Usa il cuore per restare connesso con il tuo cuore

Usa il cuore per restare connesso con il tuo cuore

ITALIA – Dal 27 settembre al 2 ottobre molte strutture apriranno le porte a visite specialistiche e screening gratuiti per la prevenzione e cura delle malattie cardiovascolari. Il Cuore è un organo complesso che batte più forte non solo quando siamo innamorati! Ma cosa gli fa davvero bene oltre lo sport e la vita sana?  L’iniziativa si svolge nell’ambito della campagna ‘Sì al cuore’ di GSD Foundation che promuove la prevenzione delle malattie cardiovascolari, ancora oggi purtroppo la prima causa di morte nel Mondo.

È necessario davvero essere felici per avere un Cuore che pompa nel modo giusto? Tra un Cuore ad Imbuto e qualcuno che non ce l’ha fatta, il cuore di Filippo sicuramente è un esempio che ci fa ricordare che è importate la prevenzione e che l’eccellenza Medica in alcuni casi salva la vita.

Mettiamo da parte la paura che è salita in questi ultimi anni di Covid. Dal 27 settembre al 2 ottobre entriamo in una delle strutture che hanno aderito alla Campagna “Sì al cuore” e impariamo a rimanere connessi con lui.

Andiamo a scoprire più da vicino il Nostro Cuore che oltre ad essere disegnato da tutti noi piccoli e grandi quando proviamo amore ci sembra di vederlo apparire in cielo a forma di nuvola quando pensiamo a qualcuno di più caro che non c’è più, il Cuore rappresenta l’organo più importante che ci tiene in vita e che costituisce il centro motore dell’apparato circolatorio, è simile in diversi organismi anche animali compresi noi esseri umani ma perché si dice pompa come il Cuore?

Il Cuore è la Pompa dell’organismo  

Il muscolo cardiaco funziona proprio come una pompa aspirante e premente, che riceve il sangue dalla periferia e lo spinge nelle arterie rimettendolo in circolo. Grazie alla sua attività, il sangue raggiunge vari distretti del corpo, assicurando a tutte le cellule l’ossigeno ed il nutrimento necessario a mantenerle in vita e parlando di vita ricordiamo la “frase” che non sempre viene detta dal Cuore, quando qualcuno ci piace fisicamente e ne siamo fortemente attratti anche da un punto di vista sessuale “mi fai sangue “non è altro che la pulsione del sangue che avviene grazie al Nostro Amato Organo del Cuore. 

Chissà se anche questo contribuisca a renderlo “funzionante” e prestante nel tempo?

Quello che sicuramente aiuta a mantenerlo in salute è fare sport con costanza conducendo uno stile di vita sana ma di sicuro è importate ance sentirsi felici per aiutarlo a stare meglio.

Sicuramente sentirci felici fa bene al nostro Cuore e se non ci allunga la vita di sicuro ce la fa godere di più!

Ma chissà se c’è una predisposizione genetica nella forma del nostro cuore che è proporzionale alla nostra felicità?

Di sicuro non era felice Lucio Dalla quando parlava del “Cuore ad Imbuto” di quella donna che lo aveva costretto in un cinema a mangiare la sua fotografia.

Immagine iconica che mi incuriosisce sul Significato del cuore ad imbuto e su cosa realmente vuol dire e se fosse davvero diverso dagli altri cuori, quali sarebbero  le sue caratteristiche? Sono andata a scovare un po’ sul web e ho scoperto che: 

  • Il petto escavato (pectasi escavatami o torace a imbuto) è un’anomalia congenita della gabbia toracica, a livello del piano sterno-costale e consiste in un’angolatura dello sterno verso l’interno, in direzione della colonna vertebrale.

Questa specie di avvallamento sul petto, torace a imbuto in alcuni casi finisce per inghiottire anche l’autostima. Spesso viene vissuta come una malformazione estetica- spiegano alcuni specialisti e alcuni studi psicologici effettuati su bambini colpiti da questa malformazione hanno evidenziato che, quando non viene corretta chirurgicamente, favorisce insicurezza e timidezza. 

