Oltre l’e-commerce: le nuove opportunità nell’era del nuovo mondo organizzata a OnBeauty by Cosmoprof lo scorso 9 Settembre.

La profumeria selettiva è uno degli ambiti in cui si rileva più di tutti la somiglianza tra vendita online e in presenza. Sylvie ha esordito con queste incisive parole:

“Per la profumeria Prestige, il 2020 è stato un anno di grande difficoltà, ma il 2021 sta mostrando dei tassi di recupero trasversali a tutte le regioni a livello globale”.

Tra i paesi in forte ascesa, gli Stati Uniti, che stanno registrando una crescita del 35% rispetto al 2020, con già un +1% rispetto al 2019. In Europa, Spagna Italia stanno riconquistando terreno più rapidamente, con rispettivamente una crescita del +37 e +31% in questo ambito. Unica eccezione è la Germania che ha prolungato il lockdown fino a giugno. Rispetto al 2019 è il paese che sperimenta le perdite maggiori, con un buon -35%.

La Cagnoni ha proseguito con la sua lucida analisi.

“Durante la pandemia, l’e-commerce ha permesso di compensare parzialmente quello che è stato perso nel brick&mortar. Abbiamo avuto delle accelerazioni fortissime nei paesi dove l’e-commerce era meno sviluppato. Ma anche delle progressioni nei paesi dove storicamente era più forte, con crescite a doppia cifra. Nel 2021 l’ecommerce ha rallentato soprattutto nei paesi dove il brick&mortar ha recuperato più velocemente: negli Stati Uniti l’e-commerce è flat rispetto al 2020, in Spagna e Italia i livelli di crescita sono molto rallentati. In questi paesi il canale fisico è infatti tornato ai livelli pre-covid, riprendendo il suo ruolo di canale di riferimento per gli acquisti di profumeria”.

Non si può dire lo stesso di Regno Unito e Germania, dove il commercio online ha radici più profonde, una lunga tradizione alle spalle molto più sperimentata rispetto a quella italiana. Il canale dell’online era già ad un picco di maturità prima della pandemia.

Prosegue la Cagnoni:

“Oggi abbiamo raggiunto un livello eccezionale, soprattutto in UK, con il 50% di fatturato della profumeria selettiva espresso dagli acquisti online. Ma si tratta di un dato di per sé negativo. Perché deriva da una situazione di forte debolezza del canale retail, più che da un estremo successo dell’e-commerce. Passata questa situazione di crisi legata alle restrizioni, si dovrà tornare a dei livelli più sostenibili per la categoria”

Con fierezza ma, detta sinceramente, con un risultato che un po’ ci delude, chiudono il cerchio Spagna e Italia, con percentuali più basse. Che dire, sono probabilmente dovute per a peculiarità nelle strutture distributive, ma anche ad un semprevivo ritardo digitale dei Paesi mediterranei. La Cagnoni, in fin dei conti, ci lascia con una speranza:

“In generale, la penetrazione dell’e-commerce è molto cambiata e rimane variegata a livello mondiale, in base alle specificità di ciascun paese, ma quel che è certo è che online e offline sono due mondi complementari, che diventeranno sempre più interconnessi grazie alle nuove abitudini multi-channel del consumatore”.

Fra un click e l’altro, non dimentichiamoci delle vere occasioni d’incontro con il mondo del beauty. Vale la pena toccare con mano la bellezza al Cosmoprof Worldwide Bologna, un fiore che tornerà a sbocciare nella primavera del 2022.

Michela Ludovici

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