L’India come nuova forza nell’industria cosmetica. Dal Cosmoprof ai trend nel mondo del beauty

L’India come nuova forza nell’industria cosmetica. Dal Cosmoprof ai trend nel mondo del beauty

MUMBAI – Si sta tenendo in questi giorni, il 16 e 17 Dicembre a Mumbai, la seconda edizione di Cosmoprof India. Per l’occasione, non possiamo fare a meno di parlare di una delle più importanti novità degli ultimi anni in campo cosmetico: l’ascesa del mercato indiano nel mondo del beauty.

Al via il Cosmoprof India del 16 e 17 Dicembre. La manifestazione è frutto dell’adattamento del format internazionale Cosmoprof alle peculiarità del mercato indiano. Grazie al lavoro degli organizzatori, BolognaFiere e Informa Markets India Pvt Ltd, è diventata il perno di analisi favorito per esporre e capire come si sta modificando l’industria cosmetica in India.

Dopo il lancio nel 2018, Cosmoprof India concede vantaggi di networking e business ai maggiori stakeholders del mondo beauty. Durante la manifestazione è possibile toccare con mano le novità dei vari ambiti e prendere parte a prove dal vivo, oltre a meeting sui temi più moderni.

A dimostrare l’importante opportunità di business offerta da questo nuovo mercato, sarà la presenza di brand come Amazon, Myntra, Purplle, Marico, Hindustan Unilever, Lakme Lever, Kama Ayurveda, mCaffeine, Mamaearth, e molto altri. Gianpiero Calzolari, Presidente di BolognaFiere, ha così commentato la grande svolta:

Per la prima volta dopo la pandemia, Cosmoprof India riunisce brand, compratori, retailer e distributori per aiutarli a scoprire come l’industria cosmetica indiana sta reagendo agli strumenti digitali più innovativi, ai nuovi canali di distribuzione e alle abitudini dei consumatori post-covid. Siamo pronti a ritornare alle normali relazioni di business per rilanciare il settore, nel rispetto delle normative sulla sicurezza.

Yogesh Mudras, Amministratore Delegato di Informa Markets in India, ha poi dichiarato:

Siamo entusiasti di ospitare l’edizione 2021 in presenza dopo un intervallo di 2 anni e mezzo. Quest’anno ci aspettiamo la partecipazione di oltre 100 aziende e più di 4.000 operatori nel settore della bellezza e della cosmesi. Cosmoprof India funge da trampolino di lancio per nuovi prodotti e soluzioni all’avanguardia. Attraverso la nostra fiera, aiutiamo gli espositori a presentare le loro principali novità ed esperienze di successo. Come organizzatori, abbiamo implementato una serie di misure affinché i nostri espositori e i partecipanti possano godersi la manifestazione senza preoccupazioni, e continueremo a monitorare l’evoluzione della situazione al fine di garantire un’esperienza di business sicura e di alto livello.

COSMOPROF INDIA: LA DIMOSTRAZIONE DELL’ASCESA DI UN PAESE

L’industria cosmetica indiana è stata quotata a 1.080 miliardi di INR dal 2020, con un trend di crescita del 6,8% su base annua.

Una vera e propria miniera d’oro, anche in virtù del fatto che, come ogni mercato economico in crescita, l’India riceve l’attenzione della clientela beauty internazionale, diviene spunto per un eventuali innovazioni e risulta una scelta valida per dei papabili investimenti.

Coloro che sono e saranno presenti a Cosmoprof India potranno esporre i dati e le peculiarità di questo mercato in veloce estensione con degli esperti provenienti da tutto il mondo.

Solo per citare alcuni esempi, saranno presenti: Mr Pushkaraj Shenai – CEO & Executive Director, Lakme Lever; Ms Sukirti Patnaik – Founder & MD, Indulge The Salon; Mr Blessing A Manikandan – CEO, TONI & GUY, South Asia; Mr Samir Srivastav – CEO – Jean Claude Biguine Salon & Spa; Sachin Kamat – Director – Enrich Beauty; Samay Dutta – Owner – Looks Salon, Rekha Chaudari, GLOBAL WELLNESS AMBASSADOR INDI; Ms. Spoorthi Shetty; CEO, B Blunt; Mr Aniket Gandhi, Director, R&D, Personal Care (Skin Care, Colour Cosmetics), UNILEVER; Ms Soumi Dey Sarkar, Head R&D, Kama Ayurveda e molti altri.

Saranno infatti loro a intervenire durante le sessioni di CosmoTalks, riservate agli addetti del settore e ai distributori, per dibattere su tutto ciò che concerne le recenti tendenze e gli scenari post-covid.

E non finisce qui: a Cosmo Onstage, alcune aziende espositrici prescelte possono presentare in anteprima agli operatori e ai buyer presenti moltissime novità in ambito tecnologico, con delle esibizioni live.

Cosmoprof India quest’anno accoglie inoltre buyer internazionali, tracciando appunto un focus sulle attività dei paesi del Sud-est asiatico, del sub-continente indiano e della regione del Middle East. Un’ulteriore conferma dopo la Cosmoprof Asia Digital Week da poco terminata e di cui avevamo parlato, che già puntava i riflettori sulle tendenze dei mercati asiatici e sull’approccio all’e-commerce.