Quindi la forma del Nostro Cuore in qualche modo ci rappresenta per questo quando parliamo di cuore non possiamo dare mai  nulla per scontato…

Dopo anni di chiusure torniamo a curarci senza paura

Questa giornata rappresenta un Segnale importante dopo gli ultimi anni di chiusure che hanno innescato nelle persone meccanismi di varia natura, tra questi forse il più terribile è rappresentato dalla paura di farsi visitare e in alcuni casi curare. Oggi aprire le porte di queste strutture sanitarie significa riaprire la possibilità di “Sentirsi di nuovo vivi” e iniziare a farlo curandosi è una scelta più che consapevole. 

Ve lo ricordiamo a proposito della prevenzione di varie malattie. Ad esempio riteniamo importante questo approfondimento sul diagnosticare il cancro con un esame del sangue che parla della sperimentazione iniziata in Gran Bretagna che dovrebbe portare a rilevare il cancro grazie a un prelievo di sangue. Una sperimentazione molto ampia, gestita dal sistema sanitario inglese.

Restare connessi ogni giorno a scelte più salutari, evitando il fumo, facendo attività fisica e mangiando in modo sano è sicuramente la giusta direzione ma può non  bastare, ripensando al lockdown quanti di noi hanno avuto voglia di cambiare vita vivendo le giornate in maniera diversa? una corsetta giornaliera vicino casa mangiare qualcosa fatto da noi, tutti ingredienti che fanno   bene al nostro corpo  anche alla nostra mente e anche al nostro Cuore.

Tutte scelte molto consapevoli che però non bastano a prevenire le malattie del nostro Cuore che non va allenato solo come un muscolo qualsiasi, parlando in termini più clinici è necessario farsi visitare e controllare con ECG, misurazione della pressione arteriosa, visita nutrizionale, valutazione del rischio metabolico.

La storia di Filippo che ce l’ ha fatta nonostante il Covid  

Festeggiamo questo giorno ricordando la Storia di Filippo  38 anni che a Giugno 2021 è stato operato con un intervento di microchirurgia vascolare in 3d ed è riuscito a farcela nonostante il Covid!

Filippo si ammala di Covi-19 lo scorso Novembre supera bene l’infezione ma una TAC polmonare di controllo, a febbraio 2021, evidenzia una dilatazione dell’aorta e una massa di 2,5 cm all’interno del ventricolo sinistro.

 I medici lo sottopongono a tre mesi di terapia anticoagulante, sotto stretta osservazione, pensando a una complicanza trombotica del Covid-19, ma purtroppo  la massa non regredisce con i farmaci. 

Ulteriori indagini ecocardiografiche identificano allora un raro tumore cardiaco, un mixoma del ventricolo sinistro, di cui sono descritti pochi casi al mondo.

l responso unanime dei Dottori è stato che dovevano intervenire al più presto, perché il Cuore non aspetta, il tumore attaccato a un esile peduncolo si muoveva a ogni contrazione del cuore, ovvero circa 100.000 volte al giorno.

Quello di Filippo è l’unico caso operato tramite una tecnica mininvasiva endoscopica in 3D.e ha ha consentito, in circolazione extra corporea e quindi a cuore fermo per pochi minuti, di recidere il peduncolo che teneva il tumore in sede e di rimuoverlo senza frantumarlo Filippo, operato l’8 giugno, dopo due giorni passeggiava già in reparto e in una settimana era a casa e la parola casa per chi è in Ospedale è forse l’unica parola che  ci può  davvero salvare.

Forse Filippo poteva scegliere di non controllarsi qualcuno come lui invece operandosi ha corso il rischio di non farcela ma la scelta di poter intervenire sul “Cuore” non ti lascia molto tempo, a volte i mesi e anche i minuti possono fare la differenza. 

Mio Padre è stato operato al Cuore ma non ce l’ha fatta, dovrei essere nemica delle Eccellenze e di questi Maghi della chirurgia e invece penso che forse se avesse incontrato le persone giuste un po’ prima forse oggi sarebbe ancora vivo.

Per certe cose purtroppo le risposte non ce le daranno i Medici, nessuna eccellenza, siamo tutti sotto un “cielo” dove non sempre vediamo “cuori “al posto delle Nuvole. 

Alleniamoci e facciamoci visitare approfittiamo anche di queste Giornate e delle porte aperte di queste strutture affinché possiamo avere sempre una possibilità: quella di fare in tempo a curarci e a poter tornare a casa rimanendo connessi con il Mondo! 

Testo di Sara Carletti

Autore MyWhere

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