iPad Air: recensione dell’ultimo figlio di casa Apple

iPad Air: recensione dell’ultimo figlio di casa Apple

L’ultimo prodotto di casa Apple è finalmente giunto in Italia. A differenza dei modelli precedenti, che sono stati sostanzialmente dei miglioramenti, l’iPad Air è un tablet completamente ridisegnato.
Quest’anno lo slogan della casa di Cupertino è “Il potere della leggerezza” e i risultati sono presto detti: il nuovo iPad pesa il 29% in meno rispetto al modello precedente, con una diminuzione del peso di quasi 200 g. Una differenza non da poco che si nota subito quando si tiene in mano il dispositivo per un lungo periodo. Il resto del design è ripreso direttamente dall’iPad Mini. Un guscio di alluminio ricopre la parte posteriore mentre i lati sono più arrotondati per migliorare la maneggevolezza.
Non solo il peso, però, è stato ridotto. L’iPad Air è molto più sottile (solo 7,5 mm) e ristretto, pur mantenendo la stessa dimensione dello schermo. Questo è rimasto invariato, il classico Retina, sempre ottimo e adattabile a qualsiasi occasione. L’unico aspetto che secondo me dovrebbe essere migliorato (e anche tanto) è la riflessività all’aperto, soprattutto sotto la luce del sole dove è molto difficile vedere quello che si sta facendo.
Le fotocamere (anteriore e posteriore) sono rimaste in pratica le stesse del modello dello scorso anno mantenendo una qualità accettabile per un dispositivo del genere.
Come l’iPhone 5S, anche l’iPad Air ha il nuovo processore A7 a 64-bit, che assicura prestazioni eccellenti in tutti i frangenti. Le applicazioni si aprono istantaneamente, così come anche i giochi più complessi girano senza impuntamenti. Il vantaggio più rilevante di questo processore è quello di poter gestire editing video e grafico oppure applicazioni intensive, come AutoCAD, senza dare alcun segno di rallentamento. Ad affiancare l’A7 c’è il co-processore M7 che ha un solo compito: quello di gestire i dati di movimento che si traducono in un miglioramento dell’efficienza della batteria. Se per esempio l’iPad Air non riceve segnale 4G in una specifica posizione (quindi si è fermi) il co-processore non farà continuare la ricerca di segnale poiché ha rilevato che in quel luogo non c’è. Dal momento in cui ci si sposta, però, ricomincerà a far cercare il segnale al dispositivo. Un’idea geniale!!!

iPad Air

Quando si parla di iPad non si può non citare App Store. Ci sono più di 475.000 applicazioni ottimizzate per i tablet della Mela (sia gratuite che a pagamento) e questo probabilmente è il più grande vantaggio che ha rispetto alla concorrenza che su questo fronte è ancora abbastanza arretrata.
Che dire poi di iOS 7?
Dal momento del lancio ha avuto un’accoglienza mista, con i detrattori che affermano che sembra troppo infantile, così piatto e colorato, oppure con ancora molte lacune rispetto alla concorrenza. Io penso che sia un rinfrescante restyling dove viene mantenuta la caratteristica che ne ha decretato il successo: l’immediata accessibilità. L’aggiunta poi di un centro di controllo di facile acceso che ti permette di avere una rapida fruizione ad alcune delle impostazioni di base e la barra di notifica aggiornata rendono l’esperienza di utilizzo più fluida e moderna.
Per chi si aspettava una maggiore personalizzazione in questa nuova versione del sistema operativo rimarrà deluso, ma chi compra i dispositivi della Mela sa già che per quanto riguarda questo aspetto dovrà mettersi il cuore in pace.
In sintesi l’iPad Air è il migliore tablet attualmente in commercio. Una grande prova d’ingegneria perché a fronte di una riduzione dello spessore, del peso e della larghezza, hanno aumentato la potenza e la velocità del processore conservando la brillantezza del Retina display da 9,7 pollici. Se si aggiunge infine che dispone anche della migliore batteria del segmento, non posso far altro che consigliare a occhi chiusi l’acquisto di questo prodotto.

Andrea Guidetti

Leave a Reply

Your email address will not be published.