L’INDIA E’ IL TERZO MERCATO AL MONDO NEL SETTORE BEAUTY

E’ vero, l’India permane nell’insieme dei Paesi in via di sviluppo. Lo testimoniano molte occasioni di confronto fra i rappresentanti di tutti i continenti, come quella inerente la riduzione delle emissioni di CO2 e i cambiamenti climatici.

L’India è, nel complesso, una vasta società fortemente problematica, un’economia sofferente. Ma è anche quell’economia dal forte potenziale, che può e deve convogliare in una spinta all’innovazione, un’innovazione non necessariamente industriale ed economica ma anche e soprattutto di pensiero. E’ forse questo il punto focale del discorso sulla potenza mondiale dell’industria cosmetica indiana.

L’aumento demografico, il continuo progresso delle condizioni di vita e lo sviluppo manifatturiero e digitale hanno fornito impulso all’economia indiana negli ultimi anni. La pandemia e ciò che ne è conseguito hanno senz’altro avuto un profondo impatto sulla nazione.

Nonostante questo, si presume che nel 2022 il settore beauty possa crescere del +2,8%. Osservando le condizioni attuali e i vantaggi di rilancio, Cosmoprof India è un ottimo mezzo osservativo per la messa in luce di tendenze e idee profondamente innovative.

Mediante quel suo approccio olistico che ad oggi risulta così moderno, affiancato alla potente crescita digitale che apre le porte a nuove realtà più inclusive, il paese dell’Ayurveda acquisisce un ruolo determinante nel settore della bellezza.

Kajal Anand, Presidente della All India Cosmetic Manufacturers’ Association, spiega in maniera chiara e convincente il ruolo dell’India nel mercato dei cosmetici e del beauty e le motivazioni che vi sono alla base della sua posizione.

Secondo i dati forniti dalla Goldstein Market Intelligence l’industria cosmetica in India è stata valutata circa 11,16 miliardi di dollari nel 2017. Ed è stimata crescere del 5,91% nel periodo compreso tra il 2017 e il 2030. Inoltre, le vendite di cosmetici e prodotti di personal care stanno aumentando circa del 15-20% ogni anno. E questo posiziona l’India tra i paesi con la domestic demand tra le più alte del mondo.

A scanso di equivoci, oggi l’India è il terzo mercato beauty dopo Cina e USA.

NUOVE SCOMMESSE E TENDENZE, IL BEAUTY INDIANO E’ PIU’ INCLUSIVO

In un mercato innovativo, c’è spazio per chiunque voglia migliorarsi e stare al passo coi tempi che cambiano. Ma l’India non cede il campo di un millimetro e diventa sempre di più un osso duro, perfino per giganti mondiali come Sephora. Volete un esempio? Nykaa, 2,1 milioni di follower su Ig, giudicato dagli insider India’s largest omnichannel beauty destination.

Come ogni sogno che si realizza, è nato piccolo per diventare grande: nel 2012 era un brand con sede in un piccolo ufficio di Mumbai. Ha diffuso 76 negozi per tutto il paese, con l’impegno di arrivare a 100 entro la fine del 2021, secondo i dati. Rispetto ai 24 store di Sephora, governa il mercato nel retailing del beauty indiano.

E’ interessante analizzare che il suo nome viene dal sanscrito nayaka, che può voler dire eroe oppure colui che è nella luce. Negli anni ha raggiunto un valore quotato a tre miliardi di dollari. E gli investimenti, come già detto, crescono, al crescere della richiesta del mercato e al crescere della fiducia da parte dei consumatori.

Dopo l’attrice Katrina Kaif, anche la star Alia Bhatt ha deciso di investire in questa realtà. Molteplici sono state già le collaborazioni con brand occidentali. Un esempio è quello di Charlotte Tilbury, make-up artist del fashion system internazionale, approdata sulla piattaforma con un exclusive Indian wedding look.

Inutile piangersi addosso, inutile che i brand occidentali puntino il dito verso quelli orientali giudicandoli oscuri o ingannevoli. La forza di Nykaa, la peculiarità riguardo ai competitor occidentali, sta nel saper comprendere i desideri e le necessità delle donne indiane. Saperli intercettare più profondamente e in anticipo.

Contrariamente a quanto si potrebbe pensare, questa non è la dimostrazione ultima della globalizzazione dei consumi e delle produzioni, anzi, tutt’altro: è il recupero di quell’hyperlocal mindset, un trend che si attiene perfettamente ad alcune previsioni di mercato evidenziate dall’agenzia Beautystreams proprio allo scorso Cosmoprof India, con queste parole:

Culture, tradizioni e ingredienti locali, spesso dimenticati, costituiscono un’inesauribile fonte di ispirazione per rivalutare inediti storytelling, trattamenti, attivi naturali. Nelle previsioni dal 2021 al 2024 i consumer saranno portati a riscoprire i propri paesi. Anche per sostenere l’economia locale durante periodi di crisi finanziaria come questo.

Per recuperare terreno, per cavalcare le nuove tendenze prima ancora che esse si manifestino, occorre pensare come pensa il consumatore del presente e del futuro. Occorre essere lungimiranti, propensi al rischio e saper raccontare, in un tratto, in un colore, in un profumo, tutte le etnie della bellezza.

Michela Ludovici

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